La sensazione dolce di sentirsi di nuovo a casa.
Un anno, bello ma colmo di difficoltà, trascorso a Trieste; la salvezza raggiunta al 120′ minuto nella gara decisiva, quasi come in un film, con il gol in rovesciata dell’attaccante su cui hai puntato tutto per mantenere la categoria.
La grande soddisfazione, però, appartiene ad una pagina già girata: quella che Michele Maragliulo sta scrivendo adesso, invece, appartiene ad un libro già iniziato ed interrotto solo per un po’, per provare l’esperienza con i “grandi”, in quella Triestina che ha rafforzato ancora di più il suo bagaglio.
Il presente torna a chiamarsi Atletico 2000, torna a chiamarsi settore giovanile, una passione mai sopita per il ds classe ’89: “Per me l’Atletico 2000 è una famiglia. E’ difficile esprimere a parole il clima che si respira qui: quella di tornare è stata una scelta di vita, legata anche ad alcune dinamiche personali. Dopo l’esperienza a Trieste si erano aperte un paio di opportunità interessanti fuori regione, ma ho deciso di tornare a casa, per riprendere il discorso di crescita della nostra società. Permettimi di ringraziare Alessio Di Curzio, una persona speciale prima ancora che il Presidente dell’Atletico 2000. E’ senza dubbio il personaggio più importante, un esempio per noi: lavora sempre nell’ombra, non ama apparire, punta solo alla sostanza. La crescita dell’Atletico è soprattutto merito suo”.
Lo scorso anno i biancorossi riuscirono a centrare una storica semifinale Elite con il gruppo dei ’98: impresa che Maragliulo ha seguito da Trieste: “La scorsa è stata una stagione indimenticabile per gli Allievi. Oltre ad un traguardo così prestigioso siamo anche riusciti a dare due giocatori ai professionisti, che resta l’obiettivo principale per chi fa settore giovanile. Anche quest’anno abbiamo allestito buoni gruppi: attualmente divido il compito con Sesto Serra, che ha svolto un grande lavoro e con il quale ho un’ottima intesa. Lui si occuperà dei Giovanissimi Elite e delle Fasce B Elite, io della Juniores e degli Allievi Elite. Il Dg Massimo Renzi, altra persona a cui devo tanto, ci coordina dall’alto della sua esperienza trentennale. E’ una figura fondamentale per la nostra società. Speriamo che anche i risultati siano all’altezza degli sforzi profusi”.
L’alba di una nuova stagione è ormai sorta, Maragliulo non vede l’ora di viverla. Con quella che ormai è la sua famiglia sportiva…
