Partita per interpretare il ruolo di favorita assoluta nel Girone D di Prima Categoria, l’Ottavia sta faticando più del previsto a prendere le misure con un torneo che resta comunque complesso.
Il leit motiv delle prime sei giornate è sempre lo stesso: la squadra di Porcelli crea tanto, ma non riesce a raccogliere quanto seminato.
Ultimo esempio la gara di ieri a Rignano Flaminio, dove i romani, riacciuffato il pari con Tonetti dopo l’iniziale vantaggio dei padroni di casa a firma-Ragaglia, hanno gettato alle ortiche negli ultimissimi minuti della contesa un calcio di rigore con Malinconico.
Il terzo pareggio in serie ha suscitato il malanimo del tecnico.
“Sono molto arrabbiato (eufemismo, ndr) per come stanno andando le cose – esordisce ai nostri microfoni l’esperto tecnico romano – Manteniamo il possesso del pallone per sessanta, settanta minuti, ma alla fine non siamo produttivi in avanti.
Ai ragazzi avevo fatto un discorso molto preciso ad inizio preparazione: se non fossimo stati primi a dicembre, ci sarebbero stati pesanti interventi sulla rosa ed il primo potete già scriverlo.
Sarà Pacetti che ha lasciato Guidonia, si sta già allenando con noi e dal 4 dicembre sarà impiegabile”.
L’Ottavia arricchisce dunque in maniera ulteriore il proprio roster con l’arrivo di un attaccante che non ha davvero bisogno di presentazioni.
Classe 1985, Marco Pacetti vanta una buonissima carriera in Eccellenza e Promozione.
Tra le maglie indossate citiamo quelle di San Cesareo, Segni e La Rustica, oltre a quelle di Castelnuovese e Guidonia, squadre nelle quali si è diviso la passata stagione.
Scenderà per la prima volta in carriera in Prima Categoria.
“Da lui mi aspetto molto – dice Porcelli – Qualcuno mi aveva detto che era sovrappeso, ma io l’ho trovato benissimo dal punto di vista fisico.
Le sue caratteristiche le conosciamo benissimo: è un ariete e può farci fare il salto di qualità.
Sono convinto che con la mole di gioco che riusciamo a costruire nei novanta minuti lui possa portarci in dote almeno venti gol”.
