UNA GRANDE ASTREA BATTE LA CAPOLISTA SAMBENEDETTESE

UNA GRANDE ASTREA BATTE LA CAPOLISTA SAMBENEDETTESE

Il “team” della Polizia Penitenziaria, grazie ad una prestazione superlativa, supera a “Casal del Marmo” per 3-2 l’ex capolista Sambenedettese, sostenuta da circa trecento tifosi grazie alla doppietta di Iorio ed al sigillo di Giuntoli. La squadra di Ferazzoli ha dimostrato di avere un grande carattere dopo esser stata raggiunta sul 2-2.

ASTREA-SAMBENEDETTESE 3-2

Astrea: Turbacci, Veneziano (62’Briotti), De Franco, Battisti, Di Fiordo, Cipriani, Mollo, Ramacci, Di Iorio, Giuntoli (85’Gaeta), Mania. A disp.:Paracucchi, Sannibale, Lorenzini, Valeri, Della Cioppa. All.:Ferazzoli.

Sambenedettese: Barbetta, Camilli (25’Carminucci), Djibo, Scartozzi, Ianni, Marini, Napolano, Carpani, Santoni (69’Puglia), Traini (49’Shiba), Forgione. A disp.:Piagnerelli, Aquino, Onesti, Akrapovic. All.:Palladini.

Arbitro: Alfarè di Mestre.

Ass.arb.li: Pancioni di Arezzo e Vinti di Perugia.

Marcatori: 14’Giuntoli (A), 16′ e 70’Di Iorio (A), 42’Traini (S), 45’Santoni (S).

Note: Espulso Carminucci (S) all’88’ per frase irriguardosa alla panchina dell’Astrea. Ammoniti:Mollo (A), Marini (S) e Carpani (S). Calci d’angolo:4-3 per l’Astrea. Recupero:4’pt e 4’st. Presenti circa trecento tifosi della Sambendettese.

L’Astrea di Pino Ferazzoli batte a “Casal del Marmo” l’ex capolista Sambenedettese, sostenuta da un grande pubblico, per 3-2 al termine di una gara molto “tirata” in cui i romani hanno prevalso sui rossoblù, molto disattenti in difesa, grazie ad una grande prova di carattere. I padroni di casa si presentano con un 4-3-3 con Di Iorio, Giuntoli e Mania in fase offensiva ma anche la squadra di Palladini risponde con lo stesso modulo con il tridente formato da Napolano, Santoni e Forgione. Il direttore di gara è Alfarè di Mestre, buona la sua direzione. Nella prima frazione di gioco, il “team” della Polizia Penitenziaria è molto aggressivo mentre i rossoblù sono molto distratti nella fase difensiva. Al 14′, l’Astrea passa in vantaggio alla prima occasione: Ramacci, tra i migliori in campo con Di Iorio, Giuntoli, Battisti, Mania e Mollo, triangola molto bene con Giuntoli che realizza da corta distanza. I romani trovano immeditamente il raddoppio due minuti dopo con un bellissimo goal di Di Iorio che si libera bene sul versante sinistro ed insacca con uno splendido tiro che termina in rete all’angolino alla sinistra dell’incolpevole Barbetta. I romani, sopra di due reti, non si accontentano, e per poco non fanno “tris” al 25′: Mania s’invola sulla sinistra e serve Giuntoli che colpisce a “botta sicura” con un “tap-in” dall’area piccola ma il pallone termina sulla traversa e la Sambenedettese si salva… Poco dopo, Palladini deve già fare un cambio per l’infortunio di Camilli ed al suo posto entra Carminucci. Nel finale di tempo, gli ospiti, dopo aver rischiato di subire la terza rete, crescono ed al 37′, vanno vicino al goal: sul cross dalla destra di Napolano, tra i migliori dei rossoblù con Forgione, Traini e Santoni, effettua un cross per Traini ma il suo colpo di testa finisce fuori di poco. Cinque minuti dopo, i marchigiani riaprono il “match”: Napolano effettua un cross dal versante destro per Marini che aggancia e conclude a rete e sulla respinta corta di Turbacci, Traini insacca con un “tap-in” di testa ma è però costretto ad uscire per infortunio e quindi, il tecnico dei rosoblù è costretto ad effettuare il secondo cambio mandando in campo Shiba. Prima dell’intervallo, la Sambenettese, dopo aver subìto per mezz’ora il “forcing” dell’Astrea, trova incredibilmente il pareggio: sul cross di Napolano dalla destra, Santoni conclude in “spaccata” al volo con la respinta di Turbacci che viene nuovamente intercettata da Santoni che infila da terra il goal del 2-2 con cui si chiude il primo tempo… Nella ripresa, i padroni di casa, nonostante la grande amarezza per la rimonta subìta, non i scompongono ed al 5′, vanno vicinissimo al terzo goal: sul cross di Mania dal versante sinistro, Di Iorio, indisturbato, s’inserisce molto bene sul primo palo ma il suo colpo di testa finisce fuori alla destra di Barbetta creando più di un brivido ai rossoblù. Il “team” di Palladini si fa vedere al 5′ con una bella conclusione insidiosa dalla distanza di Napolano che viene respinta da Turbacci. Quattro minuti dopo, i romani vanno vicinissimo al 3-2: Di Iorio vede bene Mollo che conclude a rete ma il suo diagonale termina fuori di un “soffio” alla destra dell’estremo difensore ospite. L’Astrea ci crede mentre la Sambendettese si affloscia un po’ con il passare dei minuti. Al 25′, l’Astrea trova il goal del meritato vantaggio: Mollo effettua un lancio filtrante dalla destra per Giuntoli che serve Di Iorio, il “man of the match” nonché autore di una doppietta, che infila con un bel diagonale in corsa che termina in rete all’angolino alla sinistra di Barbetta. E’ il goal del 3-2… La Sambenedettese preme alla ricerca del pareggio con poche idee e scarsa lucidità in fase offensiva e nel finale, al 41′, su angolo dalla destra di Forgione, dopo la respinta della difesa romana, la conclusione di Napolano viene neutralizzata da Turbacci. Due minuti dopo, i marchigiani chiudono la gara in dieci uomini per l’espulsione, molto ingenua, di Carminucci per aver offeso la panchina dell’Astrea. In pieno recupero, i rossoblù reclamano un calcio di rigore per un sospetto tocco di mano di Di Iorio sull’assist di Napolano ma il direttore di gara lascia proseguire. Dopo quattro minuti di recupero, al triplice fischio di Alfarè di Mestre, è festa grande per il “team” della Polizia Penitenziaria che ha conquistato la seconda vittoria consecutiva riportandosi ai margini della zona “play-off” ma per “centrarla” dovrà assolutamente fare più punti in trasferta. Per la Sambenedettese, che è stata “scavalcata” in testa dal S.Cesareo, c’è grande amarezza dopo il secondo ko di fila fuori casa ma la squadra di Palladini, nonostante la prova “opaca”, ha grandi possibilità di giocarsi la promozione in Lega Pro fino a fine stagione…

Giorgio Attolico