MELONI: “TRIPLETTA E VITTORIA SONO PER DI LORETO, NOI ARRIVEREMO TRA LE PRIME SEI”

MELONI: “TRIPLETTA E VITTORIA SONO PER DI LORETO, NOI ARRIVEREMO TRA LE PRIME SEI”

Protagonista involontario in settimana dello scontro in allenamento che ha causato al suo tecnico la frattura del malleolo del perone destro, Giordano Meloni ha trovato il modo migliore per inviare un pensiero con dedica a Cristiano Di Loreto.

La fragorosa vittoria del Villanova nel derby di Cerreto Laziale contro i cugini dell’Empolitana Giovenzano porta infatti la firma in calce di questo splendido attaccante che a trent’anni compiuti sembra ver ritrovato la condizione che lo rese un idolo ai tempi del San Marino in C.

“Sto bene e questo che è appena cominciato sembra il migliore dei tre anni da quando vesto la maglia del Villanova.

Il professionismo è stato un momento bello, importante, ma ormai appartiene all’album dei ricordi.

Tengo nel cuore quelle stagioni, ma ora penso solo a far bene qui”.

Con la vittoria di ieri il Villanova è terzo in solitaria alle spalle delle due corazzate Rieti e Viterbese Castrense.

Non è che cominciate a farci un pensierino?

“Non scherziamo, quelle sono due corazzate e saranno loro a giocarsi il campionato.

Noi comunque possiamo far bene”.

Fino a che punto?

“Diciamo che possiamo chiudere il campionato tra le prime sei e questo sarebbe già un traguardo significativo.

Siamo un bel gruppo, composto da ragazzi di prospettiva e senatori in gamba come Saporetti, Petrella, Trinchera ed il mio partner d’attacco Ianni.

Con lui mi sto trovando davvero bene”.

La tripletta di ieri ha un destinatario speciale.

“E’ tutta per Cristiano Di Loreto.

Purtroppo la scorsa settimana, mentre correvamo spalla contro spalla, siamo caduti e fortuitamente lui ha subito questo gravissimo infortunio.

Ora sarà costretto a riposare per circa un mese e mezzo.

I tre gol e la vittoria di ieri sono tutti per lui”.

Da ieri in panchina c’è Stefano Volpe.

Che rapporto hai con lui?

“Come con Cristiano, anche con Stefano c’è una grande amicizia ed una solida stima.

Appartengono entrambi alla famiglia del Villanova da anni, fu proprio Stefano a portarmi qui e gliene sono grato.

Ieri scherzando prima del match mi ha detto: “Quasi quasi adesso non ti faccio giocare”.

Per fortuna ha cambiato idea…”.