Pomezia, l’analisi di Luca Teti: “Il salto di categoria si sente ma il livello della categoria non è cresciuto. Il tandem con Massella? Funziona perché muove le difese”

Pomezia, l’analisi di Luca Teti: “Il salto di categoria si sente ma il livello della categoria non è cresciuto. Il tandem con Massella? Funziona perché muove le difese”

A cura di: Francesco Mafera

(Foto Massimiliano Cervera)

 

Il Girone G di Serie D ha scoperto un nuovo protagonista. È l’attaccante del Pomezia Luca Teti, tornato a giocare da poche partite, ma già in grado di dare il suo contributo in termini realizzativi. Due reti in tre gare dal suo rientro, che sommate a quelle del suo compagno di reparto Christian Massella, formano una statistica che evidenzia come l’apporto dei due attaccanti alla causa rossoblù sia indispensabile. Il terminale offensivo dei pometini, affrontando le varie tematiche relative alla stagione in corso e al suo momento in particolare, ci ha infatti anche spiegato i motivi di cotanta prolificità da parte di una coppia gol che non sembra aver minimamente risentito dell’avanzamento di categoria.

 

Luca, avete avuto un periodo di appannamento dal quale però vi siete ripresi bene. Pensate di aver “stabilizzato” la situazione a livello di risultati?

“Diciamo che ci sono tante ottime squadre, quindi ogni domenica è battaglia. Abbiamo trascorso un brutto periodo, è vero. Peccato per quelle quattro sconfitte di fila. Ma abbiamo lavorato molto, soprattutto su noi stessi. E per fortuna siamo riusciti a invertire la rotta. L’importante è cercare sempre di far punti”.

 

Sei tornato da poco e hai subito fatto la differenza con due gol in tre gare. Come ti senti e quanto pensi di poter dare ancora per questa maglia?

“Tutti mi dicono che son tornato. Ma in realtà io ci sono sempre stato. Magari in un primo momento il mister non mi vedeva molto, però adesso mi sta dando fiducia e continuità e quindi cerco di ripagarlo facendo del mio meglio”.

 

Viste le tue recenti prestazioni, non sembri aver risentito dello step rispetto allo scorso anno. Quanto si avverte?

C’è più movimento rispetto all’Eccellenza e incontri squadre che non si danno mai per vinte. È questa sostanzialmente la differenza con la categoria inferiore”.

 

Tra l’altro, sei appena alla seconda esperienza in Serie D. Quali differenze hai riscontrato rispetto a qualche anno fa in questa categoria? 

“La Serie D l’ho giocata quando ero molto giovane. C’erano più giocatori che facevano la differenza, mentre adesso il livello si è un po’ appiattito”.

 

Tu e Massella, se si guardano i numeri e la media realizzativa, formate ancora oggi in Serie D, la migliore coppia gol della categoria. È il vostro essere complementari che vi rende efficaci?

“Per noi è già il secondo anno che giochiamo insieme e ognuno conosce bene le caratteristiche dell’altro. Diciamo che giocando con una sola punta si creano pochi spazi. E questo vale per chiunque stia giocando di noi due. Mentre se giochiamo con la doppia punta, per i difensori diventa difficile perché devono pensare a entrambi”.

 

Domenica derby con l’Aprilia. Che partita ti aspetti?

“Mi aspetto una partita come tutte le altre, se non di più. È un derby di bassa classifica su un campo ostico e che, qualora dovesse piovere, diventerebbe ancora più pesante. Ci attende una gara difficile anche perché affrontiamo una avversaria in ripresa, con un allenatore nuovo e preparato. Dovremo fare la nostra partita”.