Ostiamare cuore e personalità: Avezzano ko all’Anco Marzio per 2 – 0

Ostiamare cuore e personalità: Avezzano ko all’Anco Marzio per 2 – 0

Di Alessandro Bastianelli.

Serie D girone G, 14^ giornata: Ostiamare – Avezzano 2 – 0

Ostiamare (4-2-3-1): Barrago; Belardelli, Colantoni, Piroli, Vecchiotti; Bellini, D’Astolfo; Breda (24’st Odorisio), Attili (30’st Vano), Calveri; Roberti. A disp. : Quattrotto, Tricoli, Lucarini, Bove, Catese, Morra, Pedone. All. : Greco.

Avezzano (4-3-3): Lewandowski; M. Besana, Di Paolo, Menna, Tariuc; Sassarini, Persia (30’st Santirocco), D’Eramo; Padovani (40’st Pollino), Marolda, Bittaye (20’st Serrago). A disp. : Di Girolamo, D. Besana, Rizzi, Colombo. All. : Tortora.

Arbitro: D’Amato di Siena. Assistenti: Varrà di Siena e Colasanti di Grosseto.

Marcatori: 25’pt D’Astolfo, 36’st rig. Vano.

Note: 1’ e 4’ recupero; ammoniti D’Astolfo, Sassarini, Persia.

La pazza Ostiamare continua a volare, a cadere preda della formazione di Greco stavolta sono i lupi dell’Avezzano, giunti all’Anco Marzio in formazione rimaneggiata ma autori di un’ottima partita.

Il finale di due a zero potrebbe lasciar intendere un’Avezzano rinunciataria. Niente di più sbagliato, perché i bianco verdi hanno offerto un’ottima prestazione nel primo tempo, ci hanno provato nella ripresa ma hanno trovato davanti a sé chi ha fatto meglio.

L’Ostiamare si conferma così squadra cinica e molto organizzata, anche quando le idee sembrano mancare. Una punizione e un rigore, ed un secondo posto blindato con la forza dell’astuzia e della grinta.

A partire meglio infatti sono gli ospiti. Il primo quarto d’ora è a marca gialloverde, Barrago sfoggia subito una gran parata su Bittaye salvando i suoi al 12’, mentre il sinistro di Marolda non crea particolari problemi al 14’.

Passato un brutto quarto d’ora, l’Ostiamare ritrova coraggio, a cui abbinare concretezza e cinismo. Al 25’ una bella palla tagliata di Colantoni trova il tacco di D’Astolfo, tocco elegante e palla all’angolino dove Lewandowski non può arrivare, 1 – 0.

Il gol dà coraggio ai viola, al 28’ ci prova anche Piroli su punizione, senza fortuna. Otto minuti dopo risponde l’interessante D’Eramo sempre da fermo, il classe ’99 non trova il giro giusto.

Sul finire di tempo bordata di Sassarini che però finisce alta, l’Ostiamare chiude in avanti tessendo trame con Belardelli e Attili, Roberti – subito titolare – non incide.

Nella ripresa le squadre corrono, ma di emozioni se ne vedono poche. Occorre attendere il 19’, Marolda schiaccia di testa ma spedisce alto il cross dalla destra. Non ha fortuna neanche D’Eramo, fra i migliori, che si giova del lavoro di Serrago ma non trova l’angolo per battere Barrago.

L’Ostiamare incassa come il migliore dei pugili, rialza la testa senza cadere e  trova il gol della tranquillità a 10’ dalla fine. Vano entra e trova lo spunto subito, Tariuc cade nel tranello e lo atterra, D’Amato è irremovibile e fischia il rigore che lo stesso Gigante trasforma.

Nel finale altri rimpianti per l’Avezzano che coglie un palo con l’inesauribile D’Eramo, alla fine il punteggio segna 2 – 0 per l’Ostiamare, che stacca il gruppetto e si porta al secondo posto lì, dove osano le aquile.