Sotto la pioggia torrenziale che ha colpito la Capitale e non solo, Ostiamare e Avellino si danno battaglia all’Anco Marzio nella 14esima giornata per dare la caccia a tre punti che spingerebbero i padroni di casa verso la zona playoff e riavvicinerebbero invece gli ospiti alla vetta.
Greco senza Attili e Bertoldi sceglie Ferrari e Olivetti nel tridente con De Julis, mentre dall’altra parte Graziani per tornare al successo in trasferta che manca da due mesi, si affida al tandem offensivo Ciotola-De Vena con Sforzini soltanto in panchina.
In avvio gara spigolosa e condizionata dal terreno pesantissimo. Dopo un quarto d’ora però, gli irpini la sbloccano: punizione di Gerbaudo dalla sinistra, Barrago è incerto nell’uscita e sul secondo palo Ciotola risolve la mischia per lo 0-1, che fa esplodere il settore ospiti come di consueto stracolmo.
Al 22’ è lo stesso numero 7 biancoverde a ritentare la sorte con un bel diagonale che mette i brividi a Barrago, ma sibila soltanto vicino al palo.
La risposta dei lidensi, che perdono Colantoni alla metà della prima frazione per un problema muscolare, è tutta nel destro da fuori di Ferrari, ma Lagomarsini blocca senza difficoltà.
Le emozioni scarseggiano e il primo tempo si chiude così sullo 0-1 per l’Avellino, con poco spettacolo e tanta battaglia in mezzo al campo.
La ripresa si apre con Chinapah per Olivetti e con una clamorosa doppia occasione per i biancoviola al 60’: Bellini batte un angolo velenoso dalla sinistra direttamente in porta, Lagomarsini respinge a fatica e la sfera capita sui piedi di D’Astolfo, che di prima intenzione spedisce alto da due passi.
Il tema tattico della ripresa vede l’Ostiamare tenere maggiormente il possesso, ma senza sfondare e l’Avellino che contiene e riparte appena può. Al 75’ ci prova il neoentrato Tompte, che col sinistro al volo non inquadra il bersaglio.
All’80’ è invece il turno di Ferdinando Sforzini che ben imbeccato a centro area da Tompte stacca bene di testa, ma anche in questo caso la mira è da rivedere.
Passa un minuto e l’ex centravanti dell’Entella chiude il conto: lancio lungo di Gerbaudo, Sforzini scatta in posizione regolare e punta Martorelli che prova a trattenerlo; il numero 32 resiste a un paio di trattenute e calcia, trovando la deviazione del difensore dell’Ostiamare che beffa imparabilmente Barrago per lo 0-2.
L’Ostiamare non ne ha più e nel finale rischia di subire la terza rete col sinistro dalla distanza di Gerbaudo che termina al lato di pochissimo.
La gara sembra chiusa ma a 2’ dal 90’ l’Avellino commette un’ingenuità clamorosa in fase d’impostazione e spalanca la via della rete a Chinapah che da due passi fredda Lagomarsini e rende incandescente il finale.
L’Ostiamare tenta il disperato assedio nel finale, ma il fortino irpino regge fino al triplice fischio e a fare festa al 93’ è l’Avellino.
Vittoria di carattere per gli uomini di Graziani, che tornano al successo esterno dopo l’ultima vittoria al Bruschini di Anzio datato 26 settembre e avvicinano sensibilmente la vetta. Sconfitta amara invece per l’Ostiamare che combatte fino alla fine ma non riesce a raddrizzare il risultato ed è costretto ad alzare bandiera bianca.