JUNIORES ELITE GIR. A, SPECIALE LOTTA SALVEZZA, ECCO COME USCIRNE VIVI

JUNIORES ELITE GIR. A, SPECIALE LOTTA SALVEZZA, ECCO COME USCIRNE VIVI

Di Alessandro Bastianelli.

La fine della regular season è ormai dietro l’angolo, il calendario è strutturato in modo tale da consegnare i propri verdetti nel giro di due settimane, in virtù di un paio di appuntamenti infrasettimanali (la ventottesima e la trentesima giornata verranno infatti giocate di mercoledì).

Se in zona play off gli equilibri sembrano consolidati, e le uniche incertezze riguardano il bel duello fra Grifone Monteverde e Ladispoli nel girone A, la zona salvezza presenta situazioni ben più ingarbugliate.

*Nota: abbandonano l’Elite tre squadre per girone, l’ultima classificata retrocede direttamente nei regionali, dal quintultimo al penultimo posto si dovranno disputare i play out secondo questo schema: 12^ vs 15^ e 13^ vs 14^ ; nel caso vi fossero più di otto punti di distacco fra le due squadre designate ad affrontarsi, la squadra con la peggior classifica retrocede direttamente.

GIRONE A, CLASSIFICA E CALENDARIO (IN GRASSETTO LE GARE IN CASA):

CLASSIFICA 27^GIORNATA 28^GIORNATA 29^GIORNATA 30^GIORNATA
32 FREGENE LADISPOLI TOR DI QUINTO TRASTEVERE CASAL BARRIERA
29 MONTESPACCATO GRIFONE MONTEVERDE PRO ROMA TOR TRE TESTE TUSCIA FOGLIANESE
25 AT.FIDENE TUSCIA F. VILLANOVA BOREALE FIANO ROMANO
23 BOREALE TRASTEVERE CASAL BARRIERA AT. FIDENE VILLANOVA
18 TUSCIA F. AT. FIDENE TOR TRE TESTE VILLANOVA MONTESPACCATO
16 SPES MONTESACRO FUTBOLCLUB GRIFONE M. PRO ROMA TOR TRE TESTE
16 CASAL BARRIERA VILLANOVA BOREALE FIANO ROMANO FREGENE

*Pro Roma (34) e Trastevere (34), benché la matematica non dia certezze assolute, le consideriamo fuori dal rush salvezza. Il Fiano Romano (36) è già salvo, in virtù dei 20 punti di vantaggio sulla penultima e dei 13 sulla quartultima.

Nel girone A è ancora tutto da decidere. La classifica è divisa in comparti stagni, le ultime tre corrono per evitare la retrocessione diretta, non è escluso uno spareggio alla stregua di quanto accadde la scorsa stagione fra Empolitana e Montecelio; ma devono anche accelerare per far sì di non staccarsi troppo dalla dodicesima posizione, in quanto un distacco di otto punti o più retrocederebbe senza appello anche la penultima.

AD UN PASSO – Il Fregene sembra la squadra più in salute, forte dei sette punti conquistati nelle ultime quattro giornate e del +7 dall’Atletico Fidene, anche se i biancorossi devono ancora incontrare Ladispoli e Tor Di Quinto. Ai litoranei servono quattro punti per la matematica salvezza, qualora le altre marciassero a pieni punti.

L'esultanza di Flore, asso del Fregene. La salvezza è ormai a portata di mano
L’esultanza di Flore, asso del Fregene. La salvezza è ormai a portata di mano

La maglia nera del rendimento spetta invece al Montespaccato, finita nel vortice salvezza per via del filotto di sconfitte (sei consecutive) che portò via con sé anche Paolo Ciambella, dimessosi giusto due settimane fa; i punti accumulati in precedenza però garantiscono (per ora) un buon margine ai biancocelesti di via Stefano Vaj.

L’Atletico Fidene ha sulla propria strada il maggior numero di scontri, ben tre considerando anche il Fiano Romano.

Stefano Englaro, che dalle parti del Montesacro opera come DS, sembra fiducioso: “Il nostro periodo nero è passato, la squadra ha accusato parecchio le dimissioni di mister Pirone, pochi mesi fa, e Volpini, il sostituto designato, ha avuto anche qualche problema personale, che gli impediva di ottemperare tutti gli allenamenti.

Abbiamo il vantaggio – spiega Englaro – di avere un paio di scontri diretti in casa, a cominciare da quello di sabato con la Tuscia. Con qualche infortunio in meno e un po’ di tranquillità in più siamo pronti a dire la nostra, saranno quattro finali e vogliamo vincerle tutte.

Su chi facciamo la corsa? Su noi stessi, dobbiamo vincere senza calcoli”.

Un contesto simile lo vive anche la Boreale. I viola di Giulietti hanno sì vinto con il Montespaccato, tre settimane fa, ma hanno pareggiato con la Spes Montesacro per poi cadere di misura con il Ladispoli e, ben più rovinosamente, con il Tor Di Quinto sabato scorso.

“Nove gol sono difficili da digerire, ma dobbiamo lasciarci subito alle spalle la brutta gara di sabato – avverte Maurizio Villi, DS della Boreale – adesso ci sono quattro gare alla nostra portata, da affrontare senza calcoli e mezze misure.

Sono sincero – confessa Villi – l’esilio dal Trifoglio ha influito parecchio sulla nostra stagione, diviene difficile avere continuità di risultati se durante la settimana non puoi allenarti al meglio; stiamo facendo i miracoli per salvarci e devo ringraziare tutto lo staff, a cominciare da Marco Ugolotti, impegnato nell’organizzazione degli allenamenti, con tutti gli oneri che la logistica richiede.

Alla Juniores, il nostro fiore all’occhiello, dico però di non adagiarsi sugli alibi. E’ tramite le difficoltà che si costruiscono le imprese più belle, diamo fondo al nostro carattere adesso che manca poco all’obbiettivo e ci ricorderemo sempre di questa annata, nonostante le sciagure”.

Nastasi, fantasista della Boreale
Nastasi, fantasista della Boreale

CHI RISCHIA DAVVERO – Sotto la Boreale l’aria comincia a farsi pesante.

Nelle ultime quattro gare nessuna delle ultime tre ha vinto. Il Casal Barriera non incamera i tre punti addirittura dalla prima di ritorno, mentre la Spes Montesacro nel mese di febbraio riuscì a trionfare nei due scontri diretti con Atletico Fidene (3-2) e Casal Barriera (0-3).

Sul campionato delle due compagini pesano i frequenti cambi di allenatore, ben tre per parte.

La Spes Montesacro, ripescata a Settembre per il passaggio del Rieti nei Nazionali, era partita bene con Bortoloni, strappando sei punti in cinque partite. Poi il divorzio, con il suo successore, Cerreto, capace di raggranellare solo due punti in dodici partite.

Ora le vespe sono nelle mani di Gabriele Spagnoli, che al Muratori gestisce anche la prima squadra. I giallo neri si sono rialzati con un paio di successi fondamentali a febbraio, ma il calendario gli consegna un finale di stagione terrificante.

Discorso analogo per il Casal Barriera, orfano di un altro Spagnoli, Umberto. Cinque punti in undici giornate hanno spedito la formazione di Casale Rocchi all’ultimo posto; urge una scossa, ci sono ancora la Boreale ed il Fregene da affrontare, probabilmente gli ultimi jolly a disposizione dei romani di Pietralata.

Chiudiamo con il capitolo Tuscia Foglianese. I viterbesi sono gli unici a poter vantare un progetto consolidato, benché pericolante. Già la scorsa stagione la Tuscia si salvò solo ai play out, ma Chiurazzi ha la fiducia della società e del proprio gruppo, rimasto immutato da inizio anno.

Dopo aver trionfato con il Casal Barriera nello scontro diretto, i viterbesi mirano l’Atletico Fidene già da sabato: sono infatti attesi al Muratori per una gara fondamentale, i rossoverdi puntano a mantenere almeno otto punti sulla penultima per potersi salvare senza i play out.

Carosi, terzino della Tuscia Foglianese
Carosi, terzino della Tuscia Foglianese