Mancano tre giorni al derby tra Semprevisa e Colleferro, un appuntamento molto sentito e che domenica pomeriggio al Galeotti di Carpineto Romano richiamerà il pubblico delle grandissime occasioni.
Gli ospiti, reduci da due vittorie consecutive che hanno tenuto a bada la rincorsa dell’Albalonga, saranno privi di Diego Tornatore.
Il funambolico numero 10 rossonero si è infortunato domenica scorsa nello scampolo di partita giocato contro il Borgo Podgora e salterà sicuramente il match contro i biancoverdi.
Per il resto saranno tutti a disposizione gli uomini di Enrico Baiocco.
Nell’undici di partenza è scontata la presenza di Emanuele Morelli.
L’attaccante forlivese ci ha spiegato il momento rossonero e le sensazioni alla vigilia del derby.
Morelli, come sta il Colleferro?
“Direi molto bene.
Stiamo attraversando un momento ottimo.
Considero la sconfitta di Boville Ernica solo un incidente di percorso ed il successivo pari con il Real Pomezia quasi una conseguenza naturale.
Del resto, una squadra che in tredici partite fa risultato pieno undici volte è certamente in stato di grazia e lo abbiamo dimostrato anche domenica scorsa con il Borgo Podgora”.
L’assenza di Tornatore probabilmente vi costringerà a cambiare modulo, visto che in squadra non avete elementi con le stesse caratteristiche.
“Dagli ultimi accertamenti sembra che l’infortunio di Diego sia meno grave di quanto si sarebbe detto, viste le modalità e la sua reazioni negli istanti successivi.
Speriamo che la sua assenza non sia lunga, perchè uno come lui non possiamo permetterci di regalarlo agli avversari.
Quanto al modulo, io ritengo che esso passi in secondo piano, quando tutti sono pronti a sacrificarsi.
Con le tre punte abbiamo fatto grandi partite, ma è altrettanto vero che contro il Borgo Podgora abbiamo collezionato almeno dieci palle-gol limpidissime, giocando a due punte.
Questo significa che possiamo far bene anche così, fermo restando che vorrei ci fosse anche Diego con noi a Carpineto Romano”.
Domenica c’è il derby e troverete un ambiente caldissimo.
La cosa vi intimorisce?
“Conosco il pubblico del Semprevisa, perchè lo scorso anno seguivo con affetto la squadra, visto che era allenata dal mio grande amico Fabrizio Centra.
Io rispetto il Semprevisa, come rispetto il Cecchina, per me non fa differenza.
In carriera ho giocato in ambienti bollenti, come quelli dei campi campani, quindi giocare davanti a molta gente non mi preoccupa.
Per quanto riguarda la partita, non possiamo permetterci di avere paura.
Noi siamo il Colleferro ed arriviamo lì da secondi in classifica, quindi zero calcoli.
Dobbiamo vincere, punto e basta”.
Magari sperando anche in un piccolo favore da parte dei cugini della Vis Artena che affronteranno l’Albalonga…
“Favori nel calcio, come nella vita, non me ne aspetto da nessuno.
Noi affronteremo la Vis Artena la domenica successiva e già so che contro il Colleferro faranno la partita della vita.
Spero che faranno altrettanto con l’Albalonga.
D’altronde, nella passata stagione il mio Terracina perse al Comunale e so che lì non è facile per nessuno…”.
La squadra di Lauretti sta viaggiando a ritmi elevatissimi come voi.
“Stanno facendo un campionato sorprendente e credo che neppure loro si aspettassero di competere per questo traguardo”.
Mancano due mesi al termine del campionato.
Secondo lei, Colleferro ed Albalonga possono continuare a correre così?
“Ci vorrà anche un pizzico di fortuna.
In questa fase del campionato i giocatori devono gestire le loro forze fisiche e nervose e vi garantisco che non è semplice.
I nostri quattro punti di vantaggio non sono nulla.
Bravi loro a recuperarcene cinque e bravi noi ad accumularne tanti in precedenza.
Probabilmente sarà decisivo lo scontro diretto e meno male che ci sono queste sfide, altrimenti sarebbe tutto piatto…”.
La Lupa Castelli Romani ormai sembra decisamente fuori portata per tutti.
“Sono sempre stato realista, per me la Lupa era irraggiungibile anche quando c’erano nove punti tra noi e loro.
Guardo i fatti ed i fatti dicono che loro sono i migliori e che hanno fatto un campionato incredibile.
Mettere su durante l’estate una squadra capace di fare ciò che stanno facendo loro rappresenta un grande merito per la società, per il tecnico e per i giocatori”.
Tra qualche settimana riceverete la loro visita al Caslini.
“Sarà un ottimo banco di prova ed un confronto stimolante, anche perchè so che loro vogliono vincere tutte le partite che mancano al termine del torneo.
Batterli aumenterebbe molto la nostra autostima.
Credo che sarà sicuramente una bella partita e noi la giocheremo a viso aperto”.
Contro il Borgo Podgora non è riuscito a trovare la via del gol.
Quanto conta la rete per lei?
“Per me è fondamentale, non lo nego, però sono tranquillo.
Sarei preoccupato se fossero le mie prestazioni a deludere e questo non è mai avvenuto, per fortuna.
Devo ammettere che non ho mai corso come quest’anno ed aiutare i compagni in fase difensiva un po’ toglie alla lucidità sottoporta.
Vedo il mister contento e questo mi basta.
Mettiamola così, il tridente si sta un po’ riposando ultimamente, ma presto tornerà a far male (ride)…”.
Ha trovato analogie tra Terracina e Colleferro in questi mesi?
“C’è una mentalità diversa.
A Terracina l’ambiente finisce con il logorarti.
Dalla passeggiata per le vie del centro al caffè al bar venivi fermato da tifosi che ti chiedeva la Serie D, come se fosse una questione di vita o di morte.
Il finale è stato meraviglioso, ma dopo una stagione così logorante non è facile ritrovare gli stimoli giusti.
Anche a Colleferro c’è la pressione di una piazza che vuole tornare ad assaporare una categoria che manca da molto tempo, ma è una pressione molto diversa”.
Chiudiamo con un pronostico.
Come finisce il match con il Semprevisa?
“Di solito, non amo sbilanciarmi, ma per voi farò un’eccezione.
Dico che vinceremo noi 1-0 con rete di Sfanò”.