IL PALESTRINA CADE “ALLA DISTANZA” CONTRO IL LATTE DOLCE

IL PALESTRINA CADE “ALLA DISTANZA” CONTRO IL LATTE DOLCE

Nell’anticipo della settima giornata del raggruppamento G, allo “Sbardella”, i romani sono stati sconfitti dalla matricola Latte Dolce, reduce da due promozioni consecutive, per 3-1 dopo una gara giocata su un campo pesante a causa delle recenti piogge. Decisivi gli ingressi di Ruggiu e Mura che hanno determinato il successo dei sardi.

PALESTRINA-LATTE DOLCE 1-3

Palestrina: Buccheri, Rossi, Guglielmi, Lanni, Covetti, Basciani (64’Di Gioacchino), Pralini, Greco (72’Fagioli), Gallaccio, Dul Del Rio, Pieroni (54’Mattogno). A disp.:Di Stefano, Della Penna, Bongiovanni, Anyadyke, Di Cori, Ruggiero. All.:Cangiano.

Latte Dolce: Garau, Gambella, Cocco, Derudas (72’Ruggiu), Nieddu, Congiu, Masala, Satta, Delizos (72’Mura), Usai, Dore (84’Chessa). A disp.:Canalis, Ravot, Ledda Panai. All.:Scotto.

Arbitro: Acquapendente di Genova.

Ass.arb.li: Rotolo e Vitale di Palermo.

Marcatori: 11’Usai (LD), 56’Gallaccio (P), 83’Ruggiu (LD), 86’Mura (LD).

Note: Ammoniti:Basciani (P), Mattogno (P), Cocco (LD), Derudas (LD) e Dore (LD). Calci d’angolo:9-1 per il Palestrina. Recupero:0’pt e 4’st. Gara giocata a “porte chiuse”. 

Grande “exploit” del Latte Dolce che espugna lo “Sbardella” imponendosi per 3-1 sul Palestrina dopo una gara molto “tirata” che si è decisa nella ripresa grazie ai cambi del tecnico sardo che sono stati decisivi ai fini del risultato. I padroni di casa si schierano con un 3-5-2 con Gallaccio e Pieroni in attacco mentre gli ospiti, matricola del campionato nonché reduce da due promozioni consecutive, rispondono con un 4-3-2-1 con Usai e Dore alle spalle dell’unica punta Delizos. dirige l’incontro Acquapendente di Genova, in giornata negativa ed un po’ contestato dal Palestrina. Nella prima frazione di gioco, il “team” di Scotto passa in vantaggio all’11’: sul fallo laterale dal versante destro di Nieddu, Usai, tra i migliori in campo con Mura, Masala e Ruggiu, svetta di testa indisturbato sul primo palo con il pallone che termina in rete all’angolino alla destra di Buccheri. I romani, sotto di un goal, non si abbattono e vanno anche in rete dieci minuti dopo: Gallaccio serve Pieroni che supera Garau in uscita con un pallonetto ma poco prima della linea, Gallaccio, ingenuamente, deposita in rete ma il direttore di gara, su segnalazione del secondo assistente Vitale di Palermo, annulla giustamente il goal per fuorigioco dello stesso Gallaccio. Nella ripresa, il Palestrina preme fin dall’inizio e trova il pari all’11’: Dul Del Rio, tra i migliori dei romani con Pralini, serve in profondità Mattogno che conclude da “due passi” ma Garau respinge il suo tiro che viene ribadito in rete da Gallaccio a porta vuota. Sull’1-1, la gara si accende e l’arbitro Acquapendente, pochi minuti dopo, “grazia” Cocco, già ammonito, dopo un brutto intervento su Mattogno poco oltre la metà campo che avrebbe meritato il secondo cartellino giallo. A questo punto, la squadra di Cangiano cerca di fare “bottino pieno” ma perde lucidità mentre cresce il Latte Dolce grazie agli innesti di Ruggiu e Mura rispettivamente al posto di Derudas e Delizos. Nel finale, al 37′, i sardi passano in vantaggio: Masala approfitta di un’errata respinta della difesa del Palestrina e serve Ruggiu che infila con un rasoterra che termina in rete all’angolino alla destra di Buccheri. Questo goal lascia il segno ai padroni di casa che “capitolano” quattro minuti dopo: Mura, dopo aver rubato un pallone a Rossi all’altezza della sua area di rigore sul versante sinistro, s’invola in contropiede presentandosi solo davanti a Buccheri che riesce solo a sfiorare il suo diagonale, molto preciso. che termina in rete all’angolino alla sua sinistra. E’ il goal del definitivo 3-1. Dopo quattro minuti di recupero, al triplice fischio di Acquapendente di Genova, grande esultanza dei sardi che conquistano il primo successo esterno della “Storia” in serie D dopo aver raccolto un punto nelle ultime due gare mentre per il Palestrina è crisi in virtù del secondo ko consecutivo di cui il primo casalingo. Nelle fila del Latte Dolce, è un momento di grande entusiasmo considerando il fatto che solamente sei anni fa la squadra militava nel campionato di Promozione e quindi, il “sogno” continua…

Giorgio Attolico