Maurizio Proietti ci racconta il Vicovaro: “Ambiente perfetto per fare bene”

Maurizio Proietti ci racconta il Vicovaro: “Ambiente perfetto per fare bene”

A cura di Matteo Lanzi

Lo scorso anno una salvezza sofferta, ma quest’anno a Vicovaro sembra cambiata la musica. La stagione degli arancio-verdi è cominciata nel migliore dei modi e, nonostante la recente eliminazione in Coppa Italia contro il blasonato Colleferro, queste prime settimane di campionato del team del Presidente Maugliani sono state molto positive. Prestazioni e risultati convincenti che hanno portato gli uomini del tecnico Claudio Solimina a quota dieci punti, figli di tre vittorie, un pari ed una sconfitta in cinqe gare. Che sia di buon auspicio per una grande annata? Il direttore sportivo Maurizio Proietti fa il punto della situazione, tra attualità e programmi per il futuro.

Direttore, poche ore fa avete salutato la Coppa Italia dopo aver perso ai calci di rigore contro il Colleferro. Un’eliminazione che, visto il percorso, è sicuramente molto amara.

E’ stato un bel confronto in tutto l’arco dei 180 minuti. Siamo orgogliosi di aver ribaltato il risultato dopo il ko dell’andata e di essere riusciti a vincere nei 90′ regolamentari contro una corazzata come il Colleferro: sono una grandissima squadra e sono sicuro che lotteranno fino alla fine per il vertice. Si può parlare di amarezza fino a un certo punto: il nostro obiettivo non era sicuramente vincere la Coppa Italia, c’erano diverse squadre più attrezzate di noi. Avevamo anche due/tre defezioni, ciò mi fa pensare che era difficile fare di più“.

Un insuccesso che comunque non macchia l’ottimo avvio di stagione del Vicovaro, attualmente nelle zone altissime della classifica.

E’ una bella soddisfazione che ci ripaga delle nostre fatiche e dei nostri sacrifici. Personalmente posso dire di conoscere bene questo campionato, così come diversi miei calciatori che sono stati protagonisti in passato in questa categoria ed anche in Serie D. Con molti dei giocatori della rosa ho un legame profondo, avendo condiviso anche altre esperienze, e stanno riuscendo benissimo nel consigliare e migliorare i tanti giovani presenti. Ci possiamo definire una mina vagante: vincere a Vicovaro è e sarà difficile per tutti, anche per il Terracina, come si è visto. Credo che possiamo tranquillamente ambire a stare tra il quinto e l’ottavo posto. Merito di un grande staff e di una grande squadra, trascinata da un fantastico pubblico“.

Ecco, il pubblico. Sempre presente a prescindere dalla categoria o dalla classifica. Capitanati dagli immancabili “Portoghesi”.

Sono una marcia in più. Siamo contenti di avere tanto seguito e di riuscire a vedere tante persone pronte a fare il tifo per noi. Avere questa cornice di pubblico in Eccellenza non è affatto scontato“.

Una società sempre più organizzata, impreziosita da innesti di grande valore, come il direttore generale Daniele Attili.

Il Presidente Maugliani da anni fa di tutto per questi colori e gli va reso merito. Sicuramente l’ingresso di una figura seria e professionale come il direttore generale Attili ci ha dato tanto in termini di visibilità e conoscenza. Il suo arrivo ha portato un livello maggiore di professionalità e managerialità a livello calcistico, oltre che la vicinanza di tante società commerciali pronte ad investire e scommettere sul nostro progetto. Una boccata d’ossigeno apprezzata e utile alla crescita del Vicovaro“.

Uno staff preparato e una grande squadra. Allenata da un tecnico con il quale hai instaurato da anni un profondo legame.

Con Claudio Solimina abbiamo lavorato insieme in diverse occasioni, mi vengono in mente le stagioni al Palestrina ed all’Unipomezia. Io e lui apparteniamo ad un calcio forse antico, sicuramente diverso da quello moderno, ma condito da valori e insegnamenti preziosi. Lo definirei anche efficace, visto che lo scorso anno ha preso la squadra a 9 giornate dal termine del campionato e ci ha condotto alla salvezza diretta“.

Nel prossimo turno farete vista alla Pro Calcio Tor Sapienza. Si può parlare, vista la classifica, di un match d’alta quota?

Loro sono una squadra molto forte, allenata da un tecnico esperto. A noi piace ragionare domenica dopo domenica, senza farci troppi pensieri. Mi aspetto un match equilibrato, in cui anche noi potremo dire la nostra“.

Una bella realtà di provincia, ma con ambizioni forti e delineate. Condite da un entusiasmo trascinante, che può dare il via ad una grande annata.