Pascucci saluta Cave: “Gruppo fantastico, e che mentalità! Genzano? Scelta istintiva, possiamo far bene…”

Pascucci saluta Cave: “Gruppo fantastico, e che mentalità! Genzano? Scelta istintiva, possiamo far bene…”

Patrizio Pascucci ha da poco concluso la propria avventura a Cave per abbracciare l’ambizioso progetto dello Sporting Genzano.

L’attaccante, che vanta nella sua trafila agonistica esperienze che lo hanno portato a calcare addirittura i campi inglesi e svizzeri prima di costruirsi comunque un’apprezzabile carriera tra i dilettanti del Lazio, sarà una delle frecce più acuminate dell’arco a disposizione di Marco Pedini.

“Ho accettato senza starci troppo a pensare l’offerta dello Sporting Genzano dopo un incontro con il direttore Finocchi – rivela l’ex Lazio ed Everton – Il club sta costruendo una buona squadra ed a pelle ho sentito che si potrebbe far bene”.

Pascucci è fresco reduce dall’esperienza all’Ariola.

Quella sua e della Cavese è stata una stagione intensa, faticosa, ma condita dall’epilogo, fortemente voluto, del salto di categoria.

“Il bilancio è positivo – conferma il giocatore – Una piazza appassionata come Cave merita almeno l’Eccellenza e personalmente sono felice di aver dato un contributo al raggiungimento di questo traguardo.

Il momento più bello?

Non può che essere il successo in semifinale contro la Play Eur, anche se mi piace menzionare anche le gare contro Semprevisa e Sermoneta.

Quando abbiamo affrontato quest’ultima, era importante tenerla a distanza e ci siamo riusciti anche grazie ad una mia rete”.

Riportare la Cavese in Eccellenza dopo qualche anno di lontananza dalle luci della ribalta era la missione d’inizio stagione e, pur attraverso mille difficoltà, la squadra di Fabrizio Antonini ha tagliato il traguardo.

“Vincere non è facile in nessuna categoria.

Quando lo fai, ti senti su un altro pianeta e ripagato di tutti i sacrifici compiuti”.

cavese

Una gioia da condividere con i compagni.

“Attraverso tanti problemi siamo riusciti a vivere una stagione bellissima.

Per me è stato un piacere condividere questa avventura con gente come Emanuele Giacchè, Simone Matozzo e Luca Rubino, uomini prima ancora che calciatori.

Soprattutto il primo è stato una bellissima scoperta.

In precedenza me lo ero ritrovato di fronte come avversario, ma averlo come compagno di squadra è stato eccezionale.

Ne approfitto per salutarli e spero con tutto il cuore di poter nuovamente vestire la stessa maglia con questi ragazzi un giorno”.

Pascucci non ha dubbi su quale ingrediente della fruttuosa stagione cavisella trasferirebbe, potendo, all’ombra dei Castelli.

“Sicuramente la mentalità.

Come ho detto in precedenza, quest’anno le difficoltà non sono mancate, però abbiamo avuto la forza di lasciare i problemi all’interno dello spogliatoio quando scendevamo in campo per giocare – chiosa Pascucci – Se riusciremo ad applicare la stessa forza mentale anche a Genzano, ci toglieremo delle belle soddisfazioni.

Il mio obiettivo?

Andare in doppia cifra sotto il profilo realizzativo e, se possibile, bissare la promozione di quest’anno…”.