Ladispoli, è il tempo delle ciliegie: adesso prenDiamoci un sogno…

Ladispoli, è il tempo delle ciliegie: adesso prenDiamoci un sogno…

L’AIA ha deciso: toccherà ad Emanuele Ceriello della sezione di Chiari il delicato compito di dirigere la finalissima play-off di ritorno tra Ladispoli e Villafranca Veronese, in programma domenica alle ore 16:30 all’Angelo Sale.

La giacchetta nera ligure è da due stagioni alle dipendenze delle Commissione Arbitri Interregionale e la sua designazione per un match di così alto profilo lascia intendere che abbia ottime probabilità di essere inserito nell’organico della C.A.N. D nella prossima stagione.

Non sarà la prima volta che Ceriello dirigerà una gara nella nostra regione.

Nella stagione 2016/17 ha arbitrato Città di Anagni-Terracina in Promozione e Audace-Colleferro in Eccellenza, mentre in quella che si concluderà ufficialmente il prossimo 30 giugno ha lavorato nel Lazio in occasione di Real Cassino Colosseo-Itri (quinta giornata di ritorno del D di Promozione) e di Colleferro-Montespaccato (ultima giornata del B di Eccellenza).

Incuriosisce il fatto che abbia già incrociato la sua strada con quella del Villafranca Veronese appena due settimane fa, dirigendo la formazione Juniores dei veneti in occasione della partita di andata dei Quarti di Finale della Fase Nazionale contro i toscani della Lastrigiana, vinta in maniera netta per 3-0 da questi ultimi sul terreno di gioco dei blaugrana.

Precedenti e dati statistici a parte, sul suo conto abbiamo raccolto notizie contrastanti.

C’è chi lo definisce arbitro dal cartellino facile e chi ravvisa in lui una qualche propensione per chi gioca tra le mura amiche.

Sono comunque chiacchiere di cui tenere il conto dovuto.

Di certo, per esperienza acquisita è una buona designazione.

assistente nasti napoli
L’assistente Nasti di Napoli

Sarà coadiuvato da Andrea Nasti di Napoli (assistente numero uno sia per la semifinale di ritorno della Coppa Italia Dilettanti tra UniPomezia e Vigor Trani che in occasione della finalissima play-off del Girone G di Serie D tra Albalonga e Trastevere) e da Emanuele Bocca di Caserta.

Com’è noto si ripartirà dal 2-2 maturato domenica scorsa a Villafranca di Verona, dove il Ladispoli andò in vantaggio grazie alla rete del promettente Gallitano, subì il prepotente ritorno degli uomini di Facci che ribaltarono il match con Elia e Pape Faye, ma poi trovò un pari che può rappresentare oro grazie al solito Cardella.

Rispetto all’andata Pietro Bosco potrà nuovamente usufruire del contributo di Leone in difesa e non è cosa di poco conto, viste le qualità tecniche, fisiche e di leadership dell’ex Ostiamare e Pomezia.

E’ probabile che il centrale dia il cambio a Lupo.

bosco ladispoli
Pietro Bosco

Per il resto, l’undici inziale non si dovrebbe discostare molto da quello già impiegato in terra veneta e largamente rodato nel corso della stagione: Cardella sarà il terminale offensivo di un attacco che conterà anche sulla genialità di La Rosa e sugli spunti in velocità di Marvelli e Bertino sulle corsie esterne.

Ai tirrenici di patron Umberto Paris basterebbe anche un pari, subendo al massimo una rete, per procedere al brindisi di rito, ma per caratteristiche il Ladispoli non è compagine che specula.

Al massimo Tollardo e soci potranno lasciare l’iniziativa agli avversari in alcune fasi del match, ma di certo non avranno un atteggiamento passivo.

L’incognita, semmai, è legata all’alta temperatura (domenica pomeriggio a Ladispoli sono previsti oltre 26 gradi) e ad una condizione fisica che, per ovvi motivi, non può più essere quella brillante d’inizio stagione

Sarà dunque necessario compensare al meglio le energie residue nel corso dei novanta minuti, alternando momenti contraddistinti da ritmi piuttosto vivaci ad altri in cui sarà preferibile muovere più il pallone e meno le gambe.

ladispoli tifosi

Un ruolo determinante lo giocherà indubbiamente l’Angelo Sale.

Se in occasione della semifinale con il Paterno l’incasso è stato ragguardevole, contro i veneti si va verso il sold out.

Il Ladispoli dovrà esser bravo ad infiammare grazie alle proprie capacità tecniche il suo pubblico, affinchè esso lo sospinga verso l’obiettivo.

Il terreno di gioco di Campi della Vaccina si è peraltro rivelato determinante fin dalla prima stagione in cui i tirrenici hanno potuto utilizzarlo, se è vero che è stato fin qui violato solamente una volta, dalla Pro Calcio Tor Sapienza, lo scorso 5 febbraio.

Per il resto, lo score parla di tredici successi e quattro pareggi, contemplando anche quello di due settimane fa con i marsicani.

Numeri che la dicono lunga su quanto prodotto dai rossoblu nel corso di un’annata formidabile, ma che adesso debbono essere impreziositi dallo sforzo decisivo.

nista e paris
Umberto Paris e Paolo Nista

Per dirla con il presidente Paris, va solo messa la ciliegina sulla torta.

Domenica 10 giugno saranno trascorsi 5478 giorni da quell’indimenticabile successo per 1-0 ai danni del Derthona nella finalissima di Coppa Italia Dilettanti che lanciò Sergenti e compagni in Serie D.

Quindici anni in cui il club ha conosciuto gioie e dolori, cadute e rinascite.

Ora è venuto il tempo di raccogliere i frutti.

Preferibilmente, ciliegie…

 

 

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