LA LEPANTO NON FA MALE. IL CITTA’ DI CIAMPINO E’ A UN PASSO DALL’ECCELLENZA

LA LEPANTO NON FA MALE. IL CITTA’ DI CIAMPINO E’ A UN PASSO DALL’ECCELLENZA

A cura di Roberto Matrisciano

Trentesima Giornata, Campionato di Promozione Girone C

CITTA’ DI CIAMPINO – LEPANTO MARINO 0-0

CITTA’ DI CIAMPINO: Ferronetti, Tabacchi, Amendola, Citro, Carnevali, Di Gioacchino, Pedrocchi, Abbondanza (Giacchè), Spaziani, Matozzo (Figlioli), Tornatore (Guarnieri). A disp: Mancinelli, Tano, Ciucani, Conte. All. Baiocco

LEPANTO MARINO: Di Giosia, La Forgia, Materazzi, Mastrandrea, Marongiu, Quadrini, Ricci (Pisapia), D’Ambrosio (Sina), Virli, Binaco, Macidonio (Reati). A disp: Grimaldi, Maiolini, Bianchi, Sbraglia. All. Camillo

Arbitro: Guadagno di Nola

Note: ammoniti: Marongiu, Binaco, Mastrandrea, La Forgia, Carnevali. Espulso: Di Gioacchino

Al “Superga” splende il sole sul Città di Ciampino, che fa un notevole passo avanti verso la conquista dell’Eccellenza, pareggiando una partita che ad un certo puntoè sembrata complicarsi notevolmente. Ma i ragazzi di Baiocco sono duri a morire, e con l’orgoglio delle grandi squadre ha saputo sopperire alla grande all’espulsione subita da Di Gioacchino, tenendo duro contro una Lepanto che si giocava tanto delle sue speranze di raggiungere i playoff, e che forse un po di rammarico se lo porterà dietro per la mancata occasione.

Baiocco scende in campo con l’artiglieria pesante, con Matozzo e Pedrocchi ad agire alle spalle del tandem composto da Spaziani e Tornatore, mentre a Citro e Abbondanza il compito di coprire le scorribande offensive dei compagni di squadra. La Lepanto schiera Binaco dietro Virli, pronto a sfruttare gli inserimenti del “baby” Macidonio. Sbraglia in panchina e Capolei in tribuna, sono comunque assenze pesanti per i castellani.

La prima occasione capita dopo pochi minuti sui piedi di Pedrocchi, il suo destro è ben parato da Di Giosia. Sembra il preludio per l’arrembaggio dei padroni di casa, ma con il passare dei minuti è la Lepanto a prendere in mano le redini del gioco. Binaco giostra alla grande ogni azione offensiva dei suoi, Virli fa a sportellate con la difesa avversaria, e Macidonio e Ricci sono una spina nel fianco per la retroguardia avversaria. Proprio da loro arrivano le migliori occasioni, ma Ferronetti respinge attentamente le conclusioni di Binaco e Virli, e può solo guardare il sinistro di Ricci spegnersi di poco a lato, con l’esterno che sfiora così la magia del match di andata. Macidonio liscia clamorosamente dentro l’area su grande imbeccata di Virli, ma poi è il Città di Ciampino a guadagnare di nuovo campo, creando l’occasione più importante della prima frazione. Tornatore si libera sull’out di sinistra, si accentra e serve Pedrocchi, che si aggiusta la palla e scarica un perfetto tiro a giro di destro che si infrange sul palo, facendo urlare al gol il numeroso pubblico del “Superga”. Termina così un primo tempo tutto sommato equilibrato, anche se la Lepanto ha dato dimostrazione di poter far male alla capolista in più di un occasione.

La ripresa si apre senza nessun cambio effettuato, ma l’episodio che potrebbe cambiare il match non tarda ad arrivare. Nel mezzo di una mischia, con tutti i giocatori del Città di Ciampino a protestare per la mancata espulsione di Mastrandrea, Di Gioacchino smanaccia in volto Ricci, che cade a terra. L’arbitro è coperto dai molti giocatori che ha intorno, ma l’assistente vede tutto e riferisce l’accaduto al signor Guadagno di Nola, che non ci pensa due volte ad espellere il centrale difensivo. Ci si aspetta una Lepanto d’assalto, e invece è il Città di Ciampino a giocare meglio e tenere il campo come se non fosse in inferiorità numerica. Matozzo fa spazio a Figlioli, e Baiocco cambia chiaramente il modo di interpretare la gara, con Spaziani che lotta su ogni pallone e si rende prezioso con le sue sponde per Pedrocchi e Tornatore. La Lepanto si rende pericolosa con Pisapia su calcio piazzato e Mastrandrea con un tiro da fuori, entrambi ben respinti e intercettati da Ferronetti.

Gli animi si accendono notevolmente, con qualche colpo proibito e molte proteste. Ne risente il gioco, meno fluido rispetto al primo tempo, ma è sempre il Città di Ciampino a far vedere le cose migliori. La tenacia della squadra di Baiocco è notevole, anche dopo l’uscita di Tornatore. La Lepanto si vede annullare per fuorigioco un gol di Marongiu su sponda di Quadrini e sul solito calcio piazzato, ma la squadra di Camillo sembra aver troppo timore per osare di più e provare a fare il colpaccio. Le notizie che arrivano da Lido dei Pini, con il Sermoneta in svantaggio, inducono Baiocco a predicare ancora più prudenza, per un punto che ha il sapore della vittoria. I ritmi si abbassano, complice anche la stanchezza dei ventidue in campo, che comunque hanno dato tutto lottando su ogni pallone. Nel finale Tornatore e soprattutto Citro con una bella incursione impensieriscono ancora l’ottimo Di Giosia, ma il risultato non cambierà.

Il triplice fischio finale è come una festa anticipata per il Città di Ciampino, che vede il traguardo tanto ambito avvicinarsi sempre di più, mentre la Lepanto sente il fiato sul collo del Cedial Lido dei Pini, arrivato a -1. Non sarà certo stata una partita ricca di occasioni, e vedendo il potenziale delle due squadre ci si sarebbe aspettato di più, ma la posta in palio era molto alta e la voglia di non perdere alla fine ha prevalso. La prossima giornata sarà molto probabilmente quella decisiva, e vede il Città di Ciampino affrontare il Sermoneta, seconda forza del girone. I ragazzi di Camillo invece, riceveranno al “Fiore” il Cori, senza nessuna possibilità di sbagliare.