Fermata sul pari dall’Audace SanVito Empolitana al termine di una partita pirotecnica e pregna di episodi che hanno sollevato parecchie discussioni sul versante-Nuova Itri.
In pochi al Comunale hanno gradito le decisioni dell’arbitro Angiolari.
Di buono, probabilmente, c’è da salvare quel punto raccolto, utile a scavare ancora una minima ma importantissima differenza tra la formazione pontina e chi è ancora costretto ad inseguirla.
Alessandro Parisella lo sa bene e sa pure di quali capacità di reagire sia in possesso la sua squadra.
A tre giorni dalla sfida che può davvero decidere i destini di una stagione non è questo il momento per dissipare preziose energie mentali.
Questo è il momento che può trasformare un grande campionato in un campionato strepitoso.
Parisella, ieri durante il match con l’Audace alcuni episodi hanno fatto storcere il naso ai vostri tifosi.
“Non mi piace parlare di queste cose.
Io credo che nel calcio gli episodi, a volte ti sono favorevoli ed altre volte no.
Mi limito a dire che un arbitro con tante presenze in Eccellenza come Angiolari probabilmente non è stato all’altezza di una gara così importante e che forse sarebbe stato meglio designare un arbitro di fuori regione per non fargli pesare la pressione che chiaramente c’è a questo punto del torneo.
Non voglio scendere nel vittimismo però.
Preferisco analizzare la partita…”.
La partita ha visto un avvio sprint da parte vostra.
Dopo ventotto minuti eravate già sul 2-0, poi cosa è accaduto?
“Abbiamo fatto una prima mezz’ora di grandissima intensità, ma non siamo riusciti a chiudere definitivamente la partita.
Il rigore ci ha un po’ destabilizzati.
Il ragazzo (Accongiagioco, ndr) ha toccato il pallone con un braccio, ma lo ha fatto in maniera involontaria e mentre era in scivolata.
Insomma, un episodio un po’ al limite.
Fatto sta che al rientro negli spogliatoi abbiamo parlato troppo di questo episodio e troppo poco dei quarantacinque minuti che ancora restavano da giocare.
Sotto il profilo tattico, però, ai ragazzi ho ben poco da rimproverare”.
Nella ripresa, oltre alla rimonta ospite sono arrivate anche le espulsioni di Festa ed Emma…
“Diciamo che sono stati bravi i giocatori avversari a buttarsi per terra ed ingenui noi a caderci in una situazione dove, peraltro, dovevamo battere delle punizioni a nostro favore”.
Forse la squadra ha risentito della pressione che, umanamente, si può sentire a pochi metri dal traguardo…
“Questo lo escludo.
Forse di pressione ne abbia avvertita di più a Roccasecca, ma non ieri.
Penso che il rigore abbia prodotto inconsciamente qualcosa di negativo nella testa dei ragazzi, dopo che avevamo costruito una marea di occasioni nella prima parte della gara”.
Siete sempre primi, ma ora avete un solo punto di vantaggio sull’Albalonga, cui recherete visita fra tre giorni e privi degli squalificati Emma, Festa ed Accongiagioco.
Che sensazioni ha?
“Sento che faremo una grande partita, anzi ne sono sicuro.
Ci teniamo troppo e già ieri pomeriggio negli spogliatoi non si parlava già più del pareggio con l’Audace, ma solo della partita di Albano.
Spero solo che i ragazzi recuperino le energie, soprattutto dal punto di vista mentale”.
Affronterete una squadra in grandissime condizioni e che segna una valanga di gol.
Come si può arginare ora come ora la squadra di Gagliarducci?
“Noi faremo la nostra partita, magari adattandoci a loro come fece il Colleferro, quando venne a giocare da noi.
Sarà fondamentale far arrivare meno palloni possibile dalle parti della nostra area di rigore, chiudere gli spazi e poi ripartire.
Anche noi abbiamo le nostre armi e cercheremo di sfruttarle.
Credo ciecamente nello spirito della mia squadra”.
La stagione della Nuova Itri resterà, a prescindere, eccezionale…
“Giunti a questo punto, però, non ci basta più.
Eravamo partiti per salvarci e poi, conquistata la salvezza, abbiamo provato a mirare più in alto.
Ora siamo ad un passo dal trasformare un gran campionato in un campionato strepitoso e tutto passa per un successo con l’Albalonga.
L’ho detto anche ai ragazzi: “Andiamo a vincere ad Albano, andiamo a firmare un’impresa storica”.
Se poi loro dimostreranno sul campo di esserci superiori, accetteremo il verdetto del campo e faremo loro i complimenti”.
Vi manca solo di collocare la ciliegina sulla torta…
“Se perderemo, ci mangeremo solo la torta.
Noi, però, questa torta vogliamo mangiarcela con tutta la ciliegina sopra…”.