Il San Cesareo batte la Recanatese, approfitta della sconfitta della Sambenedettese e torna primo in classifica. È questo, in sintesi, il riassunto della 23^ giornata in serie D, girone F, dove i laziali di Fabrizio Ferazzoli si riprendono il primato, portandosi a +1 sui marchigiani. Al “Pera” succede tutto nel primo tempo: apre Siclari, Del Vecchio chiude i conti. Una immensa Astrea infligge il quarto ko in campionato alla Sambenedettese. La squadra di Palladini subisce un micidiale uno-due nei minuti iniziali della gara (Giuntoli e Di Iorio), poi riesce a recuperare sul finale della prima frazione per subire, nella ripresa, il 3-2 targato di nuovo Di Iorio. L’Ancona perde in casa il derby contro la Civitanovese e lo scontro di alta classifica tra Maceratese e Termoli finisce in parità (1-1). Vittoria in trasferta del Fidene che supera in rimonta l’Olympia Agnonese grazie ai gol di Selva e Sorrentino e si allontana dalla zona playout. Nelle parti basse tra Angolana e Isernia succede tutto in quindici minuti. Al gol-lampo di Iaboni, per i molisani, risponde al 15’ Forlano. Risultato alla fine giusto che accontenta a metà le due squadre in virtù dei successi a sorpresa di Fidene e Civitanovese contro Olympia e Ancona. Crolla ancora il Città di Marino. A Jesi i castellani si arrendono alla formazione locale che rifila quattro reti alla fragilissima difesa biancoceleste (la più perforata del torneo con 58 reti al passivo). Il cammino verso la salvezza diventa ora complicatissimo e il tempo a disposizione per la squadra di Alberto Mariani è ormai quasi scaduto. Rinviate a mercoledì 27 febbraio Celano-Vis Pesaro e San Nicolò-Amiternina. Nel girone E finisce in parità il big-match tra la Viterbese e la capolista Castel Rigone. Partita spettacolare in un “Rocchi” vuoto come testimonia il risultato finale di 3-3. La Flaminia vede ormai più vicino lo spettro della retrocessione dopo essere uscita sconfitta di misura dal campo del Casacastalda. Si aggrava la situazione in classifica dei rossoblù che rimangono ultimi insieme al Todi, a -5 dalla salvezza diretta.
Piero Zomegnan