Sono ore decisive per l’eventuale ripartenza del massimo campionato regionale.
Ottenuto il via libera da parte di Coni e Figc che hanno attribuito al torneo rilevanza nazionale, la Lega Nazionale Dilettanti ha demandato ai singoli comitati regionali il compito di verificare la disponibilità delle società aventi diritto a prender parte ad una competizione che sta già provocando più di un malumore sul territorio nazionale.
Il blocco delle retrocessioni e la possibilità offerta ai club di non parteciparvi sono da giorni argomento di dibattito tra gli addetti ai lavori ed in più di una regione l’ipotesi di tornare in campo è già tramontata, vista l’attuale impennata dei contagi.
Già da ieri l’Umbria ed il Friuli Venezia Giulia si sono tirate fuori ed anche la Basilicata, regione dove appena quattro società avrebbero dato l’ok per la ripresa, è sul punto di declinare l’offerta della Lnd.
Vicina a dire no anche la Sardegna, dove i due terzi sarebbero contrari.
Da definire anche la posizione di altri comitati, come la Calabria, la Sicilia e la Campania.
Nel Lazio emerge un buon numero di adesioni da parte delle società partecipanti al Girone A, mentre tra quelle che ai nastri di partenza dei gironi B e C di questa travagliatissima stagione 2020/21 molte realtà si stanno dichiarando contrarie.
Nelle prossime ore il nostro Comitato Regionale fornirà il numero esatto dei club che prenderanno parte alla ripresa del torneo, poi si dovrà attendere il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, fissato per mercoledì 10 marzo.
Solo allora verranno chiariti protocolli, format e ristori per le società.