La Nuova Sorianese si gode il secondo successo consecutivo in trasferta.
Dall’avvento in panchina di Scarfini, i rossoblu hanno conquistato sette punti sui nove disponibili, riportandosi in una zona di classifica in linea con le attese d’inizio stagione.
“Stiamo attraversando un periodo di cambiamento – commenta il portiere Giuseppe Iacomini – In questa fase l’imperativo per noi è capire prima possibile cosa ci chiede di fare il mister in campo, ma posso dire che è già stato in grado di trasmetterci la sua grande voglia ed il carattere”.
Siete reduci dal successo in rimonta a Fonte Nuova.
Che gara è stata?
“È stata una di quelle classiche partite che possono segnare la svolta di un campionato per una squadra e darti la consapevolezza di essere una grande squadra.
Quando abbiamo pareggiato a pochi minuti dalla fine, non ci siamo accontentati, ma abbiamo continuato ad attaccare, cogliendo, anche con un pizzico di fortuna, la vittoria.
Credo sia subentrato l’orgoglio dei giocatori più esperti, che così hanno lanciato un messaggio significativo”.
Siete a sette punti dalla vetta.
Ritenete possibile provare a spezzare il duopolio Rieti-Viterbese?
“Sono squadre fortissime e sono anche espressione di piazze importanti, ma questo è un campionato assai difficile e commetterebbero un errore, se ci sottovalutassero.
Lo dico bonariamente anche a Cardillo, con il quale ho instaurato un grande rapporto nel periodo in cui è stato qui con noi in estate e di cui ho letto proprio ieri un’intervista sul vostro sito.
Andrea sta facendo molto bene e sono contento per lui, ma credo sia presto per considerare la lotta per il primato un’esclusiva di Rieti e Viterbese Castrense”.
A tal proposito si avvicina a grandi falcate lo scontro diretto di Viterbo dell’8 dicembre…
“Calma, prima dobbiamo pensare al Monterotondo che affronteremo domenica.
Dobbiamo assolutamente tornare al successo davanti al nostro pubblico.
Solo dopo cominceremo a preparare la gara del Rocchi, una partita che tutti attendiamo con trepidazione e desiderio di far bene”.
Intanto tra i dati confortanti c’è la ritrovata vena degli attaccanti nelle ultime uscite.
“Questo è molto importante perchè li fa sentire più carichi e sereni.
Nico De Lucia è un ragazzo eccezionale ed è un generoso.
Si sacrifica molto per la squadra e questo può togliergli lucidità negli ultimi sedici metri.
Mi piace sottolineare anche il ritorno a grandi livelli di Stefano Maestà.
Lo scorso anno un infortunio lo limitò moltissimo, ma ora ci darà un grande contributo, vedrete”.
Il tuo ruolo è sempre al centro del dibattito in epoca di under…
“Per noi portieri è un momento oggettivamente delicato.
Personalmente ho avuto la fortuna di godere della fiducia della società, altrimenti sarei tornato all’Astrea, un ambiente sano, dove però avrebbero certamente dato spazio ad un collega più giovane di me.
Qui a Soriano posso allenarmi con un preparatore come Fimiani e da lui cerco di apprendere più possibile”.
Quali sono i tuoi obiettivi a livello personale?
“Voglio cercare di dare sempre il meglio di me.
Lo devo al presidente che è una persona ambiziosa e lo devo ai nostri tifosi, che lentamente stanno riavvicinandosi al campo.
A loro voglio dire che questa squadra vuole con tutte le sue forze riportare entusiasmo all’interno di una cittadina che in passato ha vissuto anche categorie più importanti.
Vincendo possiamo riuscirci, ma c’è bisogno anche del loro contributo”.
