SERIE D COPPA ITALIA – LE ULTIME DAI CAMPI PRIMA DI OSTIAMARE – LUPA CASTELLI: PAROLA AI MISTER

SERIE D COPPA ITALIA – LE ULTIME DAI CAMPI PRIMA DI OSTIAMARE – LUPA CASTELLI: PAROLA AI MISTER

A cura di Giovanni Crocé

Un piccolo antipasto e prologo di un big match che molti attendono in campionato e che questo pomeriggio avverrà invece per la Coppa Italia interregionale di categoria sarà quello sul sintetico dell’Anco Marzio, in gara secca, tra Ostiamare e Lupa Castelli Romani, a partire dalle ore 15.00, per questo abbiamo ascoltato a poche ore dal fischio d’inizio, le ultimissime dai due mister, Chiappara per i biancoviola padroni di casa, e Apuzzo, coach dei castellani, per carpire anche qualche piccola indiscrezione di formazione e gli umori del giorno di gara.

ROBERTO CHIAPPARA (ALLENATORE OSTIAMARE): “TRA POCO VOGLIO DELLE RISPOSTE POSITIVE DAI MIEI”

Roberto Chiappara

E’ un Roberto Chiappara che appare molto motivato e al contempo sereno nelle dichiarazioni che precedono di poco il calcio di inizio di quello che almeno a livello nominale, sarà il confronto tra due delle tre maggiori forze del gruppo G di serie D oltre che un derby fratricida in queste sfide dei sedicesimi di finale di Coppa: “Qualcosa cambieremo per forza di cose anche perchè il fatto di non aver permesso la promozione certa a chi vince la coppa qualcosa toglie al fascino e all’importanza della manifestazione, ma la costruzione della squadra si fa anche in queste giornate e andranno in campo quei giovani giocatori che hanno giocato meno finora. Pertanto posso dire che giocherà Ludovici (portiere ex Sora classe ’94) al posto di Travaglini, suo coetaneo, e altrettanto sicuramente vedremo titolare Sargolini in attacco, un ’95 che finora mi è dispiaciuto davvero non poter schierare più spesso perchè è un esterno offensivo importante e mi aspetto risposte importanti da lui come dal centravanti Daniel Rossi, un ’96 che ha un buon palcoscenico come questa sfida interna per regalarsi forse in futuro ulteriori chance di essere protagonista. Palazzini è squalificato in coppa oltre che in campionato dove gli mancheranno da scontare altre due giornate, altrimenti probabilmente avrebbe giocato anche lui, per il resto mi riservo di decidere gli altri effettivi all’ultimo istante, anche se ovviamente ho già tutta la formazione in testa. Ho puntato tanto sul fatto che questa per noi è una opportunità ad alto livello di non mollare nulla e di crescere, soprattutto di mettermi in difficoltà in un test ufficiale contro una grande squadra. Io milanese di successo qua a Roma? Non credo ci siano mai stati problemi di ambientamento per me da nessuna parte, sono nato e cresciuto a Milano e a 16 anni ho iniziato a girare l’italia prima per giocare a calcio e poi per allenare, ma è anche vero che Roma mi piace tantissimo, ho molti amici e mia figlia, e Ostia è una splendida tappa che spero duri molto e mi regali soddisfazioni infinite, perchè siamo concentrati, ma felici di quello che stiamo facendo, consci che i momenti difficili e le sconfitte arriveranno, ma noi cercheremo sempre di prevenire tutto con la mentalità e le consapevolezze giuste. I Big come Piro e D’Astolfo saranno preservati? Non lo so, ma come vedete, se c’è da mettere la gamba e correre, anche grazie a Matalone, preparatore con me ad Anziolavinio, per ora nessuno si tira indietro e anche i cosiddetti “giovani” come De Nicolò e Maestrelli, dei ’95, stanno tenendo in partita titolarità e livelli altissimi, fra un po’ alcuni di loro non saranno più sorprese se non si sentiranno arrivati e poi c’è gente come Martinelli che ha professionalità e volontà enormi e tante presenze alle spalle, ma quando entra in campo, è un grande atleta.

MISTER MARIO APUZZO (LUPA CASTELLI ROMANI): “TANTI DUBBI, RISPETTO L’AVVERSARIO E LA COPPA E PER ME SONO LE GARE PIU’ DIFFICILI QUESTE”.

APUZZO

Mister Apuzzo, che partirà al seguito di ostia senza Boldrini squalificato sulla trequarti offensiva e le indisponibilità perduranti di Galluzzo, bomber Tranchitella e capitan Mancini, sembra carico e pieno di incertezze e non si sbottona molto sulla formazione, anche perchè dichiara: “Personalmente in questi mercoledì di coppa o comunque in ogni match infrasettimanale tengo sempre conto di mille fattori ma soprattutto mi faccio guidare dal mio istinto, e anche se ho già in testa una formazione per affrontare al meglio l’Ostia e cercare di passare, perchè patron Virzi ha posto l’accento in ogni caso sull’importanza che la Coppa deve avere per non lasciare nulla per strada, oggi guarderò i miei ragazzi negli occhi e deciderò anche qualche stravolgimento lastminute, se necessario“. Nello specifico spiega perchè per mister Apuzzo in questi casi tutto può cambiare nell’11 iniziale: “Ho ad esempio due portieri top quasi coetanei, Tassi e Scarfagna, che a seconda di chi gioca, per le regole di lega possono permettermi anche di cambiare gli altri 10 giocatori in campo, e per me conta tanto anche l’atteggiamento prepartita, la postura, il modo di porsi, guardo tutto perchè so che in queste giornate c’è il rischio di considerare la coppa poco più di un allenamento e non è così, è gara ufficiale, e voglio 11 calciatori affamati e consci che si gioca a casa di quella forza del campionato che ora è prima e ci precede”. Dite che noi abbiamo una panchina più esperta e qualitativamente ricca rispetto a quella di mister Chiappara? Non lo so e non voglio farmi illusioni, anche perchè se è vero che loro manderanno probabilmente in campo più giovani di noi, noi qualche Big lo spenderemo subito in campo, perchè non vogliamo lasciare nulla di intentato e fare figuracce, i pronostici si sovvertono in un amen. Mister Chiappara? Ottimo mister che come me ha lavorato bene ad Anzio, quando io ero a Genzano al Cynthia l’anno scorso, e alla fine ci siamo salvati entrambi con premesse difficili e tanti giovani valorizzati, lo stimo come persona anche se non lo conosco benissimo ma credo che la mia e la sua salita in squadre di alto rango siano la prova, rara di questi tempi, che di tanto in tanto anche lavoro, meritocrazia e sofferenza possono darti grandi chance di carriera, prima lottavo per salvarmi con tanti giovanotti, ora ho il dovere di provare a portare questa squadra a vincere e salire di categoria con tanti grandi giocatori da gestire, e ne sono onorato.