Non è stata una settimana semplice quella del Rieti.
Il pari casalingo con il Ladispoli, confermatosi avversario insidiosissimo per chiunque, ha permesso alla Viterbese Castrense di agganciare in vetta i sabini e, soprattutto, ha dato il la alle furiose esternazioni di patron Fedeli, che ha rassegnato le dimissioni nell’immediato dopo-partita.
Nell’imminenza della gara di Fregene viene da chiedersi come abbia risposto la squadra ad una settimana tutt’altro che serena.
“Direi che i ragazzi hanno reagito bene – puntualizza Francesco Punzi (foto rietilife.it) – Con il Ladispoli strameritavamo la vittoria nel computo delle occasioni create e pure considerando che il loro portiere Maiorani è risultato il migliore in campo per la maggior parte degli organi di stampa.
Per quanto attiene alle decisioni del presidente, rispondo solo che noi dobbiamo concentrarci unicamente sul campo e pensare solo a migliorarci, perchè solo così riusciremo a convincerlo a tornare sui propri passi.
Il club finora ha avuto un comportamento esemplare nei nostri confronti e noi dobbiamo rispondere allo stesso modo sul terreno di gioco.
Fino a questo momento, siamo soddisfatti di quanto raccolto.
Viaggiamo su una media di oltre due punti a partita, ma possiamo fare di più.
Vorrà dire che raddoppieremo le forze per portare il Rieti nella categoria superiore”.
Non vestire più i panni della lepre può alleggerire la pressione su di voi?
“Onestamente non lo credo.
Anche quando avevamo cinque punti di vantaggio sapevamo che il campionato non era finito.
Il nostro è un cammino lungo e pieno di insidie e noi dovremo cercare di arrivare per primi alla fine, senza farci condizionare da nulla e da nessuno”.
Domenica vi giocate il titolo di campioni d’inverno a Fregene.
Che partita sarà?
“Loro si sono sensibilmente rafforzati nelle ultime settimane ed i risultati confermano la bontà delle scelte compiute.
Gente come Assogna, Chianelli, Ascenzi e Luciani si è integrata benissimo.
Agostino, che aveva già fatto molto bene nella passata stagione a Montecelio, si sta ripetendo su ottimi livelli e non dimentico i vari Tafi e Perelli che furono importanti lo scorso anno, quando i biancorossi giunsero a pochi minuti dalla Serie D.
Insomma, c’è da fare attenzione, ma noi non abbiamo alternative: a Fregene abbiamo il dovere morale di vincere”.
L’assenza per squalifica di Sebastian Gay, uno degli ex della partita, toglierà un po’ di sale alla sfida e non contribuirà certamente a migliorare lo sviluppo dell’azione da parte di una squadra cui è stato spesso attribuito scarso fosforo sulla mediana.
“Gay è un calciatore importante per noi, dentro e fuori dal campo.
Lui ha grande personalità ed è sempre prodigo di consigli nei confronti dei ragazzi più giovani.
Chiaramente la sua assenza non ci favorisce ed il precedente di Fonte Nuova sta lì a testimoniarlo.
Detto questo, aggiungo che abbiamo comunque le soluzioni per ovviare.
Beccarini è sicuramente una di queste”.
Mancheranno anche i tifosi, cui il Prefetto di Roma ha negato l’accesso alla sfida del Paglialunga.
“Credo che il calcio, a tutti i livelli, sia uno spettacolo, un momento di riunione per gli appassionati, in cui i tifosi rappresentano la parte migliore.
La cornice del Rocchi in occasione del match tra noi e la Viterbese Castrense è stata eccezionale.
Mi dispiace che tifosi sempre presenti come i nostri saranno costretti a rimanere a casa.
Vorrà dire che faremo di tutto per vincere e per dedicar loro il nostro successo”.