Giardinetti, Manieri: “Spero che lo stop non ricada troppo sui giovani”

Giardinetti, Manieri: “Spero che lo stop non ricada troppo sui giovani”

Apriamo il nuovo anno con le parole di una delle colonne portanti del Giardinetti, una figura indispensabile per tutta la famiglia dei Red Tigers. Da anni spalla del Presidente Ranieri ma anche allenatore del settore agonistico, Maurizio Manieri è una certezza di via dei ruderi di Torrenova.

Maurizio, il momento storico che stiamo attraversando è indubbiamente il più difficile degli ultimi anni.

Come si sta comportando il Giardinetti verso i suoi tesserati?

L’impegno da parte nostra è sempre il massimo, i ragazzi si stanno allenando con sedute tecniche, tattiche e atletiche come da protocollo. A oggi sappiamo che l’attività regolare dovrebbe riprendere a metà febbraio anche se dovremo attendere il 15 gennaio per saperne di più: purtroppo abbiamo pochi strumenti per capire se ci sarà o meno questa ripresa, c’è tanta incertezza che grava fortemente sui ragazzi che si allenano sempre con impegno e, devo dire, sempre in gran numero”.

Come si tiene alta la loro attenzione in un momento così?

Cerchiamo di sbizzarrirci con le idee per non farli annoiare, loro ovviamente vorrebbero giocare una partita anche in allenamento ma purtroppo non è possibile. Stiamo dando sfogo alla nostra fantasia, la difficoltà è propria quella di riuscire a reinventarsi ogni volta con piccole gare, giochi e attività simili”.

La stagione per il tuo gruppo Under 15 era cominciata bene.

Di quello fatto fin’ora sono soddisfatto, la squadra si conosce da un anno ed i pochi ragazzi nuovi si sono ben integrati con il resto del gruppo.

La squadra è unita e lo ha dimostrato nelle uniche due uscite stagionali pareggiando con la Vigor Perocnti e vincendo contro la Samagor, speriamo di riprendere con questo ruolino di marcia”.

Lo scorso anno i 2005 guidati da te hanno chiuso in testa, primo dello stop, nel proprio girone. Con il tuo gruppo 2006 è possibile ripetere quella cavalcata?

Ci sono i margini per ripetere quel fantastico percorso, forse questo gruppo è ancora più completo, in alcuni reparti, di quello, abbiamo i calciatori  giuste nei ruoli giusti. Forse manca un attaccante alla Ruggieri, ma si può giocare anche in modo diverso”.

Maurizio ci lasciamo con una speranza per questo nuovo anno.

Nell’augurare a tutti un buon anno nuovo spero che tutto torni presto alla normalità.

Questi ragazzi hanno perso due stagioni fondamentali per il loro cammino calcistico, ma non solo, un anno di vita è stato trascorso a casa fra tv, computer, social networks e consolle: rischiamo di portarci dietro degli strascichi nei prossimi anni.

Onestamente, per loro, si poteva agire in maniera differente, trovar loro una via di evasione verso la vita “reale”. La pandemia ha impigrito i ragazzi, la scuola a distanza non è facile da amministrate tanto per loro quanto per gli insegnanti.

Mi auguro che tutto ciò non ricada troppo su di loro”.

(Ufficio Stampa Giardinetti)