Semprevisa, Brasiello doma l’Atletico Lariano: che festa per Coluzzi!

Semprevisa, Brasiello doma l’Atletico Lariano: che festa per Coluzzi!

Una scena finale cosi al “Galeotti” non si vedeva da un po’ di tempo.

Stanchi e zuppi di pioggia i giocatori ad applaudire agli applausi convinti del pubblico di Carpineto Romano, riscaldato da altri tre punti che pompano entusiasmo sugli spalti biancoverdi.

La terza vittoria su tre partite per mister Forti coincide con l’affermazione sull’Atletico Lariano griffata Brasiello che rimanda al mittente ogni velleità di successo.

E poco importa se ancora una volta termina con uno scarto minimo (1-0), la difesa della Semprevisa è quasi insormontabile, l’attacco punge poco ma quanto basta per volare verso il quinto posto in classifica.

La squadra castellana di contro soffre delle assenze, Pomponi e Michelangeli fermi ai box sono lacune con le quali Pietropaoli deve fare i conti.

L’autunno che imperversa fa da scenografia alla partita, al centro del palco il buon gioco della Visa che crea diverse occasioni nei primi quarantacinque minuti.

Ad aprire il sipario è la punizione di Coluzzi che cerca già al 16’ di rendere ancor più dolce la festa per le sue 200 presenze in maglia bianco verde.

Il tracciante che nasce è diretto in porta, Tulletti respinge via coi pugni, Polidoro manda alto il sinistro partito dal limite.

Dalle fasce i pericoli maggiori, Brasiello mette a ferro e fuoco l’out mancina del Lariano al 25’.

L’azione insistita sbocca in un cross arretrato, rasoterra e preciso, Coluzzi che arriva a botta sicura trova davanti a sé Tulletti a far da muro.

La risposta dei gialloverdi arriva solo al finir del tempo quando Cecchetti colpisce uno sfortunato palo interno direttamente da calcio d’angolo che si adagia tra le braccia di Gavillucci.

Con ben sette under in campo l’Atletico Lariano ricarica le batterie nell’intervallo, Forti resta con la stessa formazione dell’inizio seppur con qualche defezione dovuta ad infortuni e squalifiche.

Con un cross forte e teso di Polidoro al 47’ riparte il forcing della Semprevisa, Tulletti è ancora costretto ad usare il pugno per scacciare via i pericoli.

Stessa sorte per il traversone di Coluzzi intento a creare scompiglio nel mezzo della terza linea gialloverde.

Brividi sulla schiena dell’estremo ospite anche al 57’: nelle intenzioni un cross, nella realizzazione un tiro.

E’ il sinistro di Polidoro che spinto dal vento quasi non stappa la partita.

Confezionato con qualità arriva al 65’ il sospirato gol che squarcia la partita.

Della bella azione dei carpinetani è Fraghì il rifinitore, Brasiello è il destinatario del filtrante che spalanca la porta. L’inserimento sornione dalle retrovie fino all’interno dell’area dell’ex Serpentara è propedeutico al destro potente che spacca la porta per il primo tanto atteso e meritato gol in maglia biancoverde.

Tanto basta per far gridare gli astanti, l’1-0 regala un sospiro di sollievo in una gara che lasciava comunque presagire il vantaggio biancoverde.

Che la difesa sia stata una delle armi migliori di questo magic moment, la Semprevisa lo fa vedere anche nella seconda parte della ripresa.

Tutti a difendere e a mordere su qualsiasi pallone danzante nei pressi dell’area di rigore di casa.

Saccucci ad immolarsi al 75’ sul tiro di Raponi, Gavillucci a fare ciò che sa far meglio all’81’.

E’ da un calcio d’angolo infatti che il Lariano crea l’occasione migliore.

La palla spiovente cade sul secondo palo, uno strepitoso Gavillucci cancella all’altezza del palo l’1-1 della punta gialloverde.

L’acquazzone intanto spazza via il tempo, nemico per la Visa ed i suoi tifosi.

Il triplice fischio a fungere da liberazione e a certificare la terza opera consecutiva.

Male per i ragazzi di Pietropaoli che restano nelle sabbie dei play-out a 10 punti ma con una classifica corta davanti e alle spalle che crea ansia ed infonde coraggio nel medesimo modo.

La vista all’orizzonte dice Olevano intanto per la squadra biancoverde, trasferta nella quale è attesa anche una buona presenza di pubblico.

Il momento è buono anche per i ragazzi di Russo, abbastanza per credere di assistere ad una gara senza dubbio equilibrata ma allo stesso tempo di sperare nel medesimo finale di quella appena passata.

 

(Ufficio Stampa Semprevisa)

 

 

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