Rieti e Atletico di un’altra categoria, Albalonga ora o mai più, Latina riDimensionata

Rieti e Atletico di un’altra categoria, Albalonga ora o mai più, Latina riDimensionata

Di Alessandro Bastianelli.

E’ stato un quattordicesimo turno interessante, con pochi risultati a sorpresa, all’insegna del consolidamento e della continuità.

Vincono Rieti e Atletico, le imprese di giornata sono targate Albalonga e Ostiamare, in zona salvezza le sarde non concludono praticamente nulla.14^ giornata

Di un’altra categoria – Atletico e Rieti si confermano compagini di altra categoria. Emerge dalle piccole cose, dai dettagli, non solo dall’ampiezza della rosa e dai valori messi in campo in queste giornate.

Tiziano Luciani centrocampista Rieti
Tiziano Luciani centrocampista Rieti

La vittoria sporca del Rieti a Monterosi, ennesimo colpo grosso del mese magico reatino; la perseveranza con cui l’Atletico ha avvolto il Latte Dolce sino a soffocarlo, per poi resistere nel finale: sono fattori che, presi singolarmente, possono far felici, ma che diventano cangianti se riapprezzati ogni domenica.

E questo sono Rieti ed Atletico, due splendide squadre che non rinunciano mai alla continuità. Chi per una ragione, chi per altre: l’Atletico ha da sé la forza del gioco, della tecnica e della tranquillità, mentre a Rieti il valore aggiunto (oltre al fenomeno Scotto) risponde al nome di Parlato, che sta facendo digerire con maestria degna di una balia le pillole di pressione a cui i giocatori amaranto celesti sono sottoposti giornalmente.

Per ora, nessuno sembra in grado di inserirsi in questa lotta a due.

Giovanni Esposito, SFF Atletico
Giovanni Esposito, SFF Atletico

Albalonga, ora o mai più – Potrebbe farlo l’Albalonga, che domenica prossima avrà l’onore (e l’onere) di ospitare l’Atletico in casa. E’ un passaggio fondamentale per la stagione dell’Albalonga: in casa i castellani non hanno sempre convinto negli appuntamenti che contano (Latina, Ostiamare, Latte Dolce), adesso hanno l’occasione per dare una svolta alla stagione.

Il Rieti, che ha la media punti migliore della Serie D (la Caronnese, nel girone A, ha fatto più punti ma con 2 gare in più), ha un calendario un po’ rognoso nelle prossime tre: anche se inferiori, Budoni, Ostiamare e Lupa sono squadre orgogliose, da non prendere sottogamba.

L’Albalonga deve provarci se vuole inserirsi in un duello senza rivali, la gara di domenica prossima al Pio XII rappresenta il crocevia decisivo della stagione dei castellani.

RIDIMENSIONATILatina riDimensionata – Alla luce di quanto detto, ma sopratutto del mercato contenitivo (per usare un eufemismo) che si prefigura nel capoluogo, il Latina è la squadra che più si ridimensionerà nel corso di questa sessione di mercato.

Non a torto, intendiamoci: quale manager appronterebbe investimenti importanti in un’impresa dalle rarefatte possibilità di successo? A undici punti dalla vetta, meglio tenersi bassi, contenere gli stipendi e puntare sulla zona play off in attesa dell’anno venturo, dove fra passaggi societari, richieste di ripescaggio e altri eventi normali a queste latitudini si può tentare con più efficacia l’assalto alla C.

O quantomeno, organizzare decentemente la prossima stagione, al contrario di quanto fatto in estate.

Su Ostia, giù Anzio – Che squadra strana l’Ostiamare di Greco. Sempre sospesa fra condanne, estasi e resurrezioni, la Viola ha vissuto una settimana magica, ottenendo bottino pieno dal recupero con il Lanusei e dalla trasferta di Trastevere.

Fabrizio Roberti, attaccante Ostiamare
Fabrizio Roberti, attaccante Ostiamare

Roberti grande protagonista, con quattro reti (una ingiustamente annullata) fra Lanusei e Trastevere, assist e collaborazione nei gol dell’Ostiamare, che quest’anno vivrà una stagione tranquilla all’insegna dei giovani e del divertimento.

Non ce la vediamo l’Ostiamare a soffrire nei bassifondi, come sembrava appena due settimane fa: questa è una squadra orgogliosa, che quando deve far punti non si tira mai indietro. E che non rinuncia ad osare e lanciare giovani, come il bravissimo Giannini, portiere classe 2000 autore di prestazioni convincenti nell’ultimo mese, quello del suo esordio fra i grandi.

Fra le laziali, nella catastrofe sarda, l’unica a doversi seriamente preoccupare è l’Anzio. Undici punti in classifica sono un bottino misero, immeritato: raramente si è vista una squadra giocare così bene, navigare nei bassifondi della classifica.

Peccati di gioventù, sfortuna e una rosa cortissima frenano l’Anzio, che spesso si perde fra espulsioni e domeniche stregate, come ieri: pali, traverse e tanta sfortuna hanno frenato l’undici di Rughetti contro il Latina, la vittoria sarebbe stata il giusto premio al coraggio dell’Anzio e la giusta sanzione al brutto momento dei nerazzurri.SIMONE RUGHETTI

A Rughetti si può chiedere soltanto una cosa: alzare la voce e chiedere rinforzi, perché la salvezza è ambizione realistica e l’Anzio ha piena facoltà di raggiungerla. A patto, di mettere dentro qualche “vecchio” importante, capace anche di frenare i bollenti spiriti dei più giovani.