Guidonia, Franceschini suona la carica: “Il k.o. di Domenica fa male, ma con questa determinazione ci salveremo”

Guidonia, Franceschini suona la carica: “Il k.o. di Domenica fa male, ma con questa determinazione ci salveremo”

A cura di Roberto Matrisciano 

Dopo un pessimo inizio di stagione, dove l’attacco non girava e l’incubo retrocessione incombeva sempre più, il Guidonia ha cambiato decisamente marcia in quest’ultimo mese, anche se la sconfitta inattesa in casa con il Salto Cicolano ha rimesso di nuovo tutto in discussione. Alla vigilia del derby tiburtino con il Villalba, il tecnico Aldo Franceschini si è concesso ai nostri microfoni, analizzando il momento attuale della squadra.

Mister, sembrava essere arrivata la svolta definitiva, ma poi è arrivato il k.o. interno con il Salto Cicolano.

Cos’è che non ha funzionato?

“Purtroppo Domenica non ero in panchina a causa dell’influenza, e mi è dispiaciuto molto non esserci, perché era una gara importante ed una nostra vittoria ci avrebbe allontanato dalla zona calda della classifica.

Comunque nel primo tempo ci siamo espressi bene, ma come in moltissime altre gare alla fine abbiamo pagato a caro prezzo alcuni errori sotto porta”.

Comunque sia, il tanto atteso cambio di passo è arrivato, ed infatti prima di questa sconfitta eravate reduci da tre successi consecutivi.

Qual’è stata la chiave di volta?

“In realtà non sono cambiate chissà quali e quante cose.

La svolta a mio avviso è avvenuta quando il Presidente ha fatto definitivamente chiarezza sulla situazione di alcuni giocatori in sede di mercato.

A parte De Dominicis, grande giocatore che però qui ha avuto poca fortuna, nonostante le sue buone qualità e il tanto impegno profuso, il Presidente non ha voluto cedere nessuno, dichiarando al gruppo che sarebbe ripartito dagli stessi elementi.

Queste dichiarazioni hanno reso la squadra più coesa e sicura dei propri mezzi e i risultati infatti non sono tardati ad arrivare”.

Come analizza il vostro rendimento fin qui? 

Di quali cose è rimasto soddisfatto e di quali invece meno?

“Non sono affatto deluso dall’atteggiamento della squadra o dal modo di lavorare, anzi, devo dire che sono soddisfatto di molte cose che i ragazzi hanno messo in mostra in questi mesi.

Paradossalmente abbiamo vinto delle partite giocando peggio di quando abbiamo perso.

Il calcio a volte sa essere davvero uno sport strano e crudele, e la sconfitta con il Salto Cicolano per noi è stata una mazzata psicologica, perché arrivata in un momento positivo.

Se nella prima parte di stagione avessimo avuto più precisione sotto porta e un pizzico di buona sorte in più, a quest’ora staremo parlando di un altro campionato.

Abbiamo fatto una fatica immensa nel concretizzare le tante occasioni create, mentre la fase difensiva è stata sempre di ottimo spessore.

Alcune annate sono così, sembrano stregate e sembra non ci sia verso di rimetterle in piedi, anche se noi con le unghie e con i denti ci stiamo riuscendo”.

L’impressione è che vi esaltate con le grandi, mentre con squadre che sembrano alla vostra portata faticate molto di più…

“Se riusciamo a rimanere concentrati per tutti i 90′ ce la giochiamo con tutti, e lo dico con estrema fiducia nella mia squadra, convinto dal fatto che lavoriamo tantissimo su ogni aspetto, tattico o tecnico che sia.

Ma se allentiamo un po la tensione, ecco che incappiamo in alcune sconfitte evitabili, come quelle patite da alcune squadre che al momento sono sotto di noi.

Abbiamo perso molti punti così, anche perché facciamo molta più fatica quando tocca a noi impostare la gara per cercare la vittoria, mentre, al contrario, contro squadre più tecniche e forti sappiamo come colpire.

Questo è comunque un girone di un equilibrio incredibile e da qui alla fine ogni gara rappresenta uno scontro diretto, dunque dovremo essere bravi ad adattarci ad alcune situazioni in cui fino ad ora non siamo stati impeccabili”.

Domenica sarete ospiti del Villalba, per un derby tiburtino che all’andata vi ha visto vincitori.

Che partita ci dobbiamo aspettare?

“Loro sono in grande forma e con la prima posizione nel mirino, hanno un parco giocatori notevole, formato da gente di qualità ed esperienza.

Non do troppo peso alla sconfitta interna in coppa con il Fiumicino, perché quello è stato un Villalba troppo brutto per essere vero e faremo un grosso errore se pensiamo che anche Domenica sarà così.

All’andata riuscimmo a batterli con grande determinazione, e voglio che anche stavolta si ripeta la stessa prestazione”.

Quale sarà il fattore decisivo per centrare la salvezza?

“Il segreto sarà intraprendere una continuità di risultati che ci garantirebbe di giocare senza troppi assili l’ultima parte di stagione.

Per ottenere questo, bisogna lavorare esattamente come fatto fino ad ora e fin dal primo giorno, perché rimango estremamente convinto che sia questa la strada giusta”.