Il Ciampino riparte dalla Terza Categoria, Ceccarelli: “Progetto a lungo termine”

Il Ciampino riparte dalla Terza Categoria, Ceccarelli: “Progetto a lungo termine”

La Polisportiva Ciampino riparte.

La storica società aeroportuale ha deciso di intraprendere un nuovo percorso nei dilettanti istituendo una prima squadra che disupterà il prossimo campionato di Terza Categoria.

Al timone dei rossoblu troveremo mister Alessandro Ceccarelli, meglio conosciuto nel nostro ambiente con il soprannome di “Pampa”.

Il tecnico del Ciampino, intercettato dai nostri microfoni, ci ha raccontanto come è nato questo nuovo progetto.

Buongiorno mister.

Come nasce l’idea di rifondare la Prima Squadra della Polisportiva Ciampino?

“Dopo aver chiuso la stagione con l’ U17 mi sono messo a tavolino con la società e ci siamo detti che sarebbe stato un peccato non proseguire il percorso con questi ragazzi e con quelli dell’U19. Da qui l’idea di ricreare la Prima Squadra, anche per rilanciare il nome della città.

Sono felice di aver messo il “primo mattone”, stiamo creando una squadra di 25 elementi giovani dove il più esperto non supera i 30 anni, sarà quasi una Under 21.

Avremmo potuto puntare anche ad una Seconda Categoria, ma abbiamo preferito partire dal basso proprio per provare a costruire qualcosa dalle fondamenta”.

Parliamo di strutture. Dove svolgerete la vostra attività?

“Il nostro quartier generale, da 3 anni a questa parte, è stato il campo Arnaldo Fuso, che come ben saprete al momento non è più disponibile per svolgere l’attività.

Per questa stagione saremo ospiti del Città di Ciampino e dunque svolgeremo tutta la nostra attività al Superga, ringraziamo la società per la collaborazione”.

Come vi preparerete al campionato di Terza Categoria?

“Sono del parere che la categoria non conta, personalmente tratto tutti i miei calciatori come se fossero professionisti.

Sarà importante interpretare bene la categoria, calarsi in questa realtà senza cadere in facili provocazioni”.

Che tipo di calcio cercherete di proporre?

Cercheremo di giocare con la testa, al di là del modulo di gioco: cercherò di fornire ai ragazzi più alternative possibili, dovranno essere bravi loro nel scegliere quella giusta.

I giocatori sono quelli che devono vincere, l’allenatore, in quanto tale, deve allenare le loro capacità”.

Che obiettivo vi siete posti?

“L’ obiettivo è quello di disputare un buon campionato, assestarci nel mondo dei dilettanti e non fare mai il passo più lungo della gamba.

La teoria dei piccoli passi premia sempre”.

Per concludere, passiamo ai ringraziamenti.

“Ringrazio il Presidente Augusto Angeli ed il DS Armando Izzo che hanno appoggiato il progetto ed hanno creduto in me, tutto lo staff tecnico che già mi segue da l’anno scorso e la redazione di Sport in Oro per averci dato voce”