Grifone, l’attaccante classe 1999 Mario Larosa: “Siamo primi in classifica con merito. I gol fanno sempre piacere, devo migliorare nel non cadere nelle provocazioni”

Grifone, l’attaccante classe 1999 Mario Larosa: “Siamo primi in classifica con merito. I gol fanno sempre piacere, devo migliorare nel non cadere nelle provocazioni”

L’intervista all’attaccante classe 1999 Mario Larosa, uno dei punti di forza della prima squadra del Grifone Calcio primo in classifica nel Girone C di Promozione. Larosa dopo la trafila nel settori giovanili di Urbetevere e Grifone ha fatto il grande salto nel professionismo con il Brescia. Poi Trastevere con diverse presenze da under in Serie D e poi tanta Eccellenza con le maglie di Ottavia, Astrea e W3 Maccarese nella scorsa stagione.

 

Allora Mario sei tornato in estate in questa società che da giovanissimo ti aveva lanciato nel professionismo con il Brescia. Che ambiente hai ritrovato e soprattutto dopo anni di Serie D ed Eccellenza cosa ti ha spinto a sposare il progetto Grifone?

“Come hai detto te, il Grifone mi ha dato la possibilità di entrare nel calcio che conta, ovvero quello professionistico e quindi per questo ringrazierò sempre questa società. Il club è cambiato in meglio, ho riscontrato la stessa  serietà e professionalità di un tempo e anzi, l’ho ritrovato con un settore giovanile molto più forte e avanzato, con tanti calciatori che sono arrivati in prima squadra e questo è solo merito di una società seria alla spalle, che lavora bene ormai da diversi anni. Ho sposato questo progetto perché conoscevo appunto la serietà della società e l’armonia che c’è qui. Devo essere sincero il clima che si respira all’interno del Grifone è difficile da trovare da altre parti, quindi una volta capito il loro forte interesse nel volermi è stato facile sposare questo progetto ambizioso; speriamo quindi di arrivare all’obbiettivo prefissato ad inizio stagione…”

 

Fino ad oggi hai segnato 7 gol, tanti dei quali di pregevole fattura e altri super decisivi, come ad esempio quello di domenica. Sei soddisfatto del tuo percorso? Secondo te in cosa deve migliorare Mario La Rosa?

“Non sono assolutamente soddisfatto del mio rendimento perchè alcune volte sono caduto in tentazioni che non mi appartengo. Ho fatto l’errore di cadere nella “trappola dell’avversario di farmi innervosire” e sono stato buttato fuori ben due volte. Credo che Mario debba migliorare in questo, per quanto riguarda i gol spero di farne molti altri e contribuire a far arrivare la nostra squadra più in alto possibile. Decisivi o meno, i gol fanno sempre piacere, poi come domenica quando finisce di “corto muso” con un tuo gol ovviamente si è più contenti (ride).”

 

Siete primi in classifica dalla prima giornata. Un gruppo importante e affiatato. Che rapporto hai con direttore, mister e compagni?

“Vero, siamo in testa dall’inizio del campionato e quindi questo porta entusiasmo ogni giorno, in tutti gli allenamenti della settimana. C’è stato un grosso affiatamento del gruppo fin da subito. Dal primo giorno di ritiro, in cui il mister ci ha chiesto una sola cosa, cercare di arrivare più in alto degli altri.  E per ora va bene così… Conoscevo già il mister in seconda Matteo Morici, con cui ho giocato insieme all’Ottavia e quindi è stato facile esprimere le mie qualità visto che lui già le conosceva. Con mister Di Giovanni ho creato un gran rapporto, lo scorso anno giocavo con il figlio Luca e quindi già sapevo che tipo di persona avrei trovato. Posso dire con tutto il cuore che non potevo desiderare di meglio. Il Direttore Lo Pinto non lo conoscevo ma abbiamo instaurato un ottimo feeling e spero continui così ancora a lungo…”

 

Ormai siamo nel girone di ritorno, quindi le hai viste tutte le squadre avversarie. Quale ti ha impressionato più delle altre e come giudichi il livello di un campionato difficile come la Promozione?

“Non pensavo sinceramente di trovare un livello così alto con diverse ben attrezzate in grado di mettere in difficoltà anche le prime in classifica, questo è il bello di questo girone. Un raggruppamento molto competitivo, difficile e ostico, che non ti fai mai abbassare la guardia come è giusto che sia. Se devo citarne due penso che il Fiumicino e la Vigor Perconti siano quelle più attrezzate per arrivare in alto, ma come ho detto prima, tutte hanno qualcosa per dar fastidio. Quindi mai mollare nulla e concentrazione alta sempre.”

 

Domenica ospiterete il Grifone Gialloverde. Che partita ti aspetti e come la state preparando?

“Questo weekend incontriamo una squadra forte che all’andata ci ha dato filo da torcere e quindi la stiamo preparando nel miglior modo possibile, come le altre d’altronde. Mi aspetto una partita maschia, fatta di duelli e di fisicità. Cercheremo come sempre di scendere in campo agguerriti e sicuri del nostro valore, con la speranza di avere la meglio nelle diverse situazioni di gioco per proseguire il nostro cammino. E poi giochiamo in casa, quindi…”

 

L’obiettivo stagionale di Mario La Rosa? E cosa speri per il tuo futuro nel calcio? Dove ti vedi tra qualche anno?

“L’obiettivo finale, al di là dei gol, è quello di rimanere li su fino alla fine, affrontando nel modo giusto partita per partita, dando sempre il meglio di noi. Essendo una squadra molto giovane sarà tosta, abbiamo tutti consapevolezza che sarà dura e quindi dobbiamo stringere i denti e tirare fuori tutto quello che abbiamo. Non sarà semplice ma è ciò che vogliamo…  A livello personale pensando al mio futuro mi vedo sempre in qualche campo da calcio, magari da allenatore o come direttore non lo so, ma questo è un pensiero molto più ampio e c’è ancora tanti tempo per pensarci. Ho ancora parecchi anni davanti e spero siano positivi per me e per la mia crescita professionale. Tra qualche anno spero di vedere in primis il Grifone dove merita, Mario viene dopo… Magari ancora con questa maglia e in categorie superiori, non lo so… Vedremo quello che mi riserverà il futuro!”

 

Ufficio stampa Grifone Calcio