Al “Tomei”, grande prova della squadra di Farris che ha sconfitto, grazie ad un ottimo secondo tempo, un buon Terracina che è stato sfortunato negli episodi. I pontini hanno anche chiuso la partita in nove nei minuti di recupero.
SORA-TERRACINA 2-1
Sora: Agostini, Ciaramelletti (70’Prata), Lo Monaco, Giannone, Scardala, Casavecchia, D’Ovidio, Mastromattei, Taverna, Sisalli (46’Masi), Casimirri (62’Shiba). A disp.:Ludovici, Giusti, Talamo, Fatati. All.:Farris.
Terracina: Secchi, Sbardella, Bucciarelli, Vitale, Varchetta (62’Marzullo), De Carlo, Oggiano (72’Conte), Saba, Vano (56’Fava), Nuvoli, Salvini. A disp.:Minutilli, Serao, Bernisi, Di Paolo, Di Trocchio, Festa. All.:Bacci.
Arbitro: D’Apice di Arezzo.
Ass.arb.li: Manzolillo di Sala Consilina e greco di Battipaglia.
Marcatori: 55’Ciaramelletti (S), 74’Giannone (S), 84’Marzullo (T).
Note: Espulsi: Vitale (T) al 90′ e Saba (T) al 92′ entrambi per somma di ammonizioni. Ammoniti:Ciaramelletti (S), Mastromattei (S), Prata (S), Sbardella (T), De Carlo (T) e Marzullo (T). Calci d’angolo: 5-4 per il Terracina. Recupero:1’pt e 6’st. Allontanato dal terreno di gioco nel finale l’allenatore in Seconda del Terracina Chinappi. Gara giocata senza tifosi ospiti per ordine del Prefetto.
Il Sora si aggiudica il “derby” contro il Terracina superando i pontini per 2-1 al termine di una gara molto bella, soprattutto nel secondo tempo, e ricca di “colpi di scena”. La gara, in un clima “mite”, si gioca senza tifosi “ospiti” in virtù delle decisioni del Prefetto. Il “team” di Farris, in maglia bianconera, si presenta con un 4-3-1-2 con Casimirri alle spalle di Taverna e Sisalli in fase offensiva mentre i biancoazzurri di Bacci rispondono con un 4-4-1-1 con Nuvoli dietro Vano unica punta. Dirige l’incontro D’Apice di Arezzo, buona la sua direzione. “Pronti-via” e dopo pochi secondi, i “tigrotti” vanno vicino al goal: sul lancio filtrante dal versante destro di Vitale, Sbardella svetta di testa sul secondo palo ma Agostini è attento e blocca il pallone alla sua destra. La partita è molto combattuta soprattutto a centrocampo con entrambe le squadre che non concedono molti spazi in difesa. Nel finale di tempo, il Sora si fa vedere con un tiro dalla distanza di D’Ovidio che conclude a rete dalla distanza ma Secchi è attento e si rifugia in angolo. Prima dell’intervallo, il Terracina è molto pericoloso: sul cross dal versante destro di Oggiano, tra i migliori dei “tigrotti” con Marzullo e De Carlo, Varchetta, indisturbato, colpisce bene di testa ma Agostini, tra i migliori dei bianconeri con Ciaramelletti, Giannone, Lo Monaco e D’Ovidio, non si fa sorprendere deviando in angolo. E’ l’ultima emozione di un primo tempo “avaro” di emozioni ma molto combattuto. Nella ripresa, Farris cerca di cambiare volto alla partita inserendo sul terreno di gioco Masi al posto di Sisalli nell’intento di trovare più vivacità in attacco. Il Sora entra in campo con un altro “piglio” rispetto alla prima frazione di gioco ma il “copione” della gara non cambia dato che entrambe le squadre giocano a “viso aperto”. Al 6′, i “tigrotti” sono molto sfortunati in virtù del palo colpito da Vitale con un gran tiro dalla distanza alla sinistra di Agostini che rimane totalmente immobile. Dopo lo scampato pericolo, i bianconeri reagiscono immediatamente e passano in vantaggio quattro minuti dopo con Ciaramelletti che realizza con una prodezza “balistica” che termina in rete sotto la traversa sul quale nulla può Secchi. Per il difensore dei volsci, è il quarto “centro” stagionale. Subito dopo il goal, Bacci manda in campo l’ex attaccante dell’Udinese Fava per Vano, un po’ spento. Gli ospiti premono ma il Sora lotta con “ardore”: al quarto d’ora, sul calcio di punizione dal versante destro di Vitale, il colpo di testa di De Carlo, a “botta sicura”, trova pronto Agostini, il “man of the match”, che si supera con un grande intervento deviando in angolo. I bianconeri sono molto “pimpanti” nella ripresa ed otto minuti dopo, Giannone si fa vedere con un calcio di punizione dalla distanza ma Secchi è attento e sventa la minaccia rifugiandosi in calcio d’angolo. Al 29′, il Sora raddoppia con un “eurogoal” di Giannone che insacca con un gran tiro dalla distanza che finisce in rete nel “sette” alla destra di Secchi, totalmente sorpreso. E’ il goal del 2-0 che fa esplodere il pubblico del “Tomei”. Il Terracina non ci sta e sotto di due reti, si “rituffa” in avanti. Due minuti dopo, su angolo dal versante destro di Marzullo, subentrato nella ripresa a Varchetta, Fava svetta bene di testa ma ancora una volta Agostini si salva in angolo con una prodezza. Il finale è incandescente ed accade di tutto. Al 37′, i “tigrotti” sono pericolosissimi con un calcio di punizione dal versante sinistro di Marzullo che finisce fuori di “un soffio” sul secondo palo alla sinistra di Agostini. Due minuti dopo, la squadra di Bacci riapre la partita con uno splendido goal di Marzullo, che dopo essere entrato in area sul versante destro, insacca con uno splendido pallonetto a “cucchiaio” che termina in rete alla destra dell’incolpevole Agostini sul secondo palo. E’ un goal d’autore per l’attaccante del Terracina che “imita” Francesco Totti con un bellissimo gesto tecnico. Sul 2-1, il Terracina ci crede ma il Sora si difende con molta attenzione. In pieno recupero, la squadra di Bacci termina la partita in nove uomini a causa di due cartellini rossi, entrambi per somma di ammozioni, decisi dal direttore di gara, nei confronti di Vitale e Saba. Cresce il nervosismo e viene anche allontanato per proteste l’allenatore in Seconda del Terracina Chinappi. Prima del triplice fischio di d’Apice, il Sora, in contropiede, va vicinissimo al “tris” con un pallonetto di Taverna dal limite dell’area ma Secchi compie il “miracolo” e sventa la minaccia. Al triplice fischio di D’Apice, è festa grande grande per i bianconeri di Farris che hanno un ruolino da primato al “Tomei” avendo totalizzato tre vittorie ed un pareggio ma da ora in poi, per lottare per le zone alte della classifica, devono fare punti in trasferta. Per il “team” di Bacci, dopo cinque risultati utili, è un amaro ko che però non pregiudica le ambizioni dei “tigrotti” che sono sicuramente usciti dal campo a “testa alta”…
Giorgio Attolico