Guidonia, Ugolini indica la via per la salvezza: “Se miglioriamo in trasferta non ci saranno problemi”

Guidonia, Ugolini indica la via per la salvezza: “Se miglioriamo in trasferta non ci saranno problemi”

 

A cura di Roberto Matrisciano

 

È al suo primo anno di Promozione e i risultati sono già ottimi, nonostante l’infortunio iniziale abbia ritardato il suo inserimento nella nuova categoria. Il suo gol nella “classica” contro la Tivoli non solo ha permesso al Guidonia di guadagnare tre punti d’oro in chiave salvezza ma gli è valsa in un primo momento la nomination, poi la palma come miglior giocatore della settimana. Lui è Matteo Ugolini, e queste sono le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sport in Oro.

 

Matteo, il presente dice che vivete un ottimo momento e le tre vittorie consecutive vi hanno permesso di prendere un buon vantaggio sulla zona rossa della classifica.

Cosa sta funzionando ora, che prima non andava?

“L’inizio di stagione ci ha penalizzato troppo, erano altre le aspettative, ma ad essere sinceri già dopo la sosta natalizia avevamo cambiato passo.

Purtroppo non siamo comunque riusciti a dare la giusta continuità e siamo incappati nuovamente in un periodo negativo, ma ora sembra che le cose stiano andando finalmente, e spero definitivamente nel verso giusto.

La differenza sta tutta nella concretezza sotto porta, che ora abbiamo mentre prima no.

Sono convinto che il nostro problema fosse solo quello, perché le occasioni le abbiamo sempre create e la difesa è la migliore del girone per distacco.

Io per primo faccio mea culpa per alcune occasioni fallite, ma in questo momento stiamo andando bene e sotto questo aspetto siamo migliorati molto”.

Sei al primo anno nella categoria, dopo l’esperienza nelle giovanili del Tor Sapienza.

Com’è stato l’impatto con la Promozione e qui a Guidonia?

“Ad inizio stagione ho avuto un infortunio alla mano che mi ha costretto a rimanere fuori fino a Novembre, e non nascondo che qualche difficoltà c’è stata.

Sei impaziente di iniziare una stagione con un nuovo gruppo, una nuova maglia ma sei costretto a vedere i tuoi compagni da fuori e questo per ogni calciatore è frustrante.

Dopo aver recuperato mi sono integrato subito molto bene ed ora vivo davvero un ottimo momento, sia con il gruppo che sotto il profilo personale.

Sento di dover ancora dare molto alla squadra e voglio sfruttare al meglio questo ottimo periodo di forma”.

Fino ad ora hai segnato tre gol, qual’è quello che preferisci?

“Il gol nel derby con la Tivoli è stato molto importante sotto tanti punti di vista.

Non solo sono valsi tre punti molto pesanti per la classifica, ma è arrivato nella cosiddetta “classica” e contro una diretta concorrente per la salvezza.

In quella gara inoltre sono subentrato nella ripresa e questo ha creato una maggiore soddisfazione”.

Il Guidonia sono circa tre anni che lotta quasi ed esclusivamente per la salvezza.

Pensi ci siano i margini per rivedere una squadra vincente come qualche anno fa?

“Secondo me, anche se sono qui da poco e non è facile sbilanciarsi, nel giro di qualche anno il Guidonia può pensare seriamente di ritornare in alto, in categorie che questa piazza meriterebbe.

Forse, si potrebbe e dovrebbe cambiare la strategia di questi ultimi anni.

Tutte le squadre di vertice, in ogni girone, hanno un mix composto da calciatori giovani ed esperti, mentre qui ci sono prevalentemente giocatori molto giovani, ed è normale non avere la stessa continuità delle altre.

Faccio un discorso che va oltre a quello  è tecnico, perché la poca esperienza in alcune partite ha fatto la differenza, e per ridurre questo gap occorre arrivare a prendere gente più smaliziata e con più campionati sulle spalle.

Questo è solo un mio pensiero, e sono consapevole che se la società ha operato in questo modo vuol dire che le possibilità erano tali, però ci sono assolutamente i margini per migliorare gli obiettivi in futuro”.

Nonostante tutto, la sensazione è che potevate ottenere qualche punto in più, considerando anche i numeri importanti della fase difensiva…

“Potevamo sicuramente essere più in alto in classifica, senza dubbio.

Ne avevamo le potenzialità e lo abbiamo dimostrato a volte, purtroppo come accennavo in precedenza, troppe volte è mancata quella lucidità sotto porta che si è rivelata il nostro tallone d’Achille e la giusta esperienza in qualche momento decisivo.

Questo è un girone incredibilmente equilibrato, ma noi dobbiamo assolutamente rimanere concentrati sulla lotta salvezza senza pensare a quello che poteva essere.

Abbiamo del vantaggio da conservare sulla zona play-out, c’è la possiamo fare, ma dobbiamo assolutamente migliorare le nostre prestazioni in trasferta.

In casa non abbiamo problemi e lo abbiamo dimostrato più volte, anche contro squadre di vertice, togliendoci delle belle soddisfazioni, ma se non vorremmo avere spiacevoli sorprese dobbiamo fare qualche punto pesante anche lontano dal “Comunale”.

 

 

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