L’intervista all’allenatore in seconda della prima squadra rossoblù Matteo Morici. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo da due anni Morici affianca mister Di Giovanni alla guida del Grifone Calcio. Da calciatore vanta più di 300 presenze tra Serie C, Serie D ed Eccellenza in piazze importanti come Fermana, Viterbese, Monterotondo, Vis Artena, Morolo, Monterosi, Varesina, Serpentara, Valle del Tevere, Unipomezia, Tivoli e Aranova.
Matteo Morici ormai dall’anno scorso ricopri il ruolo di allenatore in seconda di mister Di Giovanni. Partiamo dunque dal rapporto che vi lega e soprattutto spiegaci meglio in cosa consiste il tuo lavoro
“Sono due anni che sono con Andrea. Con il mister ci lega un rapporto di profonda amicizia e stima, nata ai tempi di Tivoli quando ero un suo giocatore e fin da subito si è creato un legame intenso, che va anche al di là del campo. Già ai tempi dell’Aranova mi aveva proposto di collaborare con lui, ma per problemi lavorativi ai tempi non è stato possibile. Poi invece facendo conciliare lavoro e famiglia sono riuscito ad iniziare questa avventura con lui e ad oggi sono veramente contento e orgoglioso di questo percorso intrapreso insieme. Ricopro il ruolo di allenatore in seconda e dunque lo aiuto nelle varie dinamiche di scelte e di lavoro sul campo durante la settimana. Mister Di Giovanni mi lascia tantissimo spazio per lavorare e proporre le mie idee che condividiamo nelle varie sedute di allenamento e anche durante le gare. Il mio è un ruolo anche di raccordo tra l’allenatore e i calciatori, soprattutto quando magari ci possono essere fasi di nervosismo o cali di concentrazione dovuti a tanti motivi e io sono sempre lì pronto a dare il mio contributo.”
Con il Grifone siete primi nel girone C di Promozione a +8 dalla seconda in classifica. Sembra l’anno giusto per centrare l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Come giudichi il vostro cammino fino ad oggi e su che cosa bisogna ancora lavorare?
“Si è vero siamo a +8 dalla seconda e devo dire la verità è stato un cammino davvero importante dove abbiamo sbagliato il meno possibile. Ti posso assicurare che vincere non è mai facile e soprattutto dobbiamo stare attenti e concentrati fino alla fine perché mancano ancora 14 partite, tanti punti in palio e diversi scontri diretti da giocare. Siamo una squadra forte e compatta che ha bisogno ancora di lavorare e crescere sotto tutti i punti di vista, ma la strada intrapresa è quella giusta. Non dobbiamo avere l’ossessione della vittoria perché sarebbe deleterio. C’è l’obiettivo di vincere il campionato e non ci possiamo nascondere, ma dobbiamo pensare e ragionare partita per partita. Nella mia carriera ho visto tante rimonte fatte nei gironi di ritorno, quindi concentrazione massima sempre. Il nostro è un gruppo sostanzialmente abbastanza giovane che vola sulle ali dell’entusiasmo ma qualora non venissero più i risultati potrebbe cadere in una profonda tristezza ed è proprio quello che dobbiamo evitare, cercando di mantenere un determinato tipo di equilibrio che è stato il nostro punto di forza fino adesso.”
Siete reduci da 2 pareggi consecutivi. Domenica andrete in trasferta sul campo del Futbol Montescaro. Che partita di aspetti?
“Affrontiamo una squadra organizzata che già all’andata ci ha messo in difficoltà, venendo al Villa dei Massimi senza paura e giocandosi la partita a viso aperto. Sarà una gara intensa e con tanto agonismo in campo. Noi ci siamo preparati bene come ogni settimana, cercando di sfruttare i nostri punti di forza. Non dobbiamo sbagliare la prestazione e sarebbe importante tornare al successo.”
Chi deve temere il Grifone e secondo te qualè l’insidia più grande per il proseguo del campionato?
“Le abbiamo incontrate tutte e ti dico la verità non c’è una squadra che potrebbe insidiarci, ma più squadre come Fonte Meravigliosa, Vigor Perconti, Fiumicino, Rocca Priora e R. Morandi stesso. Quindi sono queste 4/5 compagini che potrebbero darci fastidio. Proprio per questo bisogna restare uniti e concentrati perché se sbagli due partite potresti essere risucchiato nel calderone. E visto che il vantaggio su queste squadre ad oggi è ottimo dobbiamo cercare di mantenerlo e anzi incrementarlo magari.”
Ultima curiosità, il sogno nel cassetto di Matteo Morici ormai nella veste di allenatore?
“Il sogno nel cassetto di Morici? Nell’immediato è quello di vincere questo campionato, soprattutto per il gruppo squadra che siamo, per questi ragazzi fantastici e per l’atteggiamento che hanno nell’affrontare ogni singolo allenamento che con il mister proponiamo. Senso di appartenenza, abnegazione, intensità sono solo alcune delle caratteristiche di questa squadra; meritiamo di vincere il campionato anche per tutti i sacrifici che stiamo facendo. Sarebbe importante anche per la società che farebbe uno step ulteriore, salendo in Eccellenza dunque il massimo campionato regionale. E’ un club sano e ambizioso che meriterebbe questo traguardo anche per tutto quello che ci mette a disposizione. Il mio sogno è quello di provare ad arrivare il più in alto possibile come allenatore e lavoro ogni giorno per far si che questo mio sogno possa diventare un giorno realtà.”
Ufficio stampa Grifone Calcio