Ostiamare, Roberto Di Paolo tuona: “Così non si può andare avanti. Pronto a ritirare la squadra dal campionato”

Ostiamare, Roberto Di Paolo tuona: “Così non si può andare avanti. Pronto a ritirare la squadra dal campionato”

Ore delicate in casa Ostiamare. Il club, dopo aver ufficializzato il silenzio stampa, cerca di smaltire la delusione per quanto accaduto nella sfida contro la Cavese.

A bruciare, più che la sconfitta in sé, è il modo in cui si è materializzata. La direzione di gara, attraverso episodi interpretati in maniera del tutto inadeguata, ha di fatto falsato l’andamento di una partita che almeno fino all’espulsione di Cardella vedeva i biancoviola in pieno controllo.

Ennesimo esempio di una mancanza di attenzione nei confronti di un club storico che ora esige il rispetto che merita. “Così è veramente dura – dichiara il Presidente Roberto Di Paolo che prosegue poi con parole tutt’altro che morbide – ciò a cui ho assistito ieri mi ha lasciato allibito oltre che incredibilmente amareggiato. Ormai, di fronte all’ennesimo episodio che ci vede ingiustamente puniti, anche la rabbia ha lasciato spazio ad una desolante delusione. Nella mia vita ho sempre cercato di fare il massimo in tutte le attività che ho intrapreso e il calcio non è un’eccezione. Ad oggi però mi trovo a fare i conti con una situazione divenuta insostenibile non solo per me e la mia famiglia che abbiamo investito grandi risorse, ma anche per tutti i tesserati dell’Ostiamare che vedono così dilapidati i loro sforzi quotidiani nel sostenere questi colori”.

Una situazione dura da digerire e che apre le porte a scenari cupi: “Ho ordinato una riunione con i vertici del club perché domani sul tavolo metterò le mie dimissioni. Se il problema, non so per quale motivo, sono io, mi farò da parte per il bene di Ostia e di tutto il popolo dell’Ostiamare”.

Il Presidente però alza ulteriormente il tiro: “Vedremo cosa diranno a tal proposito i vertici della dirigenza ma certo è che continuare così è impensabile. L’Ostiamare merita rispetto. Sul campo ovviamente si può perdere, fa parte di un mondo che amo alla follia come quello del calcio, ma ciò a cui sto assistendo domenica dopo domenica ha ben poco a che fare con lo sport.

Ad oggi dico che sono pronto anche a ritirare la squadra dal campionato. Una decisione per me incredibilmente dolorosa a livello umano ancor prima che sportivo perché per questa piazza sto facendo tanto e vorrei continuare a farlo purché me ne diano l’opportunità. Una scelta che magari in pochi capiranno viste le risorse che ho impiegato fino ad oggi ma che appartiene al cuore, quello stesso cuore che è stato infranto da un gioco che ha poco a che fare con il calcio e a cui Roberto Di Paolo non intende più partecipare”.

 

Ufficio Stampa Ostiamare