Battere la capolista non capita tutti i giorni, anche se Alessandro Parisella di imprese ne ha firmate da quando guida l’Itri.
Con lui al timone i biancazzurri hanno prima centrato il ritorno nel massimo campionato regionale a distanza di oltre dieci stagioni e poi sfiorato un ulteriore salto di categoria che avrebbe avuto del clamoroso.
Quest’anno la formazione è ripartita con un nuovo progetto tecnico, salutando alcuni degli interpreti della passata stagione e ripartendo da elementi magari più giovani e su cui lavorare.
“Siamo partiti con un concetto diverso di squadra, abbassando in maniera significativa l’età media della squadra – rimarca l’allenatore nativo di Fondi – Questo presuppone un inquadramento dei nuovi ed ha chiaramente comportato qualche difficoltà nelle prime uscite.
D’altronde, eravamo tutti consapevoli che sarebbe servito tempo per far raccogliere i frutti”.
Frutti che stanno maturando, visto che domenica scorsa i suoi hanno inflitto la prima sconfitta in campionato alla leader del torneo.
“La nostra è stata una prestazione intensa sotto tutti i punti di vista – commenta Parisella – Probabilmente loro ci avevano un po’ sottovalutato in partenza e poi si sono trovati in difficoltà nel recuperare.
Per me comunque rimangono loro la squadra in assoluto più forte del torneo”.
Il campionato seguirà un andamento diverso rispetto a quello precedente, stando alle considerazioni del tecnico.
“Tutte le squadre si sono attrezzate bene ed è difficile pronosticare un risultato “sicuro” la domenica – medita il mister – Quest’anno potrebbe bastare anche qualche punto in meno per portarsi a casa la Serie D.
Alle spalle del Città di Ciampino vedo Vis Artena e Gaeta, poi vedremo cosa accadrà a dicembre e chi avrà la forza di investire.
Finora le maggiori delusioni sono state il Cassino ed il Pomezia, vediamo loro e le altre cosa faranno alla riapertura delle liste”.
E l’Itri dove può arrivare?
“E’ chiaro che ciò che abbiamo fatto l’anno scorso fa sì che tutti ci aspettino al varco – sorride Parisella – Noi però stiamo facendo una scommessa con questa squadra e ci stiamo conoscendo piano piano.
L’idea resta sempre quella di disputare un buon campionato…”.
Magari cercando il primo squillo in campo avverso della stagione domenica a Monte San Giovanni Campano.
“Sarà una gara complicata ed anomala, visto che il loro è un terreno di gioco stretto, corto e dal fondo insidioso – conclude il tecnico – Loro hanno allestito la rosa attraverso una fusione con una squadra che nella passata stagione ha dominato il Girone D di Promozione.
Credo che cercheranno di conquistare la salvezza soprattutto attraverso il rendimento casalingo, d’altronde fin qui hanno perso solo con l’Audace SanVito Empolitana.
Proveranno a metterci in difficoltà facendo leva sulle loro caratteristiche e noi dovremo essere bravi ad utilizzare al meglio le nostre qualità”.