Paolo Armeni si racconta: “La conoscenza del territorio è fondamentale per partire bene”

Paolo Armeni si racconta: “La conoscenza del territorio è fondamentale per partire bene”

A cura di Edoardo D’Angelo

 

Paolo Armeni si è raccontato ai nostri microfoni, analizzando le sue passate avventure da direttore sportivo e quelle che ci saranno in futuro.

28 Luglio, manca ancora tanto all’inizio delle competizioni o già la sua testa è catapultata in campo?

“Più che in campo è ancora dietro la scrivania. Adesso stiamo programmando la prossima stagione, dal 21 Agosto si passerà finalmente sul terreno di gioco. La programmazione è una parte fondamentale per insediare le radici bene a fondo per costruire qualcosa di importante”.

Come vive le vacanze estive un direttore sportivo?

“Il direttore sportivo le vacanze estive non le conosce (ride n.d.r.). Si lavora sempre. Fino a fine Luglio si fanno provini e si tesserano giocatori. Diciamo che la mia figura si riposa 15 giorni all’anno, ma parlare di vacanza è difficile perché devi essere pronto a qualsiasi novità”.

Come mai è andato via dalla Sa.ma.gor?

“Io stavo benissimo alla Sa.ma.gor., purtroppo la distanza ha inciso tanto. In comune accordo con il Presidente abbiamo deciso di non continuare il rapporto collaborativo, ma solo perché distava tanto da dove abito”.

Da Gennaio ora è il ds della Dreaming Football Academy…?

“A inizio Gennaio sono stato contattato dai Presidenti Francesco Florio e Andrea Piccinno. É una società giovane e in crescita. Mi intrigava come avventura e ho accettato l’offerta mettendomi in gioco, come faccio sempre da quando pratico questa professione”.

Che ambiente ha trovato?

“É come se fossi entrato in una casa chiusa da tanto tempo, c’era bisogno di aprire le finestre, di rinfrescare, di rinnovare, cosa che ho fatto, liberando tutti i ragazzi con i loro genitori. Il prossimo anno calcistico, non farò l’errore di richiudere le finestre, che con fatica sono state spalancate, deve essere un’ambiente ben arieggiato”.

Entrare in corsa non è mai facile, specie per chi è dietro la scrivania. Cosa bisogna fare per non farsi trovare impreparati?

“Sicuramente conoscere il territorio è fondamentale per capire da subito su cosa lavorare e soprattutto su come lavorare. Un altro aspetto importante è essere informato sugli allenatori che conoscono bene il luogo sul quale lavorano,  per dare subito il via ai prossimi campionati. Infine, non per importanza, farsi un’idea generale sui giocatori”. 

E quali sono questi mister?

“Gli allenatori sono i seguenti: under 14 Maurizio Masi, under 15 Alessandro Rodo, under 16 Massimo Palumbo, under 17 Diego Pierangeli, under 19 Milko Annarilli. Sono tutte persone che hanno già collaborato con me e delle quali mi fido”.

Sono pronte tante novità in casa DF Academy?

“Ci sono tante novità. Abbiamo rinnovato le rose per il 70% degli atleti, sono tutti ragazzi nuovi. E’ una scommessa e c’è una forte curiosità sul futuro per vedere come abbiamo lavorato. Partiamo da basi solide, e proprio da queste dobbiamo focalizzare per non farci trovare impreparati”.