A cura di Giovanni Crocé
Dopo aver perso la prima partita con un brutto 4-0 al debutto stagionale contro il Cynthia di mister Rughetti, la squadra portodanzese di Alvardi ha fatto tanta fatica ed il poker di reti a sfavore non ne innalza il morale in vista di una partita che ad Ostia all’Anco Marzio contro i biancoviola lidensi si segnala estremamente difficile da affrontare, ma, con un Maurizio Alfonsi in più nel motore sulla trequarti in una sfida che potrebbe in ogni caso rivelarsi da tripla, visto che anche gli ostiensi saranno al debutto stagionale dopo la trasferta vittoriosa a Palestrina. Ma vediamo nel dettaglio quelle pur ancora minime indicazioni che il campo ci ha dato in merito all’attuale forma dell’Anziolavinio.
ANZIOLAVINIO, CONTA SOPRATTUTTO SALVARSI.
E, aggiungiamo noi, anche mettere in mostra, come ha spiegato ai nostri microfoni lo storico patron Franco Rizzaro, i giovani giunti alla base del Bruschini per formarsi, contenere i costi e magari diventare una delle tante positive realtà di serie D del girone G che risultano efficaci senza dover spendere migliaia di euro in monte ingaggi. La chioccia è senza dubbio il già citato Alfonsi, freschissimo e forse anche un po’ rimpianto (soprattutto dai suoi tifosi lidensi) ex capitano proprio degli avversari di domani alle ore 15, ovvero dell’Ostiamare. E’ lui, seppur appena arrivato ed alla prima partita ufficiale dopo appena qualche allenamento nelle gambe, la variabile che non solo in questa, ma in tutte le altre rimanenti partite, potrebbe far saltare il banco. Tecnica, qualità, fantasia, chissà che non sia una miccia utile a rendere esplosiva una partita sulla carta tutta a vantaggio dell’Ostiamare. Se andiamo a vedere anche solo la formazione scesa in campo contro il Cynthia in campionato ed anche quella in cui recentemente l’Anziolavinio è stato estromesso dalla Coppa Italia di D in settimana (stavolta il poker è stato calato dall’Astrea di “Rambo” Rambaudi) il punteggio è lo stesso, due sconfitte per 4-0, indistintamente cambiando l’ordine delle pedine, neanche il fatto di giocare in casa ha potuto giovare ai portodanzesi: quest’anno non sarà facile salvarsi e, come spiega il Presidente Rizzaro ” non vogliamo prendere in giro nessuno, tantomeno noi stessi, più presto ci salveremo meglio sarà per noi, dato anche che, come già tante volte ho precedentemente detto, va ringraziato il collega presidente Alberto Cerrai, in quanto grazie alla sua collaborazione questa società non è sparita dopo anni ed anni in cui io ho investito personalmente a volte anche cifre spropositate per cercare di venire promossi nella categoria superiore, ma questo non era più possibile, quindi dobbiamo essere felici di poter continuare a fare calcio senza pressioni e con la volontà di salvare il calcio di serie D in una piazza storica come Anzio”. L’arrivo di Alfonsi innalza in modo importante un organico giovanissimo, dove pochi sono quelli con tanti campionati alle spalle a questi livelli, e forse le due sconfitte e gli 8 gol subiti senza segnarne, devono dare l’idea che sia tutto troppo facile per l’Ostiamare e per le future avversarie e non può certo essere così. Dalla Lupa Roma sono arrivati elementi comunque interessanti, l’esterno Mortaroli, classe 1996 che ha giocato tra Promozione (Ostiantica) e Juniores Nazionale della Lupa Roma da ala o punta e qua spesso è impiegato come fluidificante a protezione di Rizzaro Junior, portiere figlio del patron da tanti anni a protezione della porta dell’Anziolavinio con buoni risultati. Anche Gianluca Metta (ex anche lui della partita di domani pomeriggio e ex enfant prodige classe 1993 proprio grazie agli assist di Alfonsi, chissà che la coppia non possa essere il vero toccasana per una stagione difficile, e il colored Aliou Sesay, vengono dalla Lupa Roma per mettere nelle gambe minuti importanti in D. Tra gli elementi d’esperienza ci sono Billi, Tulli e da non disprezzare anche la verve che potrebbero dare elementi giovani e frizzanti come l’ex Fidene Scippa, classe 1995, anche se a mister Alvardi spetterà un lavoro enorme per modellare una truppa che andrà motivata sempre più a cercare di superare i propri limiti e misurarsi con organici più ricchi e dispendiosi. Dura, ma può farcela, soprattutto se saprà giostrare tra la necessità di scoprirsi dando libertà ad elementi comunque di classe, senza prendere più tutti questi gol, passando dal 4-4-2 al 4-1-4-1 al 4-3-3 a seconda delle necessità della partita.
PERCHE’ SI: L’entusiasmo determinato dall’arrivo di un Re della categoria come Maurizio Alfonsi unito all’esperienza che i ragazzi di Alvardi stanno maturando gara dopo gara dovrebbe portare tanti giovani e meno giovani a trovare amalgama e soprattutto punti per puntare ad una salvezza che è alla portata a patto di non subire più rovesci tanto pesanti come al debutto in Coppa e Campionato. Inoltre tanti altri giovani sempre targati “Lupa Roma” e giunti in prestito come Agolini ,Franci e molti altri possono essere tante mine vaganti capaci in futuro di rappresentare un valore aggiunto e oggi nascosto per questa rosa.
GIOCATORE DA SEGUIRE: Metta, senza dubbio. Con Alfonsi è una coppia che può dare fantasia, gol e entusiasmo a una piazza che ha perso tanti elementi proprio in direzione ostiamare, a partire dal preparatore atletico Mataloni, alla punta Massella, al terzino angeletti. Metta è stato il giovane attaccante esterno più pimpante e prolifico del girone al debutto in eccellenza prima di andare alla Giacomense in C e poi perdersi un po’ in un giro d’Italia che ora promette di esser terminato con il ritorno in regione ed una nuova sfida professionale.
PERCHE’ NO: Di sicuro ci saranno nel mercato di riparazione altri innesti perchè la rosa è corta, manca di esperienza e fisicità e deve proteggere come dei panda i pochi giocatori di talento, oltre che fare i conti con una piazza storica che puntava sempre a lottare per le massime posizioni e invece ora deve salvarsi dalla retrocessione o poco più.