Juniores Elite – Dil. Falasche, parla Cesarini:”Ora è difficile nasconderci. Vogliamo arrivare ai playoff!”

Juniores Elite – Dil. Falasche, parla Cesarini:”Ora è difficile nasconderci. Vogliamo arrivare ai playoff!”

A cura di Emanuele Rossilli

Giornata dopo giornata, a suon di punti pesanti, il Dil. Falasche sta trasformando quello che poteva sembrare solo un sogno ad occhi aperti in una vera e propria realtà. La squadra non sta mollando quasi niente e si trova ad occupare la terza posizione in classifica al pari della Romulea con 35 punti, frutto di 11 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte nelle 17 partite disputate. A distanza di poco più di un mese, abbiamo intervistato il tecnico Cesarini per capire quali sono stati gli sviluppi della squadra in questo arco di tempo.

Buongiorno Mister.

Ci siamo sentiti poco prima di natale convenendo sul fatto che stavate facendo un ottimo campionato. Ora però dobbiamo dire che la favola sta continuando: siete a un solo punto dalla seconda, il Pro Roma, ma soprattutto a più 8 dal Sermoneta, l’inseguitrice a voi più vicina. State cominciando a crederci davvero nei playoff?

Si stiamo disputando un campionato fantastico. Ovviamente il merito va tutto ai miei ragazzi. Ci siamo bloccati con il Tor di Quinto e abbiamo subito una pesante sconfitta. Purtroppo è stato un incidente di percorso in cui non dovevamo incappare. Devo ammettere che, dopo quella sconfitta, non sapevo come la squadra avrebbe reagito. I ragazzi invece si sono rimboccati le maniche e sono riusciti a trasformare quella delusione in carica positiva.

Questo è un girone molto complicato. Si può vincere o perdere con tutte. Noi cerchiamo di fare il nostro campionato. Personalmente credo che il Morolo sia la squadra che contro di noi ha giocato meglio e mi ha impressionato di più nel gioco, costringendoci al 2 a 2. Anche il pomezia ha ottimi elementi. Vedremo a fine anno come andrà a finire”

L’ultima partita avete portato a casa 3 punti contro una squadra sempre difficile da affrontare come il Savio. Ci può parlare della partita?

La vittoria contro il Savio ci ha consentito di allungare a 9 punti. Sembra una frase fatta, ma «il Savio è pur sempre il Savio». Abbiamo giocato benissimo. Loro hanno cercato di fare il loro gioco ma siamo stati bravi a non lasciargli spazi. Nonostante questo sono comunque riusciti a chiudere un paio di azioni pericolose. Noi siamo una squadra meno alta e nelle palle inattive ci hanno messo un po’ in difficoltà. Però abbiamo costruito molto e fatto un bel gioco. Sono soddisfatto anche perché, al campo, erano presenti persone anche di altre società e ci hanno fatto i complimenti.

Infine sono contento anche per l’esordio di Giacinti che è entrato benissimo nei meccanismi della squadra.”

Quanto sarà importante non perdere punti la prossima partita dato che c’è lo scontro diretto contro il Sermoneta? E soprattutto, quali sono le sensazioni pregara?

Sicuramente non sarà una gara facile. Il loro campo è molto piccolo e in terra battuta. Questo potrebbe essere un ostacolo. Certo non deve diventare un alibi. Noi dobbiamo andare lì con la mentalità giusta e dare il massimo. Sarebbe importantissimo non perdere. Ce la metteremo tutta per portare via punti. Inoltre nutro un profondo rispetto per il Sermoneta che è allenato da una brava persona e vecchio amico. Ci siamo scontrati anche da giocatori e gli auguro ogni bene.”

Nella scorsa intervista ci ha riferito che ciò in cui il Dil. Falasche deve migliorare, è la gestione delle partite. Siete riusciti a risolvere il problema?

In parte si. Qualche cosa si intravede. La mia è una squadra che attacca sempre. Non riescono a frenarsi. Anche quando vincono 2 a 0, i miei ragazzi corrono a raccogliere il pallone. Battono velocemente, vogliono fare altri goal. È normale che preferirei imparassero a gestire un po’ meglio le situazioni di gara. Ad ogni modo sono contento di come si stanno comportando i miei ragazzi, sia in campo che fuori.”

Per scaramanzia non ne parliamo. Ma se domenica prossima vi svegliate consci di aver fatto 3 punti il giorno prima, probabilmente i playoff si avvicinano di molto…

Oggi possiamo cominciare a pensare a qualcosa di più positivo. Ieri il nostro obbiettivo era la salvezza. Ormai è inutile nasconderci. Possiamo cominciare a crederci. Le possibilità ce le siamo create e le capacità le abbiamo. Sarebbe da sciocchi, arrivati a questo punto, non provare ad insidiare la zona playoff. Ce la metteremo tutta.”

Prima di salutarci, ci può dire qualcosa cosa ne pensa della dirigenza e dell’ambiente al Dil. Falasche?

Tutta la dirigenza e ogni elemento di questa società, nessuno escluso, mi ha aiutato e mi è sempre stato vicino. Anche il presidente è sempre disponibile e attento a ogni cosa, anche la più piccola. È bellissima l’atmosfera. Speriamo che tutto resti così fino alla fine del campionato. Per una società come la nostra, raggiungere i playoff sarebbe il massimo e sia io che i ragazzi vorremmo regalarci questo traguardo: sarebbe un coronamento eccezionale per una società che, davvero, ci sta dando tutto il supporto possibile.”