Di Emanuele Rossilli.
Al termine della gara pareggiata contro la Vigor Perconti, un sorridente mister Walter Morigi ha accettato la nostra richiesta di intervista. Con questo risultato, il Montespaccato, conserva un punto di vantaggio sugli avversari blaugrana salendo a 5 punti e vede la prima posizione a due punti.
Buona sera mister Morigi. Avete rischiato di vincere con la Vigor Perconti che è riuscita a raggiungervi solo nei minuti finali. Indubbiamente però questo Montespaccato ha giocato una gara straordinaria. Parliamo della partita?
Assolutamente si. Sapevamo di giocare contro una squadra forse, che sa giocare la palla e può mettere in difficoltà chiunque nel girone. Abbiamo giocato bene sia a livello tattico che a livello agonistico-fisico. Abbiamo dato tutto, concesso il giusto e siamo stati ripagati con un pareggio che mi rende molto contento. Anche i ragazzi sono soddisfatti. Ora dobbiamo continuare a lavorare sulle ali dell’entusiasmo ma senza montarci la testa. Possiamo ancora migliorare.
Le squadre hanno adottato due stili di gioco diversi. La Vigor cercava di fare gioco mentre voi, compatti e ordinati in difesa, giocavate di rimessa sfruttando le doti fisiche e la velocità nelle ripartenze. È questa secondo lei la chiave per poter creare grattacapi a squadre con blasone e valori importanti, come ad esempio, proprio la Vigor?
Sicuramente bisogna avere l’umiltà di ammettere certi discorsi. Squadre come la Vigor Perconti, un po’ come nel draft dell’NBA, hanno sempre le prime scelte su ogni ruolo. Sappiamo che dobbiamo fare meglio. Abbiamo preparato la gara molto bene in settimana perché volevamo incanalare la partita secondo questi binari. È indubbiamente è difficile affrontare squadre di questo calibro a viso scoperto, abbiamo scelto di giocare di rimessa ma senza snaturarci dato che comunque il nostro gioco è fatto di ripartenze. Mano a mano penso che le squadre ci conosceranno. L’abbiamo imparato l’anno scorso con i ’97.
Stando alla classifica, state guardando in basso o verso i piani alti?
È presto per fare previsioni o bilanci. Per il momento dobbiamo solo rimanere concentrati sul girone, allenarci con dedizione e cercare di fare sempre il massimo in gara.
Quale è il futuro di questi ragazzi?
Bisogna lavorare tanto sulla tattica per inserire i giovani in un mondo di grandi. Un mister di prima squadra guarda molto la “testa” prima di soffermarsi sulla tecnica e la tattica di un ragazzo giovane che deve andare a fare il fuoriquota in qualche squadra importante. Ciò che è fondamentale è il lavoro costante con tanta umiltà.