Lupa Frascati, la grinta di Pace: “Vietato distogliere lo sguardo dal nostro obiettivo, per ora meritiamo un 7 in pagella”

Lupa Frascati, la grinta di Pace: “Vietato distogliere lo sguardo dal nostro obiettivo, per ora meritiamo un 7 in pagella”

Quando la stagione sportiva 2021/22 si accinge a concludere i suoi primi due mesi, il bilancio della Lupa Frascati non può che essere straordinariamente positivo.

Nonostante l’esilio forzato che ha portato Costantini e compagni a giocare le proprie gare casalinghe a Montecompatri in attesa che torni disponibile lo stadio Otto Settembre (forse già dalla prossima gara interna con l’Audace di domenica 14 novembre, ndr), i castellani non hanno fallito un colpo tra coppa e campionato, issandosi presto in vetta nel Girone C e strappando anche un posto tra le magnifiche quattro rimaste in lizza per la conquista della coccarda regionale.

Da questi presupposti comincia la conversazione con mister Federico Pace, uno dei punti fermi dai quali il club castellano è ripartito dopo il secondo posto del mini-torneo della scorsa stagione nella costruzione di una squadra che conosce perfettamente l’obiettivo per cui è stata assemblata.

 

Primo posto nel Girone C, miglior attacco, miglior difesa ed una semifinale di Coppa Italia già conquistata.

Che voto merita la Lupa Frascati dopo i primi due mesi stagionali?

“Credo che i ragazzi un bel sette se lo meritino.

Durante l’estate la società ha allestito una squadra quasi del tutto nuova, costruendola secondo certi criteri.

È chiaro che l’amalgama era il nostro pensiero primario.

D’altronde, quando cambi tanto la prima cosa da fare è creare un gruppo solido che sappia lavorare con la giusta attenzione”.

La società ha allestito un organico di prim’ordine con l’obiettivo dichiarato di centrare il salto di categoria.

Come vive una responsabilità così importante un allenatore?

“La vive con grande adrenalina e prestando capillare attenzione ai particolari.

Personalmente sto cercando di dare ogni giorno qualcosa di me ai ragazzi, sia come tecnico che come essere umano, e devo dire che si è creata davvero una grande sintonia tra me, lo staff ed i giocatori.

Sono consapevole di avere a disposizione una rosa importante e di potermi giocare questa opportunità con grande entusiasmo”.

Rispetto al mini-torneo della scorsa stagione che vi ha visto concludere alle spalle dell’UniPomezia, qual è il dettaglio sul quale hai insistito di più?

“Sono dell’opinione che, quando ha a che fare con giocatori di un certo livello, un allenatore deve prestare estrema attenzione all’aspetto mentale del gruppo.

Dalla mia ho la fortuna di avere in rosa dei veri leader, giocatori esperti che sanno leggere i momenti che si vivono nel corso della stagione sia in allenamento che in partita.

Io devo cercare di trasmettere ai ragazzi le mie idee e la consapevolezza dei nostri valori”.

Spesso viene rimarcato il livello del Girone A rispetto agli altri due.

Come si inserisce mister Pace in questa disputa?

“Con il dovuto rispetto degli altri due raggruppamenti, io credo che il Girone C sia un pochino più complesso a livello di tradizione e di piazze che, strutturalmente, chiedono ai rispettivi club di raggiungere obiettivi importanti.

Chi partecipa ad un torneo come il nostro deve aver ben chiaro il concetto che qui vai a lavorare anche su dinamiche ambientali di un certo tipo.

Inevitabilmente anche questo fattore ha contato in sede di costruzione della rosa.

Abbiamo cercato gente abituata a giocare partite in contesti che possono risultare difficili”.

Non posso davvero esimermi dal chiederti una parola su Federico Pompili, letteralmente devastante in queste ultime settimane.

“Lui è uno dei pochi rimasti del gruppo della passata stagione.

Quando ci siamo ritrovati per la preparazione estiva, ci siamo guardati in faccia ed io sono stato molto chiaro con lui, dicendogli che quest’anno doveva fare un salto di qualità ed avere la consapevolezza di essere un calciatore importante.

Per ora sono molto contento di lui e non mi riferisco soltanto ai gol che sta realizzando, ma soprattutto alla continuità che sta evidenziando ed al sacrificio che sta mettendo a disposizione della squadra”.

Domenica sarete di scena al Colavolpe per affrontare un Terracina che sta facendo bene in queste prime giornate del torneo.

Quali aspetti temi di più della sfida con i tigrotti di Gerli?

“Incontriamo un allenatore che ormai da tanti anni frequenta questa categoria.

Le sue squadre sono sempre molto quadrate ed è un tecnico che non lavora solo sui suoi temi, ma che sa adeguarsi perfettamente al materiale umano di cui dispone.

In questo momento, però, mi preme solo pensare alla mia squadra e preparare come sempre la partita per vincere.

Sappiamo che ogni domenica tutti ci aspetteranno al varco, noi dobbiamo esser bravi a leggere i vari momenti della partita.

Ho fiducia al 300% nella mia squadra”.

Il Girone C sta cominciando a chiarire il quadro dei valori in campo: a tuo giudizio, da quali squadre dovete guardarvi maggiormente?

“Ferentino, Sora e Vis Sezze sono squadre importanti ed in rosa hanno ottimi giocatori.

Noi però dobbiamo pensare soltanto a noi e scendere in campo ogni domenica per conquistare i tre punti ed interpretando ogni match come se fosse una finale.

Non possiamo, né dobbiamo distogliere lo sguardo dal nostro obiettivo”.

Capitolo-Otto Settembre: so che manca poco ormai al ritorno della Lupa tra la sua gente.

Puoi darci indicazioni precise?

“La società è al lavoro per tornarci prima possibile.

Sappiamo che il nostro è un campo che, per le sue dimensioni, può rappresentare un’arma in più per noi, ma soprattutto vogliamo ritrovare la nostra gente ed averla al nostro fianco.

Speriamo di riavere il nostro impianto già dalla prossima gara casalinga con l’Audace”.