LUCA MUCILI (PALOCCO): CONTINUIAMO COSI’ E LA SALVEZZA SARA’ NOSTRA. IO E CATRACCHIA, CHE INTESA!

LUCA MUCILI (PALOCCO): CONTINUIAMO COSI’ E LA SALVEZZA SARA’ NOSTRA. IO E CATRACCHIA, CHE INTESA!

A cura di Roberto Matrisciano

PROMOZIONE GIRONE A

E’ un ragazzo molto umile sia nei comportamenti che in campo, sempre a disposizione del mister e dei compagni per arrivare tutti insieme all’obiettivo prefissato. In più ha un arma letale a disposizione che gli riesce naturale usare: il ragazzo ha il gol nel sangue e lo dimostra ogni domenica su ogni campo. E Luca Mucili nonostante la giovane età, di reti ne ha già fatte tante. Dalla salvezza a suon di gol raggiunta con l’Ostia Antica nella scorsa stagione fino all’esaltante girone di ritorno che sta disputando con il Palocco, intervallata dalla poco fortunata parentesi con il Focene che però non ha intaccato l’umore e la caparbietà del n.9 di mister Trotta, pronto al salto di qualità…lavoro permettendo.

A Dicembre hai cambiato squadra, e quando questo succede non è mai scontato un immediato ambientamento.

Come ti trovi nel tuo attuale team?

Voglio subito precisare che nel Focene con me sono stati tutti gentili e disponibili, dal presidente all’allenatore e ai compagni di squadra.

Sono stato accolto benissimo, ma sentivo qualcosa che non andava, non mi sono ambientato al meglio ma non per colpa di qualcuno.

E’ stata una mia scelta quella di andare via non appena mi si è presentata l’occasione.

Nel Palocco ho ritrovato molti miei ex compagni che hanno facilitato il mio inserimento, poi il fatto che mister Trotta, che fino alla scorsa stagione giocava ancora, sia molto giovane per noi rappresenta un vantaggio perchè abbiamo la sensazione che lui sia uno di noi.

Poter contare sul proprio allenatore è un fattore molto importante per un calciatore, e noi abbiamo la fortuna di poterlo fare “.

Solo il Nettuno ha fatto più punti di voi nel girone di ritorno.

Tante reti all’attivo, otto risultati utili consecutivi e cinque vittorie di fila.

Non è un caso che con il tuo arrivo e con quello di Catracchia il Palocco ha spiccato il volo.

” In effetti questi sono grandi numeri e siamo orgogliosi del fatto di essere l’unica squadra ad aver battuto il Nettuno.

Continuando di questo passo ci salveremo senza dubbio.

Da quello che ti posso dire è che la squadra segnava poco.

Siamo stati acquistati per far gol e facciamo del nostro meglio per riuscirci, e devo dire che questo è un periodo davvero positivo.

Il mister ci dice che io e Catracchia siamo perfetti giocando insieme, in quanto con le nostre caratteristiche ci completiamo.

Lui è più alto e più fisico di me, è più un giocatore d’area di rigore.

Io faccio più movimento, partendo anche da dietro e queste nostre qualità ci permettono di avere un grande affiatamento e completano il reparto.

Mi trovo molto bene a giocare al suo fianco “.

Ci pensi mai al fatto che se foste arrivati prima, avreste potuto puntare a un piazzamento più prestigioso?

” Qualche rimpianto c’è, non dico tanto, ma se avessimo avuto 5-6 punti di più ci sarebbe stato da divertirsi.

Le nostre sconfitte sono state tutte di misura, a parte la debacle con il Lido dei Pini.

Ricordo che ero appena arrivato e la squadra, da poco rivoluzionata, ancora non era bene affiatata, ma ora stiamo dimostrando il nostro valore. 

Per questo motivo penso che non era impossibile avere qualche punto in più, e su questo aspetto c’è un po di rammarico “. 

In effetti, andando ad analizzare la classifica, con i vostri recenti risultati potevate avere più margine sulla zona playout, invece avete solo tre punti di vantaggio.

Come state gestendo questa situazione un pò particolare?

” Il nostro allenatore tiene sempre la concentrazione molto alta.

Non abbiamo ottenuto ancora niente e sappiamo che il pericolo è sempre dietro l’angolo.

Nonostante il buon momento che stiamo vivendo rimaniamo concentrati sull’obiettivo salvezza, consapevoli del fatto però di valere assolutamente la categoria “.

Domenica nella vostra larga vittoria in quel di Casalotti, è capitato uno spiacevole e sfortunato episodio.

Ci puoi raccontare cosa è successo?

” Purtroppo un loro giocatore, Lunardi, nel fare fallo ad un mio compagno di squadra si è rotto tibia e perone, o almeno è ciò che mi hanno riferito in settimana.

E’ stato un momento difficile, perchè in campo tutti noi eravamo molto scossi dalla situazione.

Loro soprattutto, dopo l’accaduto sembravano essere da tutta un’altra parte con la testa, ed è normale che sia così.

Vedere un tuo compagno uscire dal campo in ambulanza e in quelle condizioni fa male. 

Alla fine ci siamo fermati, anche se il risultato non lo fa credere.

Ma siamo arrivati molte volte davanti alla porta, che dovevamo fare?

Purtroppo nel calcio questi episodi succedono, spero recuperi presto “.

Da Dicembre hai già segnato nove gol, la scorsa stagione hai contribuito in modo decisivo alla salvezza dell’Ostia Antica.

Se continui con questi ritmi, tutto fa presagire ad un futuro in categorie superiori.

Hai già ricevuto proposte da qualche squadra?

” Quello passato è stato un campionato bellissimo, dove ho avuto molte soddisfazioni.

Ho già ricevuto proposte anche da squadre dell’Eccellenza, ma purtroppo ho dovuto rifiutare per motivi lavorativi “.

Spiegaci quali, se possibile.

Hai comunque l’ambizione di giocare a livelli superiori?

Certamente, è un mio obiettivo. Il problema nasce dagli impegni lavorativi.

In questo momento non sono impiegato, ma ho lavorato nell’Aeroporto di Fiumicino e continuo ad essere chiamato, in quanto come tutti sappiamo quando si ha un contratto determinato si entra e si esce dal posto di lavoro.

Nella vita la priorità è quella di lavorare prima e giocare poi.

Non posso pretendere di andare a fare il calciatore fuori la mia città, che è Ostia, e giocare soltanto.

Posso farlo quando sono vicino casa, come a Palocco, e come ho fatto ad Ostia Antica e Focene, ma risulterebbe impossibile farlo in un’altra realtà calcistica.

Punto decisamente ad un salto di categoria e ne sarei felicissimo, ma il tutto deve andare di pari passo con le esigenze e opportunità lavorative “. 

Domenica nella trasmissione  “Sport in Oro”  discutevamo del fatto che molti presidenti essendo imprenditori, invece di promettere importanti rimborsi ad alcuni giocatori e che alcune volte questi accordi non vengono rispettati, farebbero meglio, ove e se possibile, a proporre al calciatore un posto di lavoro.

Qualche presidente già mette in pratica la questione, tu cosa ne pensi?

” Sarebbe una bella cosa, e anche io so di qualche presidente che già da tempo mette in atto questa proposta.

Semplificherebbe molto le cose, per un giocatore di queste categorie rappresenta una cosa fondamentale su cui basare le proprie scelte.

Speriamo bene per il futuro, intanto pensiamo al presente e allo scontro diretto contro la Pescatori Ostia “.

Ciao Luca, grazie della disponibilità e un in bocca al lupo dalla redazione di Sport in oro.