PRIMO STOP CASALINGO PER L’OSTIAMARE. IL FLAMINIA ESPUGNA DI MISURA L’ “ANCO MARZIO”

PRIMO STOP CASALINGO PER L’OSTIAMARE. IL FLAMINIA ESPUGNA DI MISURA L’ “ANCO MARZIO”

Un gol dell’argentino Matias Vegnaduzzo, realizzato ad inizio ripresa, condanna l’ Ostiamare di Roberto Chiappara alla CIAO FLAVIOsconfitta casalinga, prima stagionale tra le mura amiche dopo il poker ottenuto contro Viterbese, Astrea, Budoni e Castiadas e seconda di fila dopo il ko di Nuoro. Un momento non particolarmente ricco di soddisfazioni per i lidensi, che non hanno ripetuto le prestazioni casalinghe passate e, nonostante grande determinazione e intensità e alcune buone chance, non sono riusciti a recuperare lo svantaggio, arrendendosi al verdetto del campo, che ha premiato una cinica Flaminia, in gol nell’unica occasione creata. Nota positiva l’ esordio in Serie D per un altro promettente calciatore del Settore Giovanile biancoviola, classe ’98, Alessandro Spanò, partito anche da titolare. Biancoviola stoppati a 18 punti, civitonici che invece salgono a 11 in classifica grazie alla prima vittoria in trasferta della stagione.
FOTO OSTIAMARE-FLAMINADopo l’antipasto della premiazione, all’ Anco Marzio, di Daniele Piro (oggi assente per squalifica, un protagonista sicuro mancato all’incontro, ndr), per le sue 100 presenze totalizzate con la maglia dell’Ostiamare e il ricordo, nelle magliette esposte (Ciao Bomber, Ciao Flavio) da Piroli e Funari (nativo di Civitavecchia), rispettivamente numero 6 e 3 di Ostiamare e Flaminia, di Flavio Gagliardini, capitano e goleador del Civitavecchia scomparso a soli 35 anni a seguito di un malore avuto in allenamento, si è passati al calcio giocato e si è visto subito che sarebbe stato un match complicato per i lidensi.
La Virtus Flaminia, infatti, a dispetto della classifica (aveva solamente 8 punti prima della sfida con i biancoviola), ha mostrato buone individualità e una grinta nei contrasti e nelle azioni (a volte troppo esagerata e non redarguita a dovere dal trentino Perenzoni, arbitro della sfida) che ha sicuramente reso difficile il compito dell’ Ostiamare e impedito ai lidensi di sprigionare la solita velocità, per di più in una giornata nella quale non c’era Piro per squalifica.
Così, dopo un tiro senza grosse pretese di Macrì, parato da Barrago, l’occasione capita all’ Ostia,, al minuto 25, quando Mastrantonio colpisce di testa in area, palla che sbatte sul terreno di gioco e poi finisce sopra la traversa, creando solamente dei brividi al portiere ospite Nasti. Tre minuti e il suo collega di reparto, il biancoviola Barrago è costretto ad uscire, per infortunio, e a cedere il posto al bravo Quattrotto, classe ’97 (a fine frazione sarà il rossoblù Nasti a dover abbandonare la gara per un infortunio al setto nasale, in occasione dello scontro con il lidense Cesaretti, e a lasciare la porta a Sperduti). Il primo tempo fila via senza grandi sussulti, e all’intervallo è 0 a 0.
Si riparte, dopo la pausa, e al 4′ arriva la brutta notizia del gol ospite, peraltro decisivo. Una disattenzione difensiva favorisce la OSTIA-FLAMINIAFlaminia che ne approfitta per servire nel cuore dell’area un rapace come
Vegnaduzzo
che si avventa sulla sfera e la deposita in rete. Nulla da fare per Quattrotto e ospiti in vantaggio.
Chiappara si gioca la carta Vano, al posto dell’esordiente Spanò, mentre l’ex allenatore del Fregene, Vigna, inserisce Bricchetti in luogo di Funari. Al 20′ punizione per l’ Ostia, con Angeletti che cerca di sorprendere Sperduti, ma il portiere del Flaminia risponde alla grande cacciando via la palla in tuffo plastico. Poco dopo, ancora su calcio piazzato, Piroli sfiora di pochissimo il vantaggio.
Dentro anche Kikabidze, per aggiungere velocità all’azione lidense, mentre in casa Flaminia c’è spazio per Giustarini che rileva lo stremato Vegnaduzzo. Proprio il georgiano ha nel finale l’occasione di pareggiare i conti ma purtroppo la sua conclusione finisce fuori, per la disperazione dei tifosi presenti in tribuna. Una buona occasione, non concretizzata. Finisce qui. Vince la Flaminia, Ostiamare sconfitta e da Martedì si prepara la trasferta di Grosseto, prossimo avversario in campionato.

OSTIAMARE – VIRTUS FLAMINIA CALCIO 0-1
OSTIAMARE: Barrago (28’pt Quattrotto), Cesaretti, Succi, Mastrantonio, Ramacci (18’st Kikabidze), Piroli, Spanò (2’st Vano), D’Astolfo, Cicino, Angeletti, Maestrelli. A disp.: De Nicolò, Macellari, Catese, Calveri, Ferrari, Fraschetti. All.: Roberto Chiappara.
FLAMINIA: Nasti (44’pt Sperduti), Ranucci, Funari (15’st Bricchetti), Scortichini, Perelli, Tartaglione, Sagnotti, Macri, Vegnaduzzo (40’st Giustarini), Gay, Laurato. A disp.: Pieri, Bonaventura, Massaini, De Fato, Viola. All.: Pierluigi Vigna.
ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto. ASSISTENTI: Antonio Pizzi di Termoli, Giuseppe Licari di Marsala.
MARCATORE: 4’st Vegnaduzzo (F)
NOTE: La gara è stata preceduta dalla cerimonia di premiazione di Daniele Piro (nella prima foto), attaccante biancoviola, per le sue 100 presenze con la maglia dell’Ostiamare. Piroli e Funari, inoltre, nella seconda foto, hanno ricordato con le loro magliette Flavio Gagliardini, capitano e bomber del Civitavecchia, scomparso a soli 35 anni a seguito di un malore.

Ufficio Stampa Ostiamare