La Dea Calì: questo sarebbe stato il titolo più appropriato, ma avremmo corso il rischio di risultare irriverenti.
Ci limitiamo allora solamente a condividere l’enorme gioia di un ragazzo che, attraverso il suo impegno e la sua voglia di rimettersi in gioco, dopo due stagioni trascorse in Eccellenza e contraddistinte da un cospicuo bottino di reti (61 nel complesso) si accinge a tornare nelle categorie che più gli sono consone.
Da oggi Aimone Calì è ufficialmente un calciatore dell’Atalanta.
Nel momento in cui scriviamo queste poche righe, l’attaccante romano si trova ancora nel centro sportivo di Zingonia, dove ha appena definito i margini del suo accordo con il Responsabile dell’Area Tecnica del club nerazzurro, Giovanni Sartori.
Ad accompagnare Calì in questo momento incredibilmente importante della sua vita il Presidente dell’Ipab Asilo Savoia e del Montespaccato Savoia, Massimiliano Monnanni, ed il direttore sportivo Marco Lo Pinto.
“E’ una grande gioia – commenta ai nostri microfoni il numero 1 del club di via Stefano Vaj – Questa decisione è stata presa con piena soddisfazione delle parti.
Adesso l’Atalanta valuterà la migliore opportunità per Aimone, al fine di valorizzarne al meglio le qualità ed i margini di crescita.
Al momento tre club (Bisceglie, Cavese e Catanzaro, ndr) si sono dimostrati particolarmente interessati.
Di sicuro avremo novità nei prossimi giorni”.
Comprensibilmente al settimo cielo Calì: “Eravamo già stati qui nei mesi scorsi ed è stata una grandissima emozione.
Oggi abbiamo parlato del progetto e delle modalità del prestito che mi riguarderà.
Non vedo l’ora di cominciare…”.
A volte, le belle favole esistono ed hanno un lieto fine.
In bocca al lupo, Aimone!