di Serena Di Ceglie
Buonasera mister! La sua decisione è risuonata come un fulmine a ciel sereno…
Si, è vero, ma ti garantisco che è stata il frutto di un mese di notti in bianco. Avevo visto cose che non mi hanno convinto appieno, tra le quali, in primis, la poca volontà di ricompletare l’ organico date le pesanti partenze. Non è stato facile…
So che la società aveva comunque rigettato le sue dimissioni, come mai è rimasto comunque fermo sulle sue posizioni?
Per quanto ti ho detto poco fa, non credevo più in quello che stavamo facendo…non sono un uomo da scala di grigi, io, a torto o a ragione poi! credo che se una società non si preoccupa di rimpiazzare sei elementi c’ è qualcosa che non va. Noi abbiamo, avevamo scusa, giovani da tenere davvero sott’ occhio, però, come sai, a quell’ età la poca esperienza poi pesa…sono troppo umorali! Giocare con sette under in serie D è impossibile. Si devono cercare almeno quattro elementi di categoria, ai quali affiancare giovani talentuosi che possano crescere seguendo le loro orme. Io capisco poi il momento di crisi e accetto ogni decisione!
Si è lasciato in buoni rapporti infatti mi risulta con lo staff…
Ma si, assolutamente! Innanzitutto non rientra nel mio carattere uscire di scena in maniera litigiosa, oltretutto non ce n’ era motivo. Sono stato sincero, come mio costume, e alla fine hanno compreso le mie motivazione pur non condividendole ovviamente.
Nonostante tutto, da matricola, la sua parte di stagione è stata ottima mi pare…
Direi di si, proprio per questo mi dispiace. Temevo potessimo vanificare quanto di buono fatto ed anche se a tutti è sembrato che io abbia abbandonato la nave, non è così. Io chiedevo costantemente se e quando sarebbero arrivati rinforzi, se dovevo lavorare su qualcuno piuttosto che su un altro…e mi si rispondeva sempre alla stessa maniera: arriveranno altri ragazzi! La cosa che poi più mi aveva lasciato sgomento è che nonostante il nuovo assetto societario le cose non sono cambiate affatto. Generalmente una nuova società oltre a portare linfa nuova porta nuovi nomi, nuovo capitale…ma così non è stato!
Che finale di stagione prospetta per la sua ex squadra?
Io mi auguro innanzitutto si salvino, perché buttare agli allori un girone d’ andata come il nostro sarebbe da pazzi. Non lo dico con ipocrisia anche perché mi lega un affetto sincero ai ragazzi e alla piazza e soprattutto stimo le persone con le quali ho lavorato. Era stato tutto perfetto, costi contenuti e risultati a bottino…più che un miracolo posso dire! Ma ora inizia la parte difficile. Il girone di ritorno fa storia a sé, le squadre si rinforzano, e giocano con un piglio diverso da quello del girone d’ andata. Se non si parte con la voglia e la forza giusta si rischia di iniziare a percorrere un vicolo cieco!
Ha già progetti per il futuro?
Chi lo sa! Per ora mi concentro sul mio lavoro principale, quello di insegnante. Insegno educazione fisica ed accoglienza all’ alberghiero. Certo è che sono molto ambizioso, spero quindi qualcuno si ricordi di me a giugno…
Grazie mister! In bocca al lupo…
Grazie a voi. Ne approfitto solo per fare gli auguri alla nuova società ed ai miei ragazzi che sono davvero talentuosi…