SENTITE CAMILLI: “FEDELI? HA CAMBIATO CENTO SOCIETA’, MA NON HA MAI VINTO NIENTE…”

SENTITE CAMILLI: “FEDELI? HA CAMBIATO CENTO SOCIETA’, MA NON HA MAI VINTO NIENTE…”

Il countdown di Rieti-Viterbese Castrense è partito ormai da tempo.

Giovedi andrà in scena la supersfida tra le regine del Girone A di Eccellenza, con i gialloblu forti di un vantaggio di sei punti da gestire negli ultimi 270′ del torneo e vogliosi di chiudere i giochi nella tana dei rivali.

Ieri il patron Piero Camilli, intercettato nell’immediato dopogara con il Città di Cerveteri (con cui si è festeggiato la settima vittoria consecutiva, ndr), ha rilasciato ai microfoni dei colleghi del portale internet calciodellatuscia.it una serie di dichiarazioni che infiammeranno ancor di più la partita dello Scopigno, dove peraltro la Viterbese Castrense dovrà presentarsi priva dei propri tifosi.

Queste le parole che il patron ha riservato al numero uno del Rieti, Franco Fedeli:“A Rieti ci sono stato altre volte sia col Grosseto sia con la Castrense.

Sono quattro gatti.

I campi veri non sono quelli, se cresceremo…

Ho visto una Viterbese molto motivata, ha rabbia.

Festeggiare sotto il naso di Fedeli?

Non lo conosco, non so nemmeno chi è.

E’ un errante del calcio, ha cambiato cento società ma non ha vinto mai niente.

E’ un brav’uomo ma di calcio non se ne intende.

Forse è un esperto di cavalli, pugilato.

Quest’anno ha parlato anche troppo.

Guardie del corpo anche per me?

Io mi difendo da solo”.

Camilli ha poi detto la sua circa il divieto opposto ai tifosi della Viterbese Castrense, che non potranno gustarsi dal vivo il match: “Difformità dello stato.

Noi paghiamo le tasse e dobbiamo pretendere di andare dappertutto.

Troppo facile lavarsi le mani.

Siamo andati a Soriano con tre Carabinieri.

In uno stadio così grande non vedo come potremmo avere dei problemi”.

Infine, Camilli non ha mancato di riservare una stoccata al Comune circa l’annosa quaestio della gestione del Rocchi: Non firmo la convenzione nel modo più assoluto.

Ho portato documenti e fidujussioni necessarie ma ogni volta c’è una storia nuova.

Io lo chiamo strascico da furbastri.

Ho speso 25mila euro di gestione di tasca mia quando spettava a loro, li avete mai visti?

O me li danno o me ne vado a casa mia ma solo per una questione di principio.

Sono un amministratore e so come vanno queste cose.

Rispetto gli impegni e pretendo che lo facciano anche gli altri”.