Dopo il sorpasso sul Terracina della scorsa settimana al vertice della classifica, i romani superano agevolmente la Vis Artena per 2-0 allo “Sbardella” a “porte chiuse”. Ed ora, tutti gli occhi sono puntati sulla supersfida del “Colavolpe” che può valere una stagione…
MONTEROTONDO LUPA-VIS ARTENA 2-0
Monterotondo Lupa: Placidi, Forti, Cimini, Gentili, Piccheri, Ciasca, Aglitti (54’Beccarini), De Vizzi, Ponzio (87’Amici), Ippoliti (83’Pucino), Attili. A disp.:Mennini, Abis, Muzzachi, Antonelli. All.:Paris.
Vis Artena: Zattin, Rizzo (64’Nardi), Pomponi, Pizzuti, Padovani, Germini (76’Cianni R.), Romagnoli, Casagrande, Cianni D. (72’Innocenzi), Valentino, Proietti. A disp.:Zazzaro, Cristofari, Ronchetti, De Angelis. All.:Di Cori.
Arbitro: Ragone di Ciampino.
Ass.arb.li: Devanna e Giovannetti di Ciampino.
Marcatori: 33’Piccheri (ML), 53′ aut.Pizzuti (ML).
Note: Ammoniti:Cimini (ML), Piccheri (ML), De Vizzi (ML) e Padovani (VA). Calci d’angolo:4-1 per la Monterotondo Lupa. Recupero:0’pt e 5’st. Gara giocata a “porte chiuse”. Giornata primaverile, temperatura mite.
La Monterotondo Lupa supera agevolmente allo “Sbardella” a “porte chiuse” la Vis Artena per 2-0 conquistando così la quarta vittoria di fila che le permette di consolidarsi al vertice in vista della supersfida di Terracina. I gialloblù di Paris si presentano con un 4-2-3-1 con Aglitti, Ippoliti ed Attili alle spalle di Ponzio unica punta mentre gli ospiti rispondono con un 4-3-3 con Romagnoli, Cianni D. e Valentino in attacco. Il direttore di gara è Ragone di Ciampino, buona la sua direzione. I gialloblù premono fin dall’inizio ma gli ospiti si difendono con ordine. Al 13′, i gialloblù per poco non approfittano di una disattenzione di Zattin che sbaglia il disimpegno ma poi rimedia intervenendo sul pallone su Attili. Sette minuti dopo, sul cross dalla destra di Attili, De Vizzi manca al volo l’impatto con il pallone da buona posizione. I padroni di casa insistono ed al 27′, Fori ci prova dalla distanza ma il pallone termina alto di poco sopra la traversa. Tre minuti di poco, il “team” di Paris è molto pericoloso: Attili triangola con Ciasca che serve Ponzio che si presenta solo davanti al portiere che riesce a sventare la minaccia al termine di un’azione veloce. Al 33′, i padroni di casa passano in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione a due, Ciasca tocca per Piccheri che infila con un gran tiro che termina in rete alla destra di Zattin forse tradito dal rimbalzo. Sotto di un goal, la squadra di Di Cori prova a reagire e nel finale di tempo, si rende pericolosa: al 43′, Valentino, tra i migliori degli ospiti con Casagrande, serve dal versante sinistro Cianni D. che viene anticipato “in extremis” da Amici e sul conseguente tiro dalla bandierina battuto da Casagrande dal versante sinistro, la Vis Artena reclama un rigore per un fallo di mano di Piccheri, probabilmente spinto, ma il direttore di gara lascia proseguire tra le proteste degli ospiti. Nella ripresa, la Monterotondo Lupa trova subito il raddoppio all’8′: dopo un “batti e ribatti”, Ciasca, tra i migliori in campo con Piccheri ed Amici, effettua un assist a centro area dal versante sinistro che viene deviato da Pizzuti con il pallone che termina in rete all’angolino alla sinistra dell’incolpevole Zattin. E’ il goal del 2-0 per i padroni di casa che chiudono la pratica. Da questo momento, la gara non offre più grandi emozioni fino al 31′ quando gli ospiti ci provano con Valentino dalla distanza ma il pallone termina alto di poco. Al triplice fischio di Ragone di Ciampino, dopo cinque minuti di recupero, è festa grande per la Monterotondo Lupa che si prepara nel migliore dei modi al “big-match” del “Colavolpe” che potrebbe essere decisivo per la promozione in serie D. Domenica 14 aprile, è avvenuto il sorpasso in vetta alla classifica per riprendere il titolo di un film di Dino Risi del 1962 con Vittorio Gassman ma al di là del verdetto di domenica prossima dopo la partitissima, il discorso promozione potrebbe decidersi “in volata”… Saranno quattro giornate che potrebbero regalare intense emozioni, ne vedremo delle “belle”…
Giorgio Attolico