JUN.ELITE, VIS ARTENA: SCOPRIAMO IL PICCOLO FENOMENO SILVESTRI, GOLEADOR CLASSE 1998!

JUN.ELITE, VIS ARTENA: SCOPRIAMO IL PICCOLO FENOMENO SILVESTRI, GOLEADOR CLASSE 1998!

A cura di Giovanni Crocé

Cristiano Silvestri, sei nella Juniores Elite della Vis Artena ma in realtà ti confronti da tempo ormai con anche ragazzi di 4 anni più grandi di te, visto che in questa stagione i “fuoriquota” sono del 1994…

SILVESTRI ARTENA

Senza dubbio credo di essere capitato nella società giusta per affermare le mie qualità perchè ero già ad Artena la stagione scorsa e andai via perchè il Colleferro mi propose di fare una buona stagione tra i miei coetanei, gli allievi fascia B, prima ancora mi ero mal trovato alla Romulea e poi quando a dicembre 2013 mi ha richiamato la Vis Artena, non ho avuto dubbi, perchè la prospettiva che mi era stata fatta era appunto questa, ovvero di partire subito a giocare molto sotto età con i più grandi della Juniores Elite nel gruppo B e fare soprattutto tutti gli allenamenti con la prima squadra in Eccellenza. Ora che la nostra posizione è tranquilla in prima squadra spero di fare tante presenze per mettermi in mostra ancora di più…

Da dicembre 7 presenze in Juniores Elite e 2 gol, uno alla Dilettanti Falasche, l’altro 2 settimane fa in casa vostra per il pareggio finale contro la corazzata Tor Tre Teste, in un 3-3 pazzesco…

SILVESTRI ARTENA 2

Già ma al di là del mio gol che è valso un punto e non era poi così difficile, mi preme ricordare i tre pali colpiti contro di loro che erano e restano campioni regionali Juniores, per il resto ho amarezza nel pensare che questa squadra Juniores rischi la retrocessione nei regionali B, abbiamo anche pareggiato 2-2 sabato col Pro Roma e di certo è durissima batterci, la speranza e la volontà è quella di mantenere ad artena questa meravigliosa categoria giovanile anche per dare ad altri giovani come me la possibilità, nella zona, di giocare un campionato elite, perchè con me la Vis Artena francamente è stata splendida, non mi aspettavo di tornare qua così presto e con responsabilità sportive di fatto aumentate, vuol dire che qua credono tanto in me e credo sia stata la molla per tutto visto che col Colleferro e la Romulea non era andata bene per mille motivi che non sto qua a spiegare, dato che il presente è meraviglioso, devo dare tutto per questa maglia rossoverde…sono anche quasi di zona, dato che abito a Valmontone. Possiamo salvarci, anche se credo che ci siano una infinità di partite contro top team da noi, ben più che nell’altro girone Elite...

Ma pensavi di essere così ben inserito in un campionato dove mal che vada tutti hanno 2 anni più di te?

Fondamentale è la fiducia che sento nell’ambiente, il concetto base e che tutti mi ripetono sempre è “Cristiano, tu sei qua con la Juniores perchè crediamo che tu possa farla bene sotto tutti i punti di vista” e con queste premesse sono tornato a giocare qua a dicembre e devo dire che alla prova dei fatti hanno avuto ragione loro, perchè non mi sono mai sentito in difficoltà atletica  o mentale, adoro le partite che gioco, adoro essere chiamato in causa anche se sono il più piccolo e questo mi fa crescere tanto, perchè nessuno mi tratta da mascotte del gruppo ma mi danno responsabilità da giocatore che deve dare qualcosa di concreto alla squadra, non solo fare qualche apparizione, è elettrizzante…

Il tuo presidente attuale, Nerino Tabanelli della Vis Artena, ci ha detto che c’è più di un interessamento per te da parte del Latina, società di B…

Verissimo, lo so io e lo sanno tutti in società che questo grande scorscio di stagione grazie a Dio è stato notato anche dal Latina, ancora non so quando, probabilmente a fine stagione, o forse prima, andrò a fare la prova definitiva con i loro allievi Nazionali, per l’anno prossimo quando se tutto andrà bene giocherò in categoria coi miei coetanei, ma con una maglia nerazzurra molto prestigiosa, anche perchè il nerazzurro mi sta molto a cuore dato che tifo Inter!

Il tuo calciatore modello?

Io anche se in Juniores vengo usato da seconda punta o ala mi sento al cento per cento un “numero 10” un fantasista, ed ero ancora più piccolo quando l’inter di Mourinho vinse il triplete, quindi tutti questi particolari mi hanno portato a venerare sportivamente Wesley Sneijder come nessun’altro, è ovviamente uno dei trequartisti più divertenti e geniali del mondo…

Come vivi questo momento di popolarità anche se piccolo e circoscritto al calcio regionale laziale, iniziano a accorgersi di te anche a scuola o in paese?

Ma grossomodo è tutto come prima anche se in realtà so bene che tutto cambia e spesso se cambia repentinamente è più facile che finisca male, come a Colleferro e soprattutto alla Romulea, capita di non avere la chimica giusta con l’ambiente ma fare i giovanissimi a Roma e giocare poco o nulla come è accaduto a me mi ha lasciato l’amaro in bocca l’anno passato, soprattutto gli occhi di mio padre, mio primo tifoso, mi hanno aiutato a non cedere, era giusto una stagione fa, poi anche a Colleferro così così, e adesso il minimo che posso fare è salvare la Juniores e portare sempre nel cuore questi colori. Magari a scuola i compagni ora si informano più volentieri delle mie partite perchè sanno che va tutto bene e soprattutto che ora ho ritrovato al cento per cento il gusto di giocare a calcio, provare il numero, il gesto tecnico, ma cerco sempre di pensare prima allo studio, per davvero, perchè anche se non ho ancora 16 anni il calcio mi ha insegnato già molto, è una meravigliosa e durissima metafora della vita

Grazie a te Cristian, in bocca al lupo per tutto…

Grazie a te, la mia testa va solo a fare bene in questo finale di stagione e magari a concedervi altre intervista con enorme piacere con una nuova maglia, grazie a voi e sempre forza Vis Artena!