SERIE D, OSTIAMARE IRREFRENABILE CONTRO L’ANZIOLAVINIO: 6-2, SINTESI ED INTERVISTE

SERIE D, OSTIAMARE IRREFRENABILE CONTRO L’ANZIOLAVINIO: 6-2, SINTESI ED INTERVISTE

A cura di Giovanni Crocé

Sintetizzare una prima in casa dove davvero c’è stato tantissimo tra gol, segnature dell’ex, triplette, errori difensivi, gol da centrocampo e tanto agonismo è impresa ardua, ma quel che emerge dal 6-2 con cui l’Ostiamare tramortisce l’Anziolavinio e si porta a 6 punti prima in classifica nel gruppo G rappresenta comunque una pagina positiva per questa serie D 2014\2015. Grande rispetto tra i 22 in campo, e un Anziolavinio che nonostante l’ennesima sconfitta stagionale e le moltissime cose da sistemare, non ha mai davvero mollato gli ormeggi e ha tentato di lottare con quello che aveva, con grande orgoglio, anche quando la partita era segnata, già dal primo tempo. Ludovici debutta in casa al posto del coetaneo classe ’94 tra i pali biancoviola, debutto senza troppe ansie quello del numero uno proveniente dal Sora, mentre Macciocca e Tulli sono ancora out rispettivamente negli attacchi di Ostiamare ed Anziolavinio e Maestrelli Junior recupera, almeno per la panchina. Gioca Palazzini, in gol in coppa al Nazareth contro l’Isola Liri, mentre Davide Ferri, 97 che bene aveva fatto in avanti alla prima di campionato, riposa in panchina nelle rotazioni decise da uno dei tantissimi ex della partita, mister Roberto Chiappara (Angeletti e Massella e il preparatore Mataloni nell’Ostiamare, “Magic Box Alfonsi” e Metta in particolare nell’Anziolavinio”).

Tutto chiaro fin dall’inizio con Massella che apre la fiera del gol dell’ex punendo subito rizzaro aggirando Ugolini su un lancio lungo innocuo dalle retrovie e segnando in lob sull’uscita del portiere già al 3′, poi, al primo vero rischio corso, Alfonsi al 20′ ferma il tempo e fa gol su punizione sempre all’Anco Marzio, ma dopo cinque campionati di fila, stavolta trafigge con un grande interno da fermo Ludovici, segnando il punto dell’1-1 e soprattutto il primo con la nuova divisa, quella del sodalizio di patron Rizzaro. Ma proprio il numero 1 portodanzese era stato profeta ai nostri microfoni in settimana, c’è tanto da ricostruire e si punta anzitutto alla salvezza, e lo si capisce per come Massella segna subito al 21′, dopo 60 secondi, il 2-1 lidense con una gran zampata in allungo a centroarea, bruciando tutti sul cross teso dell’altro ex Angeletti. Una sentenza e subito doppietta per l’ex Fidene e Bellinzona che segna con la maglia che lo rese subito famoso a 17 anni. Partita che vive delle fiammate brucianti dei ragazzi di Chiappara che non regala nulla alla sua fresca ex squadra, impostando una tattica fatta di contropiedi e palleggi rapidissimi, quando ancora una volta stacca di testa tutto da solo Fanasca per incornare l’ennesimo cross pennellato dalla fascia e incrocia perfettamente sul palo lungo a centroarea, 3-1 al 41′, mentre il primo tempo si chiude ancora al 44′ con Massella lanciato in velocità da D’Astolfo che lo manda in porta e il diagonale del numero 9 è una sentenza, poker di reti e tripletta personale, 4-1 Ostiamare. 

SECONDO TEMPO, LA MUSICA NON CAMBIA, MA PALAZZINI FA IL “PRIMO VIOLINO”

Nel secondo tempo poco o nulla di diverso da quel che si è visto nei primi 45 minuti più recupero, non fosse altro che vediamo forse il gol più bello e difficile della domenica di gare di tutto il girone G di serie D, con il 19enne Alessio Palazzini che si sblocca col suo primo gol in campionato ed in serie D, con un pallonetto strabiliante alla Alvaro Recoba, poco oltre il cerchio di centrocampo, lascia partire i due attaccanti, finta il servizio per fanasca e fredda Rizzaro fuori dai pali col più classico e preciso dei pallonetti dalla distanza (5-1), un lob monstre, da vedere e rivedere. Adesso è accademia pura, e c’è spazio per due gol clamorosamente sbagliati sottomisura da Piro, al 31′ e al 38′ quando ciabatta da dentro l’area soprattutto, nella seconda occasione, un bel cross di Massella, ma poi è in grado di rifarsi col gol del 6-1 parziale al 42′ del secondo tempo andando via in contropiede sulla destra ad una difesa ormai fatta a pezzi dai ripetuti scatti del tridente biancoviola, e incastrando di potenza pura, collo pieno, un fendente di pura rabbia poco fuori dall’area. Sussulto d’orgoglio degno di nota dell’Anziolavinio che chiude il punteggio sul 6-2 con la segnatura del neoentrato classe ’94 Billi che va via sulla destra, fa un paio di doppi passi per liberarsi al tiro e prima Ludovici ribatte due conclusioni, Piroli la terza, sempre in rapidissima sequenza, ma al quarto tentativo Billi insacca di prepotenza un gol fortemente voluto. Il tutto non ridimensiona le proporzioni ciclopiche della debacle, nè deve deprimere la squadra di Alvardi, a cui manca un Alfonsi che anche se volonteroso, da grande ex ha segnato ma giostrato in posizione centrale al posto di Tulli e senza una condizione fisica ottimale, avendo firmato solo venerdì pomeriggio, mentre l’Ostiamare mette altri mattoni alla sua voglia di playoff e promozione in C tutta in divenire e con grande fame vive il suo “magic moment” con il passaggio in coppa e 2 vittorie su 2 con 8 gol fatti e due subiti.

OSTIAMARE-ANZIOLAVINIO 6-2

OSTIAMARE: 4-3-3:  Ludovici, Cesaretti, Angeletti, De Nicolò, Costantini (26’st Daniel Rossi), Piroli, Piro, D’Astolfo, Massella, Fanasca (10’st Trippa), Palazzini (21’st Sargolini). A disp.: Quattrotto, Martinelli, Biagiotti, Maestrelli, Breda, Davide Ferri. All.: Chiappara.
ANZIOLAVINIO: 4-4-2:  Rizzaro, Ugolini, Succi, Nanni, Padovani, (1’st Tomei), Fioravanti, Buonocore, (1’st Drago), Guida, Di Dionisio, Alfonsi, Lauri (10’st Billi). A disp.: Galassi, Franci, Metta, Scippa, Sesay, Zigulich. All.: Alvardi.

ARBITRO: Domenico Palermo della sezione AIA di Bari  GUARDALINEE: Notarangelo di Cassino, Avellani di L’Aquila.

MARCATORI: 3’pt, 21’pt 44’pt Massella (O), 20’pt Alfonsi (A), 41’pt Fanasca, 5’st Palazzini, 42’st Piro (O), 48’st st Billi (A).

 

LE INTERVISTE POSTPARTITA

 

MAURIZIO ALFONSI (ATTACCANTE ANZIOLAVINIO)

Mi spiace per chi oggi mi ha fischiato, ma so che i tifosi ostiensi veri sanno che se sono andato via da Ostia dopo 5 anni ininterrotti da capitano e sette in totale qua con questi colori per cui ho dato il sangue e anche di più, è stato perchè c’è ancora qualcuno, una persona, che non è il presidente Lardone, che ha avuto ed ha ancora il potere di incidere sulle decisioni societarie che ha spesso messo i bastoni tra le ruote per la mia permanenza all’Anco Marzio. Se vi ho detto che il mio rapporto col Presidente Lardone è ancora buono, anzi ottimo tanto che ci stimiamo e ci telefoniamo tuttora, non fatemi dire di più. So che avrei voluto, come detto, incontrare questi colori e questi ex compagni più tardi anche per rispettare la mia storia di calciatore, perchè sono onesto con me stesso e so che fra 2-3 settimane sarei stato davvero io e mi spiace aver dovuto debuttare contro di loro meno che a mezzo servizio, anche se ho segnato. Per il resto stavo quasi sbagliando la curva dove andare a esultare, quindi è normale che un po’ di emozione ci fosse, ma ora conta dare una mano a questi ragazzi, dato che per me questa squadra è fatta da buoni giocatori e non merita questa classifica, anche perchè non mi è mai capitato di lottare dichiaratamente per salvarmi in tutta la carriera, so solo che patron Rizzaro mi ha voluto fortemente per dare una mano, una grossa mano a questi ragazzi e speriamo che tornando anche Tulli dall’infortunio, io potrò tornare a giostrare da numero 10 e fare il mio solito ruolo, oggi mi sono un po’ adattato a fare di tutto senza allenamenti veri nelle gambe.

CHRISTIAN MASSELLA (ATTACCANTE OSTIAMARE AUTORE DI UNA TRIPLETTA)

La storia calcisitica tra me e l’Ostiamare forse non s’era mai interrotta davvero e questo pomeriggio anche a me è sembrato che il tempo non fosse mai trascorso da quando avevo 17 anni, per me è naturale fare gol con questa maglia e in questa squadra e con questo mister che già ho avuto l’anno scorso, ho avuto un inserimento relativamente rapido e incisivo, sbloccarsi subito fa bene e chi dice che possiamo fare bene o benissimo quest’anno stando coi piedi per terra, ha tutta la mia approvazione, anche io vedo che il gruppo è ricco di qualità e cuore per sacrificarsi anche quando ci saranno i momenti difficili. Chi mi sembra me da giovanissimo tra gli under lidensi di adesso? Palazzini senza dubbio, cresce bene, è pazzo e sfrontato in campo come lo ero io, ha fatto un gol strepitoso in pallonetto, ma credo vedrete tanti bravi giovani a dar man forte a me, Fanasca e Macciocca, c’è tanto ancora da fare e scoprire.

MISTER LUIGI ALVARDI (ANZIOLAVINIO)

Da allenatore ho poche parole e molte cose da correggere quest’oggi e ho visto molti difetti individuali, ovviamente sono amareggiato e voglio subito voltare pagina perchè ne abbiamo combinate di tutti i colori in difesa e soprattutto il giocare contro una squadra obiettivamente forte e più talentuosa di noi ha messo tutti questi errori a nudo e non c’è bisogno di altri commenti

MISTER ROBERTO CHIAPPARA (OSTIAMARE)

Il gruppo cresce bene, abbiamo palesemente fatto una grande partita ed è importante che tutti gli attaccanti si siano subito e a più riprese sbloccati, da Massella a Piro a Fanasca al giovane Palazzini, cerco di fare entrare tutti nel progetto e tutti in forma e non voglio sentire parlare di obiettivo playoff, mi piace pensare di avere l’obiettivo di far crescere tutta la rosa e fare più punti possibile giocando al massimo ogni minuto di coppa o campionato perchè questa è una piazza importante e devo ringraziare per la crescita professionale sia chi mi ha scelto qua ad Ostia, il presidente Lardone e il suo staff, ma anche chi come patron Rizzaro mi ha fatto allenare in una altra grande piazza come Anzio e mi ha permesso di mettermi in vetrina facendo bene. Poi che io li abbia messi in difficoltà con questo 6-2 non muta il profondo rispetto che ho per Anzio, il suo presidente, i giocatori e i tifosi, ma tutti sanno che in campo questo si mostra dando il massimo per battere chi hai di fronte con lealtà e intensità e noi questo lo abbiamo fatto in toto quest’oggi.