Il successo sul Grifone Monteverde ha permesso alla Nuova Santa Maria delle Mole di rompere finalmente il ghiaccio, festeggiando una vittoria che in casa biancoceleste non si assaporava dall’ormai remoto 2 marzo scorso (5-0 in trasferta con il Porto Torres in D, ndr).
Lo splendido 3-2 firmato-Ognibene assume per i castellani il senso della liberazione e Diego Leone ravvisa nella vittoria di ieri segnali incoraggianti: “Oltre che sotto il profilo tattico, mi sento di dire che la squadra ha palesato una crescita di natura mentale.
Adesso i ragazzi non si lasciano più andare alla prima difficoltà, ma reagiscono, come hanno fatto ieri.
Contro il Grifone potevamo anche non vincere, ma ciò che mi conforta e mi fa ben sperare è che la squadra ci ha creduto fino all’ultimo minuto.
La bellissima rete di Ognibene non è stata casuale, ma voluta.
Anche prima del suo gol avevamo costruito azioni pericolose, segno evidente che volevamo la vittoria ed alla fine siamo riusciti a coglierla.
I tre punti erano determinanti per ridare fiducia all’ambiente ed aggiustare una classifica, che resta sempre difficile ma comunque meno penalizzante di quanto non sarebbe stata in caso di mancato successo”.
Il match con il Grifone Monteverde era atteso con una certa ansia da alcuni ex che ora militano nella squadra di Leone.
“Ne ero consapevole – ammette il tecnico – Nei giorni precedenti avevo sentito alcuni dei ragazzi parlare di questa sfida.
La mia speranza è che ora non ci si rilassi perchè si è compiuta una sorta di vendetta sportiva, ma che si tragga slancio da questa affermazione per giocare anche le prossime gare con gli occhi iniettati di sangue.
Questa deve essere la condizione che ci accompagna per tutta la stagione”.
Neppure il tempo di metabolizzare la vittoria di domenica che il pensiero corre già all’impegno di coppa di mercoledì, quando al Ferraris arriverà il Villanova.
I tiburtini hanno già affrontato la Nuova Santa Maria delle Mole in campionato, vincendo in maniera un po’ rocambolesca all’ultimo minuto.
“Li conosco poco – confessa Leone – Della partita parleremo domani, quando ci ritroveremo al campo per la rifinitura.
La coppa per me non è un peso, ma un’opportunità, perchè dopodomani potrò far giocare e testare chi finora ha trovato meno spazio in campionato.
La manifestazione vogliamo onorarla al meglio.
A me infastidisce pure perdere a biliardino con mio figlio, figuriamoci quando si tratta di una partita…”.
Poi ci sarà da pensare al Trastevere, che ieri è tornato a fare la voce grossa in campionato.
Al termine della vittoriosa partita con il Cre.Cas. di ieri, ai nostri microfoni Sergio Pirozzi ha usato parole di grande stima nei confronti di Leone: “Ringrazio il mister per quello che ha detto.
Sono parole che fanno enormemente piacere, perchè vengono da un tecnico che vanta un passato ben più valoroso del mio.
Siamo consapevoli che con il Trastevere sarà durissima, ma noi andremo lì con fiducia e ce la metteremo tutta per tornare a casa con un risultato positivo”.
La continuità di risultati potrebbe riavvicinare alla squadra una tifoseria che sembra aver preso un po’ le distanze negli ultimi tempi.
“Piano piano qualcuno sta tornando – chiude Leone – Dopo il mio ritorno in panchina mi hanno mandato tanti messaggi e questo mi ha reso davvero felice.
Spero che presto la tifoseria torni a sostenerci con il calore di due anni fa, perchè sarebbe davvero fondamentale per noi.
Ieri al campo si sentivano quasi solo i sostenitori del Grifone e fino a qualche tempo fa al Ferraris questo non sarebbe mai potuto accadere”.