SEMPREVISA, A LARIANO UN SUCCESSO CHE SA DI SALVEZZA

SEMPREVISA, A LARIANO UN SUCCESSO CHE SA DI SALVEZZA

Quota 40.

Nessuno,fino a qualche mese fa,a Carpineto,c’avrebbe creduto.

Rovinose le somme tirate ad un certo punto della stagione, buone solo a lasciare poco spazio alla speranza di coronare un sogno,all’apparenza,destinato a rimanere tale.

Poi la scossa,il cambio,l’arrivo di chi,tra tutti,a quella rimonta c’ha creduto di più. Appresso a Fabrizio Liberti,signore della Provvidenza,a ruota,giocatori e tifosi andavano, disfida dopo disfida,punto dopo punto,a coltivar la consapevolezza che al disastro iniziale si poteva ancora rimediare.

A tre giornate dal termine,nel bel  mezzo della classifica, dall’”Abbafati”la Semprevisa se ne va con il sorriso stampato sul volto e con alle spalle un girone di ritorno vissuto tutto d’un fiato.

Quota 40 fa rima con salvezza,salvezza fa rima con miracolo dalle parti del “Galeotti”,ottenuto,peraltro, ancor prima di decretare la fine di ogni ostilità.

La vittima della domenica post-pausa è il Lariano che,prima di Tocci,ora di Foschi,a quel punteggio c’era arrivato già da un pezzo.

Come all’andata lo scarto nel punteggio è minimo,come all’andata sono i gialloverdi a tornare a casa a mani vuote.

Comincia a tutta birra il match della Semprevisa.

Dalla sinistra,cross di Iovino,nessuno a toccare nel cuore dell’area fino all’arrivo di Pazienza che in corsa con il destro impatta il pallone per calciare verso la porta.

Tiro immediato e Marongiu a trasformarsi,in scivolata,in un muro su cui la sfera sbatte per poi tornare lontano dal portiere De Bernardo.

Col destro qualche minuto più tardi ci proverà pure Sbraglia,mezzo esterno e pallone alto sulla traversa.

E’ dalle parti del portiere larianese che arrivano maggiori pericoli. Al 17′ De Bernardo risolve bloccando un pallone pericoloso,sbattutto,dopo la punizione di Renelli,sulla schiena di Marongiu ma bravo anche poi a toccare sotto traversa il mancino potente di Salvagni.

Si chiude il primo,s’apre il secondo.

Stesso spartito,ancora occasioni.

Chance Semprevisa,piede destro di Coluzzi,a cui l’estremo avversario risponde presente,ma la respinta corta è buona per Indelicato che invita il fantasista ex Artena alla seconda battuta.

Tiro mancino stavolta e palla alle stelle.

Ispirato a dovere,Coluzzi vestirà poi i panni dell’uomo assist a sostegno di Salvagni,sinistro potente per lui e palla lontana dal palo.

Prima col sinistro,poi con il destro a incrociare al 65′ dopo suggerimento di Cacciotti.

De Bernardo ottimo nella respinta,molto meno Cristofari che in corsa in area per salvare quasi rischia il patatrac.

E’ da un angolo che scaturisce la situazione decisiva.

Batte Coluzzi,di testa Renelli,Colasanti tocca,ma con la mano.

L’arbitro non vede,il guardalinee si,conciliabolo e decisione partorita:calcio di rigore.

Minuto settantaquattro,minuto della svolta.

Responabilità sulle spalle di Coluzzi,carpinetano doc,il più ispirato dei suoi. Undici metri la distanza,faccia a faccia con De Bernardo,ad un passo la porta,ad un  passo la salvezza.

Destro a spiazzare il diretto avversario,vantaggio e festa sugli spalti tra coloro che la “Visa” non l’hanno abbandonata mai.

Più tardi Cataruozzolo in area tenta la girata con il sinistro,bersaglio mancato,pareggio svanito.

De Bernardo sugli scudi e pure sulle spine nel finale.

A creare ancora la premiata ditta Coluzzi-Salvagni.

Prima il secondo col sinistro all’82’,poi Coluzzi con il destro da posizione defilata,due tiri verso la porta,due le risposte del portiere.

Non tocca invece Gavillucci alla fine perché la punizione diretta in porta sfiora l’incrocio dei due pali.

La foto finale biancoverde è piena d’applausi, l’obbiettivo pressoché raggiunto(nel prossimo turno le squadre posizionate sotto la Semprevisa si affronteranno tutte le une con le altre,Msgc-Morolo,Gaeta-Formia,Ciampino-Pro Cisterna,ad eccezione del Cecchina),alla prossima Boville,per il Lariano la partita delle “appagate” con l’Artena.

Liberti ed i suoi di certo non si vorranno fermare qui,raggiunta quota 40 è ancora tempo di far vedere che quei periodi bui sono solo un antico ricordo,per strappare ancora applausi e mettere in evidenza al Lazio intero la remuntada mostruosa della Semprevisa di Carpineto Romano e la passione della tifoseria che in ogni momento l’accompagna.

 

 

                                                                                            Gianmarco Battisti

 

 

 

LARIANO:De Bernardo, Travaglini(46’Colsanti), Luddeni(61’Germoni),Pompili,Cristofari, Marongiu, Cianni, Sbraglia, Mastrantonio,Patrizi, Cataruozzolo(80’Bylyshi). A disp.:Centra,Zammarelli,Pieri,Fiore. All. Foschi

SEMPREVISA:Gavillucci,Fedele,Nardi,Carbonari,Renelli,Indelicato(74’Santarpia,Palombi,Pazienza(55’Cacciotti),Iovino(68’Saccucci),Coluzzi,Salvagni   A disp:Schiavella,Polidoro,Centi,Molle  All.Liberti

ARBITRO:Quattrociocchi(Lt)

Note: Ammoniti Marongiu,Carbonari,Fedele,Pazienza,Luddeni

Quota 40.

Nessuno,fino a qualche mese fa,a Carpineto, c’avrebbe creduto.

Rovinose le somme tirate ad un certo punto della stagione, buone solo a lasciare poco spazio alla speranza di coronare un sogno,all’apparenza,destinato a rimanere tale.

Poi la scossa,il cambio,l’arrivo di chi,tra tutti,a quella rimonta c’ha creduto di più.

Appresso a Fabrizio Liberti, signore della Provvidenza, a ruota,giocatori e tifosi andavano, disfida dopo disfida, punto dopo punto,a coltivar la consapevolezza che al disastro iniziale si poteva ancora rimediare.

A tre giornate dal termine,nel bel  mezzo della classifica, dall’”Abbafati”la Semprevisa se ne va con il sorriso stampato sul volto e con alle spalle un girone di ritorno vissuto tutto d’un fiato.

Quota 40 fa rima con salvezza,salvezza fa rima con miracolo dalle parti del “Galeotti”,ottenuto,peraltro, ancor prima di decretare la fine di ogni ostilità.

 La vittima della domenica post-pausa è il Lariano che,prima di Tocci,ora di Foschi,a quel punteggio c’era arrivato già da un pezzo.

Perché dal principio era partito meglio e quasi cullava ad un certo punto la chance di abbandonare il massimo campionato regionale,salvo poi dover fare i conti con qualche problema economico e con l’infortunio di Gianmarco Scacchetti.

Come all’andata lo scarto nel punteggio è minimo,come all’andata sono i gialloverdi a tornare a casa a mani vuote.

Comincia a tutta birra il match della Semprevisa.

Dalla sinistra,cross di Iovino,nessuno a toccare nel cuore dell’area fino all’arrivo di Pazienza che in corsa con il destro impatta il pallone per calciare verso la porta.

Tiro immediato e Marongiu a trasformarsi,in scivolata,in un muro su cui la sfera sbatte per poi tornare lontano dal portiere De Bernardo.

Col destro qualche minuto più tardi ci proverà pure Sbraglia,mezzo esterno e pallone alto sulla traversa.

E’ dalle parti del portiere larianese che arrivano maggiori pericoli.

Al 17′ De Bernardo risolve bloccando un pallone pericoloso,sbattutto,dopo la punizione di Renelli,sulla schiena di Marongiu ma bravo anche poi a toccare sotto traversa il mancino potente di Salvagni.

Si chiude il primo,s’apre il secondo.

Stesso spartito,ancora occasioni.

Chance Semprevisa,piede destro di Coluzzi,a cui l’estremo avversario risponde presente,ma la respinta corta è buona per Indelicato che invita il fantasista ex Artena alla seconda battuta.

Tiro mancino stavolta e palla alle stelle.

 Ispirato a dovere,Coluzzi vestirà poi i panni dell’uomo assist a sostegno di Salvagni,sinistro potente per lui e palla lontana dal palo.

Prima col sinistro,poi con il destro a incrociare al 65′ dopo suggerimento di Cacciotti.

De Bernardo ottimo nella respinta,molto meno Cristofari che in corsa in area per salvare quasi rischia il patatrac.

 E’ da un angolo che scaturisce la situazione decisiva.

Batte Coluzzi,di testa Renelli,Colasanti tocca,ma con la mano.

L’arbitro non vede,il guardalinee si,conciliabolo e decisione partorita:calcio di rigore.

Minuto settantaquattro,minuto della svolta.

Responabilità sulle spalle di Coluzzi,carpinetano doc,il più ispirato dei suoi.

Undici metri la distanza,faccia a faccia con De Bernardo,ad un passo la porta,ad un  passo la salvezza.

Destro a spiazzare il diretto avversario,vantaggio e festa sugli spalti tra coloro che la “Visa” non l’hanno abbandonata mai.

 Più tardi Cataruozzolo in area tenta la girata con il sinistro,bersaglio mancato,pareggio svanito.

De Bernardo sugli scudi e pure sulle spine nel finale.

A creare ancora la premiata ditta Coluzzi-Salvagni.

Prima il secondo col sinistro all’82’,poi Coluzzi con il destro da posizione defilata,due tiri verso la porta,due le risposte del portiere.

Non tocca invece Gavillucci alla fine perché la punizione diretta in porta sfiora l’incrocio dei due pali.

La foto finale biancoverde è piena d’applausi, l’obbiettivo pressoché raggiunto (nel prossimo turno le squadre posizionate sotto la Semprevisa si affronteranno tutte le une con le altre,Msgc-Morolo,Gaeta-Formia,Ciampino-Pro Cisterna,ad eccezione del Cecchina), alla prossima Boville, per il Lariano la partita delle “appagate” con l’Artena.

 Liberti ed i suoi di certo non si vorranno fermare qui,raggiunta quota 40 è ancora tempo di far vedere che quei periodi bui sono solo un antico ricordo,per strappare ancora applausi e mettere in evidenza al Lazio intero la remuntada mostruosa della Semprevisa di Carpineto Romano e la passione della tifoseria che in ogni momento l’accompagna.

                                                                                                                                                                                               Gianmarco Battisti

LARIANO: De Bernardo, Travaglini(46’Colsanti), Luddeni(61’Germoni),Pompili,Cristofari, Marongiu, Cianni, Sbraglia, Mastrantonio,Patrizi, Cataruozzolo(80’Bylyshi). A disp.:Centra,Zammarelli,Pieri,Fiore. All. Foschi

SEMPREVISA:Gavillucci,Fedele,Nardi,Carbonari,Renelli,Indelicato(74’Santarpia,Palombi,Pazienza(55’Cacciotti),Iovino(68’Saccucci),Coluzzi,Salvagni   A disp:Schiavella,Polidoro,Centi,Molle  All.Liberti

ARBITRO: Quattrociocchi(Lt)

Note: Ammoniti Marongiu,Carbonari,Fedele,Pazienza,Luddeni