OSTIAMARE, GRECO NON SI ACCONTENTA: “CON IL LANUSEI ABBIAMO UNA PROVA DI VERIFICA..”

OSTIAMARE, GRECO NON SI ACCONTENTA: “CON IL LANUSEI ABBIAMO UNA PROVA DI VERIFICA..”

Di Alessandro Bastianelli.

Otto squadre in due punti, tre laziali per il primo posto.

E’ questo lo scenario del dantesco girone G della Serie D, permeato da un equilibrio che aggiunge vivacità a questo campionato.

In una situazione intricatissima, l’Ostiamare è emersa come mina vagante. Passati dai quattro, ubriacanti, risultati consecutivi dell’esordio ai cinque schiaffi di Rieti, i biancomalva hanno strappato il risultato della giornata al Biagio Pirina, rifilando un 3 – 0 all’ex capolista Arzachena.

Timoniere di una nave che, anche se oscilla, non perde la propria rotta, è Alfonso Greco.

L’ex centrocampista di Spal, Pisa e Lazio è tornato nel Lazio dopo un esilio di quattro anni, passati a profetizzare a Malta, sponda Sliema Wanderers. Se dopo sette giornate l’Ostiamare si ritrova lassù, c’è lo zampino dell’ex tecnico di Tor Tre Teste e Pro Cisterna, sempre attento a schierare le proprie squadre nella maniera più difficile da affrontare: reparti corti, gioco dinamico e pressing asfissiante.

Lo abbiamo intercettato a margine della seduta atletica per un paio di chiacchiere su questo inizio di stagione dell’Ostiamare.

Buona sera mister, un mese fa ci avevi detto che l’Ostiamare stava raccogliendo punti per il “lungo e freddo inverno”.

Il 3 – 0 all’Arzachena ci dice che dalle vostre parti la temperatura è ancora calda.

«Diciamo che questa settimana il clima è ottimo, soprattutto nello spogliatoio.

Abbiamo preso tre punti che fanno bene al morale, ma che incidono poco sulle nostre aspettative.

Teniamo lo sguardo verso l’obiettivo e questi punti li mettiamo da parte per questo inverno, ma prima di allora non facciamo altri discorsi se non sulla salvezza da raggiungere il prima possibile.

La vittoria con l’Arzachena però è stata speciale, al di là della classifica: sono contento perché venivamo da una brutta e pesante sconfitta, il riscatto è dovuto all’atteggiamento ed alla volontà di fare bene nonostante giocassimo contro una squadra molto forte. Sono soddisfatto».

Ad Arzachena cosa ha fatto la differenza? Ci sono davvero tre gol fra voi e l’ex capolista?

«Le partite sono ovviamente condizionate dagli episodi, l’espulsione – che ritengo giusta – ci ha dato una mano, ma l’Arzachena ha combattuto sino all’ultimo.

I sardi hanno dei valori importanti, ci hanno messo in difficoltà anche in superiorità numerica, difatti se proprio volessi trovare un neo alla partita di domenica direi che mi aspettavo una gestione migliore del vantaggio. Ma contro una grande squadra ci può stare di soffrire, anche perché abbiamo sempre cercato di attaccare anche sul 2 – 0».

L’arrivo di Passamonti vi ha fornito una soluzione in più sugli esterni, cambierai qualcosa a livello tattico nelle prossime partite aggiungendo peso all’attacco?

«Passamonti mi dà un’alternativa in più, lui è un esterno che può far male quando taglia dentro e scarica verso il compagno o la porta, ha caratteristiche che nessuno ha in rosa.

Sono felice per come si sta allenando, veniva da una lunga inattività e ha subito capito quale atteggiamento ci vuole in questa categoria».

Capitolo giovani: come sta andando la crescita degli under, c’è qualcuno da cui ti aspetti di più?

«Il giudizio è tutto sommato positivo, abbiamo un ’99 titolare dalla seconda giornata (Belardelli ndr) e ho visto fare a tutti delle buone prestazioni.

Ma siamo appena all’inizio, non voglio che nessuno si adagi sui risultati conseguiti, soprattutto fra i più giovani».

Si può dire che il segreto di questa Ostiamare sia Alfonso Greco?

«Il segreto sono i ragazzi.

Si stanno applicando e lavorando come professionisti, ho trovato una disponibilità incredibile da parte loro. Senza un gruppo, senza una mentalità dedita al lavoro un allenatore è solo, e io invece ho dei giocatori diligenti e volenterosi.

Il merito di tutto ciò è loro perché stanno lavorando di squadra, come un corpo unico»

Prossima tappa Lanusei, squadra che sta attraversando un momento positivo e che lotta per salvarsi.

Parola d’ordine per affrontarli.

«Oggi (ieri ndr) ho detto ai ragazzi che questa sarà una prova di verifica, un po’ come a scuola (sorride ndr): se faremo risultato domenica, legittimeremo ancor di più la vittoria di Arzachena.

Il Lanusei è una squadra in crescita, sta attraversando un buon momento e ha strappato risultati importanti.

Il loro cammino, e le loro vittorie a Rieti per esempio, ci insegnano molto su questo campionato, apertissimo e per nulla scontato.

Basta un calo di concentrazione per andare sotto e iniziare a boccheggiare, per questo domenica mi aspetto che i ragazzi affrontino il Lanusei con lo stesso spirito di come hanno giocato contro l’Arzachena»