RONCIGLIONE UNITED, SENTI IL RUGGITO DI FERRETTI: “LA VETTA? DOBBIAMO CREDERCI”

RONCIGLIONE UNITED, SENTI IL RUGGITO DI FERRETTI: “LA VETTA? DOBBIAMO CREDERCI”

Una grande opportunità.

E’ ciò che a Marco Ferretti, ex difensore centrale di Astrea e Rieti ed in anni più recenti ex tecnico di Tolfa, Santa Marinella, Pianoscarano, Tor Sapienza, Cerveteri, Trastevere e Caere, ha inteso dargli la dirigenza del Ronciglione United.

Il tramite giusto non può che essere stato Paolo Tagliolini, ex compagno di squadra e solido amico del popolare Lupo, e la chiamata giunta ventiquattro ore dopo l’esonero di Sergio Oliva è stata benedetta dall’accordo datato lunedì sera.

I viterbesi si affidano dunque a Ferretti, uomo rodato alle battaglie ed ormai avvezzo a salire sui treni in corsa.

Da lui e con lui si ripartirà già da oggi pomeriggio, quando il nuovo allenatore dirigerà la sua prima seduta tecnica e terrà il discorso d’ordinanza.

Facile intuire il succo del messaggio.

“La dirigenza è stata chiara, il nostro obiettivo minimo sarà quello di centrare un piazzamento play-off – svela il tecnico romano – Probabilmente si aspettavano qualcosa in più, visto l’organico costruito in estate, ma qualcosa non ha funzionato.

Adesso dobbiamo rimboccarci tutti le maniche e lavorare”.

E bisognerà farlo alacremente perchè il calendario, fin da subito, mostrerà ai rossoneri il suo volto peggiore con la trasferta nella tana del Montespaccato secondo in classifica.

“Sarà una gara difficile e contro un avversario che fa del suo campo un vero fortino – conferma Ferretti – Mi aspetto però un’immediata reazione dalla squadra, come di solito accade quando c’è un cambio in panchina”.

Un Lupo non può farsi agnello e Ferretti ha le idee chiare circa le prospettive da fissare per i prossimi due mesi.

“I punti di distacco dalla Compagnia Portuale sono tanti, ma fino a quando la matematica non ci dirà il contrario abbiamo il dovere di credere nelle nostre possibilità di rimonta – ringhia l’allenatore – Il nostro obiettivo minimo devono essere i play-off, ma questa squadra doveva e poteva quantomeno essere attaccata alla capolista a questo punto del campionato.

Lo ripeto, dobbiamo crederci”.