Non usa mezzi termini Fabrizio Ferazzoli, tecnico del San Cesareo, primo in classifica nel girone F di serie D. “Perché vinciamo noi?. Perché i valori che ha espresso il S. Cesareo in questo girone non li ha espressi nessuno”. È convinto di quello che dice il più piccolo dei fratelli Ferazzoli (Giuseppe, il più grande, allena l’Astrea sempre nello stesso girone). I rossoblù guidano la classifica con 66 punti, uno in più della corazzata Sambenedettese, che domenica sarà impegnata nel derby contro la Vis Pesaro. Per Ferazzoli il calendario delle due squadre è pressoché identico. Ancona e Celano in casa con in mezzo la trasferta di Civitanova Marche per Tajarol e compagni, mentre i marchigiani sono attesi dalle trasferte di Pesaro e Porto Recanati (due derby) e dalla sfida casalinga contro l’Isernia. “Quello che conterà di più – dice Ferazzoli – saranno le motivazioni e la serenità che le due squadre riusciranno a mettere in campo in queste tre partite. E state certi che il S. Cesareo non steccherà perché abbiamo dimostrato una straordinaria identità e una forza di gruppo che nessuno ha avuto”. In pochi avrebbero immaginato che la matricola S. Cesareo riuscisse a mettere in riga società dai trascorsi d’oro come Ancona, la stessa Samb, Maceratese, Vis Pesaro, Civitanovese, solo per citarne alcune. “E’ vero – va avanti il tecnico romano – tutti a S. Cesareo sono consapevoli che nessuno avrebbe scommesso un euro sul nostro primato a tre partite dalla fine. Il merito è di tutti, stiamo entrando nella storia, e consapevoli di questo ci stiamo preparando a queste tre partite con la necessaria tranquillità. Siamo consapevoli di dover fare nove punti e sperare che la Samb faccia un passo falso”. La partita che ha lasciato più rimpianti? Per Ferazzoli non ci sono dubbi. “A San Benedetto vincevamo 3-0, poi in venti minuti è successo di tutto, abbiamo pagato un calo di concentrazione che ha permesso loro di raggiungere un pari ormai insperato. Con quei tre punti molto probabilmente, a questo punto della stagione, non avremmo dovuto fare più grossi calcoli, e invece ci vediamo costretti a dover soffrire fino alla fine, ma questo è il calcio. Dispiace anche per la sconfitta interna che abbiamo subito contro la Maceratese, ma la squadra si è ripresa bene e domenica siamo riusciti a fare un ottimo risultato nella trasferta di Jesi”. A Ferazzoli non sono sfuggite nemmeno le ultime due prestazioni della Sambenedettese. “Ho rivisto la partita del ‘Fiore’ e nel primo tempo il Marino meritava almeno di segnare due reti, poi quando non la butti dentro e dall’altra parte trovi calciatori di un certo spessore è normale che le cose prendano una piega differente. Nella partita precedente c’è da dire che il Fidene ha subito qualche torto arbitrale, ma adesso è inutile parlare di certe cose, dobbiamo mantenere la calma e giocarci questo finale di campionato al massimo delle nostre potenzialità, che significa vincerle tutte”. Domenica al “Pera” arriva l’Ancona, forse la delusione di questa stagione, ma Ferazzoli, giustamente, non si fida. “Hanno giocatori importanti che possono farti male in qualsiasi momento. Penso a Cavallaro, Borrelli, Artiaco, ma anche a Cossu e al loro capitano Ruffini. Dobbiamo pensare solo a noi e a portare a casa la vittoria”. In attesa che da Pesaro giungano buone notizie.
Piero Zomegnan