Gran bella partita al Quinto Ricci tra la Lupa Roma e la Casertana, che si sono affrontate per aggiudicarsi l’intera posta in palio ma che alla fine il risultato di parità non rende merito ad entrambe per quello che si è visto in campo. Speculari nell’atteggiamento tattico (4-3-3 ) i ragazzi di Cucciari hanno affrontato alla pari la Casertana di Gregucci una formazione costruita per competere alla vittoria finale. Grande ritmo, e tanta intensità definisce una prima frazione di gioco che vede la lupa Roma fare la partita a cercare di sfruttare i pochi spazi che la Casertana con Rajcic davanti alla difesa concede. I campani ci provano in apertura con una conclusione dalla distanza di Idda. La risposta dei padroni di casa è immediata e sempre affidata alla fantasia del suo talento Perulli. Suo il controllo e la botta dai 20 metri che costringe in angolo l’ottimo Fumagalli.Ma intorno alla mezzora arriva il meritato vantaggio dei romani . Azione manovrata da manuale e conclusione millimetrica di Raffaello sulla quale nulla puo’ Fumagalli . E’ l’1-0 che porta in vantaggio gli uomini di Cucciari. La reazione della Casertana tarda ad arrivare, scossa dal gol subito. Ma proprio in chiusura di tempo al 44’e 40 secondi arirva il pareggio su un’azione di dubbio off-side. Rajcic verticalizza per l’imbucata centrale di Diakitè che sottomisura batte Rossi per l’uno a uno. Nella ripresa le squadre si allungano, Gregucci come dirà in conferenza stampa, tenta lo strappo e fioccano le occasioni anche se l’imprecisione sotto porta non consentirà di modificare il risultato. Alessandro subentrato a Manosu, colpisce a botta sicura imbeccato da Cisse’, ma non inquadra lo specchio della porta. Poi la girata di Diakità che finisce di poco a lato e una pennellata magistrale su calcio franco,del solito Perulli, che fa volare Fumagalli alla deviazione provvidenziale. Finisce 1-1 un risultato che consolida ai vertici la Lupa Roma ,e che ha regalato spettacolo al Quinto Ricci di Aprilia grazie all’ottima prestazione di entrambe le formazioni .
A seguire le parole dei due tecnici, Cucciari e Gregucci
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